STEFANO BORDON DA
ROVIGO, classe 1968, un passato agonistico di grande spessore con una brillante
carriera in nazionale, 29 cap con storica partecipazione alle splendide
affermazione degli Azzurri con l’Irlanda, a Dublino nel 1997 e con la Francia,
a Grenoble nel 1997. Riassumere la carriera da giocatore, con due titoli di
Campione d’Italia nel 1987/88 e 1989/90 con il Rovigo, diventa improbo, idem
per le attività da allenatore che dal 2000 gli ha permesso di assimilare grande
esperienza nei Campionati Nazionali. Bordon, al CUS Genova è arrivato nel
febbraio 2014, nel Campionato di A/2, rilevando alla guida tecnica Rocco
Tedone.
(Stefano Bordon)
Arrivato a questo punto del Campionato Nazionale di Serie A, con alle
spalle due vittorie, tre sconfitte ed un pareggio casalingo, e con da giocare
ancora tre confronti al Carlini ed uno solo fuori casa con l’Accademia FIR, le
possibilità di accedere alla Fase Promozione sono concrete. Domenica sfida
aperta al Jr Brescia, capolista del girone in coabitazione dei “cugini” del
Tossini Recco, e ci domandiamo quale reparto sarà decisivo ai fini del
risultato finale?
“A rugby si gioca
assieme – afferma Stefano Bordon – il nostro è uno sport di squadra, si si puo’
anche giocare prevalentemente piu’ con un reparto che con l’altro, ma la contesa
si vince insieme. Il Brescia lo abbiamo già affrontato nel girone di andata, ma
il CUS di quel periodo era diverso, è cambiato, ora siamo consapevoli di quello
che possiamo fare e vogliamo assolutamente dimostrare i nostri progressi di
fronte al pubblico del Carlini. Le qualità fisiche e tecniche ci sono, lo
abbiamo poituto riscontrare anche a Recco, dove abbiamo perso di misura,
dimostrando però di giocarcela alla pari con l’altra capolista del girone. I
nostri limiti sono unicamente mentali, se entreremo in campo ben predisposti
mentalmente e concentrati al punto giusto credo proprio che riusciremo a
superare questo nuovo ostacolo.”
Il CUS anti Brescia non
avrà in campo per infortuni Filippo Dell’Anno e, come accennato ieri su
RUGBYTOTALE, anche Nicholas De Gregori, ma Bordon ha sicuramente le coperture
del caso.
(nella foto di NANDO MURGIA, un bel placcaggio di Federico Salerno del CUS, su Diego Bisso del Recco)
“ Abbiamo a
disposizione Matteo Maccàri e forse rientrerà in squadra anche Borzone – dice
il coach rodigino – ma la squadra voglio ricordare a tutti che è composta da
una trentina di atleti, in parte intercambiabili. Cio’ che importa ribadisco
che se non hai la testa è inutile avere le gambe! Senza la dovuta
concentrazione non si puo’ arrivare a nulla.”
Junior Brescia
discontinuo, anche se primo in classifica, con risultati sorprendenti sia
favorevoli che contrari. Importanti le affermazioni anche se non roboanti con
Prato Sesto, alla prima giornata di andata (3/5) in Toscana, e a Parma con
l’Accademia Ivan Francescato (8/11), vincendo poi con il CUS (29/14) e Recco
(18/14) nell’unica battuta d’arresto “Squali” di Lisandro Villagra, e
incredibile sconfitta all’ “Invernici” di Brescia (14/36) con un rinato Prato
Sesto.
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