Non si puo’ certo dire
che sia stata una bella partita. Resta il fatto, però, che nel derby ligure per
antonomasia, un risultato di pareggio (12/12) tra CUS Genova e Pro Recco sembra
aver accontentato entrambe i club impegnati al Carlini nel primo impegno nel
Campionato Nazionale di Serie A. “
Purtroppo l’insistente pioggia – afferma Stefano Bordon, Director of Rugby del CUS Genova – non ci ha permesso di spostare
meglio l’ovale con i trequarti, in quanto scivoloso. Essendo la prima partita
di campionato e sul nostro terreno di gioco speravo proprio in una prima nostra
affermazione, noi eravamo nervosi e non abbiamo reso al meglio, ma va bene
così, mi sta bene anche il pareggio in quanto arrivato all’ultimo minuto di
gioco. Non siamo al top, e per questo motivo abbiamo molto lavoro da portare
avanti."
Il Recco ha nuovamente
messo in mostra il solito potente ed organizzato pack, ma il CUS è riuscito a
tamponare a modo le iniziative dei rivieraschi..... “ La nostra mischia non
deve reggere – replica il tecnico rodigino – bensì predominare. Resta il
fatto, in ogni modo, che prima della meta del pareggio, l’arbitro non ci ha
concesso una sacrosanta meta tecnica che, essendo centrale la relativa
trasformazione, ci avrebbe potuto far vincere il test. Meta di punizione dopo
ben cinque falli di ostruzione, ma comunque ribadisco va bene così, in fondo
abbiamo giocato con un’avversario che , almeno sulla carta, è il piu’ forte del
girone.”
(foto a dx una delle tante mischie del test)
L’insistente
pioggerella autunnale, che indubbiamente oltre ad infastidire il pubblico
presente numeroso sugli spalti del Carlini, non ha di certo agevolato le teorie
di gioco alla mano degli atleti, costringendo a sparute azioni di contrattacco,
da ambo i lati. Il fulmineo vantaggio (4’) delll’intraprendente ala Ciranni, trasformata da Borzone, forse aveva
un poco illuso i fans genovesi ma, piano piano il pack biancoceleste è emerso
con una buona autorità, e la meta dell’ex pilone del CUS, Francesco Avignone ha
ritoccato il punteggio (7/5). Oltre ad un penalty di Borzone (21’) sbagliato,
poco o nulla succedeva di significativo in campo. Nel secondo tempo le squadre
operavano qualche cambio, e Bordon era costretto a sopperire ad alcuni cambi
per ferite, mentre tra i placcatori si mettevano in evidenza Bertirotti,
Maccàri ed il pilone argentino De Gregori. Nel secondo tempo il gioco, in ogni
modo piuttosto asfittico, latitava sulla metà campo, con numerosi e duri
scontri fisici, e qui era protagonista Cacciagrano dal lato rivierasco, e
Pallàro tra gli universitari. Sicuramente tra i migliori in campo, in assoluto
Bastien Agniel e Lisandro Villagra, del resto la classe non è acqua e i due
mediani hanno messo in campo tutto il loro rugby style! (nella foto sotto il pilone argentino del CUS, Nicolàs De Gregori in avanzamento)
La meta del sorpasso
favorevole al Recco arrivava dopo una rolling maul degli avanti rivieraschi, e
finalizzava Massone (7/12) ad un quarto d’ora dal fischio finale dello
scrupoloso arbitro padovano Alan Falzone. Il CUS, incoraggiato dal proprio
pubblico, metteva in campo tutto l’orgoglio necessario per poter tentare la
rimonta e, dopo alcune insistenti azioni in attacco costringeva ad alcune
ingenui fallosità prima l’albanese Metaliaj, poi la terzalinea Cacciagrano, che
rimediavano un cartellino giallo a testa. Ad otto minuti dalla conclusione
della partita il Recco era ridotto con tredici uomini in campo contro quindici.
Era ancora la linea dei trequarti l’arma vincente del CUS, che andava a segnare
la meta decisiva con il piacentino Ivan Barani, ma dall’angolo opposto alle
tribune. Difficile segnare la trasformazione da quel punto, ed il pareggio così
metteva tutti d’accordo. Felice era anche Diego Galli, allievo del grande
Manuel Ferrari, preparatore del pack del Recco:
(nella foto a dx Diego Galli, allenatore del pack rivierasco)
“Certo che sono molto
contento per il risultato ottenuto fuori casa – dice l’ex pilone dell’Aircom – ma soprattutto tenendo presente che
per gli ultimi dieci minuti di gioco siamo stati costretti a giocare con due
atleti in meno per le due espulsioni di Metaliaj e Cacciagrano. Resistere a
questo vuol dire aver portato avanti una grande prova di carattere. La prova
della mischia, rinnovata rispetto a quella dell’anno passato, ha convinto, e
ora dobbiamo pensare alla prossima partita casalinga con l’ A.S.R. Milano, per
tirare su le nostre sorti.”
Quasi allo scadere del
tempo ha esordito ufficialmente nel campionato di Serie A l’oriundo Argentino
Luciano Mastrolorenzo, proveniente dal San Martin di Buenos Ayres.
ECO
ERIDANIA CUS GENOVA 12
TOSSINI
RECCO 12
Marc.p/t: 4’ m. Ciranni
tr. Borzone, 18, m. Avignone. S/t: 25’ m. Massone tr. Agniel, 40’ m. Barani.
CUS GENOVA: Salerno,
Barani, Heymans, Borzone, Ciranni, Alberghini, Garaventa, Pallàro (40’ Del
Terra), Fr. Imperiale (57’ Barry), Maccàri, P. Imperiale, Bertirotti, D’Amico
(40’ Espasa 62’ D’Amico), Perini (57’ Pallàro), De Gregori (48’ Cattaneo).
Recco: Neri (’78
Tagliavini J.D.), Bisso (21’ Gaggero), Tassara, Torchia, Cinquemani (78’ Rosa),
Agniel, Villagra, Cacciagrano, Giorgi, Regestro, Metaliaj, Maggi (63’
Mastrolorenzo), Corbetta (50’ Massone), Noto, Avignone.
Borzone 1/3, Agniel
1/2.
Carte. Gialli: 34’
Metaliaj, 26’ Cacciagrano.
(foto a sx Francesco Avignone, ha segnato la prima meta per il Tossini Recco contro la sua ex squadra)
RISULTATI SERIE A
GIRONE 1 (I GIORNATA)
Eco Eridania CUS Genova
– Tossini Recco 12/12
A.S.R. Milano –
Accademia F.I.R. Parma 15/41
Unione PratoSesto – Jr
Brescia 3/5
CLASSIFICA: Accademia
punti 5, Brescia 4, CUS Genova e Recco 2, PratoSesto 1, A.S.R. Milano 0.
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