ACCADEMIA IVAN
FRANCESCATO 57
ECO ERIDANIA CUS
GENOVA 5
Marc. p/t: 11’ m Cocci
tr Cozzi, 14’ m Fontana tr Cozzi, 20’ m Santoro, 31’ m Fragnito tr Cozzi, 35’ m
Imperiale. S/t: 8’ m. Pettinelli tr Cozzi, 16’ m Pettinelli tr Cozzi, 30’ m
Incarbone, 35’ m Fontana tr Cozzi, 40’ m Fontana.
ACCADEMIA IVAN
FRANCESCATO: Dho, Santoro (64’ Incarbone), Dal Zilio, Mori (61’ Cioffi),
Fontana, Cozzi, Lucchin (52’ Panunzi), Zilocchi, Pettinelli (64’ Martani),
Fragnito, Baldino, Venditti (50’ Morona), Gavrilita (re’ Pavesi), Rollero (61’
Broglia), Rimpelli (58’ Barducci). All. Roselli/Moretti.
CUS GENOVA: Salerno,
Invernizzi (70’ Lerda), Baldelli, Barani (66’ Papini), Ciranni, Cipriani,
Garaventa, Bertirotti, Imperiale F. (70’ Schiavone), Maccari (75’ Barry), Imperiale,
Del Terra, Espasa (50’ Guggiari), Perini, Cattaneo. All. Bordon.
Un CUS Genova
largamente incompleto ha dovuto soccombere di fronte ad un’Accademia gagliarda,
veloce ed intraprendente che anche in altre occasioni aveva maramaldeggiato.
CUS ormai sicuro di prendere parte alla Fase Salvezza ha tentato di tamporare
le iniziative dei ragazzi tutti Under 20, che aspirano alla nazionale maggiore.
Stefano Bordon, coach del CUS, era squalificato pertanto in tribuna tra il
pubblico.
“ Sono deluso, non posso
nasconderlo – dice il tecnico veneto - in quanto il nostro obiettivo era di fare
meglio dell’anno scorso, cioe’ andare nel girone promozione, e pero’ va bene
così ugualmente, in quanto l’obiettivo della Società non era solo quello
rivolto alla prima squadra, ma anche
quello di costituire un gruppo di giovani e farli maturare, farli crescere. Siamo
consapevoli che questa squadra, quando farà il salto di qualità, lo farà
pienamente ed in modo convincente, pertanto dobbiamo continuare a lavorare sodo. Le grandi
squadre non si fanno in quattro e quattr'otto, non esistono i miracoli in questo
campo. Noi in questo momento siamo al disotto delle ns possibilità e, in ogni
modo, anche se fossimo saliti nella Fase Promozione, non sarebbe cambiato quasi
nulla. Ora per noi è meglio poter lavorare bene, aver da giocare le partite
sulla carta piu’ semplici. “
Bordon non demorde di
certo di fronte alla sconfitta di Parma, del resto perdere con cinquanta punti
di scarto o con meno poco cambia, ma purtroppo la crescita del club rallenta la
marcia!
(nella foto di PINO D'AMICO, in azione Francesco Imperiale del CUS Genova impegnato a Parma con l'Accademia FIR)
(nella foto di PINO D'AMICO, in azione Francesco Imperiale del CUS Genova impegnato a Parma con l'Accademia FIR)
“Ora personalmente
penso alle festività natalizie – conferma Stefano Bordon – va bene non nascondo
la mia delusione , e comunque da questo momento negativo molto è dipeso da noi,
ma anche da altri fattori come la sfortuna ed i vari infortuni, e mi auguro che
questo periodo non si protragga nel tempo in quanto abbiamo grande necessità di
rimetterci in carreggiata con delle belle vittorie. A Parma consolano gli
esordi di Lerda, Papini, Schiavone e l’entrata in campo di Guggiari, prodotti
del rugby genovese.”
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