Dopo la lunga pausa
d’inizio inverno, domenica prossima riprende il Campionato di Serie A e,
arrivato all’ultima giornata del girone di ritorno con i giochi già fatti, il
Tossini Recco anticipa a questo sabato (14 gennaio) pomeriggio il confronto di
Firenze con i Medicei. Una partita sotto il profilo pratico ininfluente per
quanto riguarda la qualificazione alla Fase Promozione, e con gli stessi
recchelini e toscani già qualificati da tempo insieme all’Accademia Ivan
Francescato.
“Tre settimane di pausa
che comunque fanno sempre male – afferma ROBERTO LIBE’, Presidente Pro Recco
Rugby – in quanto rompono il consueto ritmo, in ogni modo i ragazzi hanno
ripreso gli allenamenti giù dal lunedì 2 gennaio, con il 98 per cento di presenze. Intanto
attendiamo con impazienza gli esiti del Giudice Sportivo di Roma per quanto
riguarda il nostro Lisandro Villagra, colpito al volto da un avversario e da
noi ripreso con un video. Tra l’altro lo stesso atleta ha subìto una delicata
operazione all’Ospedale di Genova San Martino, al reparto maxillofacciale,
riuscito perfettamente e ritornerà in campo dopo questo periodo di
assestamento.”
(Roberto Libè è il primo da destra alla presentazione del Club)
Lisandro Villagra
“toccato” duro durante il confronto con il Noceto nell’ultimo confronto giocato
al Carlo Androne è sicuramente un punto di riferimento molto importante per la
squadra biancoceleste, e la sua esperienza potrà risultare indispensabile in
questo importante finale di campionato. L’esito del Giudice Sportivo dovrebbe
essere ufficializzato entro questa sera, mercoledì 11. Il Recco continua a
giocare ad alto livello e l’accesso alla Fase Promozione ne è prova concreta.
“A Firenze, anche se il
risultato non potrà cambiare nulla ai termini di qualificazione – afferma LIBE’
- si dovrà giocare al massimo, per
vincere, non ci sono alternative. Intanto come Società si va avanti
in modo omogeneo e proficuo. La prima squadra che gioca in Serie A va emulata,
quindi anche l’Under 18 gareggiando bene
nel suo campionato di Elite dimostra di partecipare nel modo giusto al nostro
progetto di crescita. In questo progetto la prima squadra deve essere emulata,
se non c’è emulazione non si puo’ andare avanti. Quello che trasmetti a chi ti
sta sotto, e che poi prevede il logico turn over, ha necessità di essere imitato,
e così poi nelle categorie inferiori. Bisogna responsabilizzare i giovani,
questo significa metterli in campo a sacrificarsi - a sangue e sudore - perchè loro sono il futuro
della Società.”
(Lisandro Villagra, a destra con Davide Noto tallonatore del Recco)
Il sacrificio ed il
sostegno al proprio compagno di squadra è da sempre esistito, e senza di questo
il rugby non puo’ “navigare” in buone acque, e ROBERTO LIBE’ da par suo negli
anni ’80 con la Pro Recco, non fu da meno dei suoi inseparabili compagni di
squadra. Si giocava su terreni polverosi o fangosi ai limiti della
praticabilità, ma l’impegno non manco’ mai.
“ Io non sono mai stato
un campione nel rugby – ammette candidamente ROBERTO LIBE’ – pero’ a suo tempo
ho fatto delle cose che i ragazzini delle giovanili di allora, che allenavo in
settimana, quando seguivano le partite della prima squadra, rimanevano stupìti
ed ammirati. Abbiamo fatto sempre delle bellissime partite contornate da tanto
impegno, ottenendo dei buoni risultati, e quei bambini erano rimasti con quel
printing dentro, tanto da voler imitare il tal giocatore, magari motivati che
lo stesso placcava di piu’, o magari riusciva a difendere meglio la linea,
oppure calciava bene l’ovale o piazzava a modo, insomma responsabilizzare questi giovani
significa dargli l’esempio pratico durante le partite di campionato.”
(Besmir Metaliaj in azione qui con il CUS Genova)
Per sabato a Firenze la
squadra rivierasca dovrebbe essere quasi al completo, con in campo
probabilmente Besmir Metaliaj, che ha scontato le tre settimane di squalifica,
mentre Villagra dovrebbe ricominciare gli allenamenti durante la prossima
settimana.
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