venerdì 20 gennaio 2017


Novità per il I°XV segnino: arrivano due nuovi giocatori.
Oltre ad aver raggiunto la zona play-off, il nuovo anno ci ha permesso di ottenere, come qualcuno già saprà, due nuovi atleti: Davide Stefanucci e Marco Roberti. 
Provenienti dal Colleferro Rugby , hanno deciso di cambiare aria tesserandosi così con il Segni. Ovviamente, tecnici e giocatori sono entusiasti di questi due nuovi arrivi e li hanno accolti fra le loro braccia nel migliore dei modi. 
Davide, 22 anni il prossimo Novembre e Marco, 30 il prossimo Settembre, si sono dimostrati gentili e disponibili al rispondere ad alcune domande che riguardavano il loro interesse per il rugby, il loro arrivo nella squadra, e le sensazioni che quest’ultima ha provocato in loro. 
Nonostante la sinteticità dei ragazzi, è possibile evincere dalle risposte un chiaro interesse nel giocare nella nostra squadra. 
A voi la lettura.

(nella foto Marco Roberti proviene dal Colleferro)

- Iniziamo con una domanda semplice, forse banale, ma di rilevante importanza: da quando praticate questo sport, e quanto è importante per voi?
Davide: Gioco a Rugby dal 2005. A mio parere non si tratta d’importanza, ma di attrazione e appartenenza. Questo è ciò che provo per il Rugby.
Marco: Ho iniziato tardi a giocare, sono al sesto anno e lo pratico perché penso sia uno sport che insegni i veri valori della vita. Collaborare e supportare i propri compagni aiuta a rapportarsi meglio con gli altri fuori dal campo, con i propri amici, la propria famiglia.
- Giocavate nel Colleferro, una squadra formata da persone diverse e sicuramente avete sentito la differenza fra il prima e l’adesso. Come vi sentite qui con noi? Come vi trovate in questa squadra, a livello umano? E con gli allenatori?
Davide: A livello umano mi trovo di gran lunga meglio qui, anche se gli allenamenti sono stati pochi. Posso dire che da una scala partente da 0 e terminante con 100, sono passato dal minimo al massimo. Mi trovo bene sia con i nuovi compagni, sia anche con gli allenatori, Tiziano Perugini e Claudio Maciocia, dai quali ero già stato allenato.
Marco: Mi sono trovato subito in sintonia con la squadra, già da Domenica. Rispetto a quella colleferrina, sono due tipi di compagnia diversa, per cui non riesco a paragonarle, tuttavia devo dire che qui mi trovo molto bene. Positivo è anche il mio rapporto con gli allenatori, con i quali avevo già instaurato un bel rapporto.

(Davide Stefanucci anch'esso proviene dal Colleferro)

- Cosa vi ha spinti a passare dal Colleferro al Segni?
Davide: Ho deciso di fare questo cambiamento a causa di discordie con la vecchia squadra del Colleferro, non mi trovavo molto bene. Spero di rimanere qui, nel Rugby Segni, sembra essere un bel gruppo.
Marco: Il cambiamento è stato causa impegni lavorativi. Purtroppo gli orari in cui lavoravo non s’incastravano in maniera soddisfacente con gli allenamenti e, dovendo così saltarne molti, non avevo la possibilità di migliorare e potenziare le mie capacità. Così ho deciso di cambiare aria.
Queste sono le dichiarazioni dei nuovi ¾ acquisiti da poco tempo. Gentili, modesti e cordiali, auguriamo loro di inserirsi al meglio nel nostro entourage e di fare anche tanti progressi in ambito sportivo.
In bocca al lupo!

(Il Rugby F.C. Segni si è qualificato alla Fase Promozione dal Girone E della Serie B)






FORZA SEGNI!!!

Luisa Vari.

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