Nel
2014 i Lions Amaranto Livorno sfiorarono il sospirato salto in B: solo per una
serie di eventi sfavorevoli, nella finale promozione - lunga 160’ - con gli
abruzzesi del Paganica, i labronici mancarono l’appuntamento con il salto di
categoria. Dopo quella stagione la formula del campionato di C1 (o C nazionale
che dir si voglia) è cambiata. Dal 2014/15, le squadre toscane sono state
inserite nella cosiddetta ‘poule 1’ del girone F. Al termine della prima fase
la prima di tale raggruppamento incrocia le armi con la prima della poule 2 del
girone F, formata solo da squadre della Sardegna. In palio, nelle classiche
partite di andata e ritorno (quest’anno le due sfide si giocheranno il 28
aprile e il 5 maggio), c’è il prezioso biglietto per la serie B. L’esperienza
insegna come la differenza tra la poule 1 e la poule 2 sia molto netta.
Larghissimi i successi nei playoff del 2015, 2016, 2017 e 2018 delle squadre
vincitrici della poule ‘1’ (Florentia, Viterbo, Firenze’31 cadetto e CUS Siena)
sulle squadre provenienti dalla poule ‘2’. Ora, per il terzo anno consecutivo,
la poule ‘1’ è formata solo da squadre toscane (sette in tutto). Tutto lascia
supporre che la formazione prima al termine della regular season della poule
‘1’, poi abbia vita facile con la squadra proveniente dal girone della Sardegna
(nel quale militano solo tre formazioni: Olbia, Sassari e Alghero). Nel gioco
del rugby, quando sussiste una chiara differenza di valori, non si possono
registrare sorprese. Chi è più debole può lottare con grande slancio e
generosità, può difendersi con onore, può limitare i danni, ma non può
rovesciare il pronostico sfavorevole. Chi è nettamente più debole non vince mai
per un’autorete, per un rimpallo fortunato, dopo essersi coperto ‘a riccio’ per
l’intero confronto. Chi è più forte (e nel caso di una promozione in palio è
fortemente motivato) non può che imporre la propria legge. Dunque - al 99 per
cento ad essere bassi… - la squadra che vincerà la ‘poule 1’ festeggerà il 5
maggio il salto in B. Non vogliamo mancare di rispetto (tutt’altro) ai sodalizi
sardi che disputano con sacrifici il proprio campionato di C e che meritano un
plauso per quanto stanno costruendo nella propria regione. Ci limitiamo a
constatare una realtà testimoniata dai risultati.
I Lions Amaranto Livorno sono
davvero vicini alla certezza del primo posto nella propria poule e di
conseguenza sono ad un passo dalla promozione. La squadra allenata da Giampaolo
Brancoli guida la classifica con 39 punti, frutto di 8 vittorie su 8 partite (7
le gare ‘condite’ dal bonus-attacco). A 4 turni dalla fine della regular season
il quadro è davvero invidiabile. L’Elba, secondo in graduatoria, accusa 6
lunghezze di ritardo e figura con una partita giocata in più (gli isolani
devono ancora disputare solo 3 gare, peraltro tutte in trasferta: a Cecina, a
Pisa e sul terreno della capolista amaranto). Conti alla mano, per i Lions,
basterebbero 10 punti nelle rimanenti 4 giornate per blindare la prima piazza.
Se tali 10 punti giungessero nelle prossime tre gare (a Sesto contro i
Cavalieri Prato/Sesto cadetti alla ripresa del torneo, il 17 febbraio, in casa
con il Piombino il 10 marzo e a Cecina il 24 marzo), i conti si chiuderebbero
prima della sfida interna del 7 aprile con gli stessi elbani (e l’ultima uscita
della regular season diventerebbe una sorta di ‘passerella’). Addirittura, se
il 17 febbraio, i Lions cogliessero il massimo (5 punti) a Sesto e in
contemporanea l’Elba rimanesse a bocca asciutta a Cecina (leggi 0 punti), la
prima piazza sarebbe matematicamente al sicuro a tre turni dalla fine. Nelle
prossime due domeniche, pausa nel campionato, in omaggio ai primi due impegni
dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni’ 2019. Nella club house degli amaranto, a
Salviano, la possibilità di assistere, davanti al televisore, tutti insieme,
agli impegni degli azzurri. Ci sarà, in C1, questa domenica, il recupero tra
Cecina e Piombino, due squadre tagliate fuori dalla lotta promozione, ma
temibili ed in grado di diventare nei confronti delle altre due squadre della
provincia, in lotta per la prima piazza (Lions ed Elba appunto), ‘arbitri del
campionato’. Sempre in questa prima domenica di febbraio, impegni interni per
il Granducato under 18 e per i Lions under 12. A Portoferraio, invece, l’under
10. (FabioGiorgi)
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