Il Basso Piemonte è
vivo e vegeto! E basso Piemonte non vuol dire solo Franchigia Monferrato,
ovviamente. C’è chi ancora desidera “correre” singolarmente magari in Serie
C/2, vedi l’esempio dell’Acqui Terme, e poi le due “regine” del rugby
dilettantistico, Lions Tortona e Novi Ligure. Limitandoci all’attività delle
prime squadre questa domenica di ottobre prevede tre test d’indubbio interesse.
I biancoverdi novesi allenati da Alessandro Vernetti ospitano al comunale di
Pasturana (ore 14,30) i torinesi del Collegno, temibili in mischia, ma dovranno
stare attenti ai due scattanti attaccanti novesi El Gourch e Younes Okacha,
abituati ad andare in meta. L’Acqui Terme sarà di scena a Moncalieri, al nuovo
campo Glauco Giacomelli, e se Alessandro Corrado troverà il mix giusto tra
mischia e trequarti potrebbe uscirci anche un esordio col botto. Anche i Lions
Tortona di Roberto e Diego Baldovino saranno impegnati lontani da casa, ed a
Chieri contro il MAC non sarà una passeggiata. Per i tuttoneri c’è anche molta
attesa per l’esordio casalingo a Torre Garofoli dell’Under 16 che riceverà
l’Amatori Genova. Intanto il Cuneo Pedona di Sebastian Lobos Gonzales, dopo
aver esordito con una buona affermazione (25/22) con la propria Under 18 con il
Savona, sarà duramente impegnato in Liguria nel Campionato Nazionale di C/1
contro il CFFS Cogoleto & Province dell’Ovest, uno dei club favoriti per il
passaggio ai play off. Avanti tutta anche con le attività giovanili, ed intanto
ad Alessandria si pensa già all’open Day del sabato 7 novembre, quando al campo
Ferrovieri i bambini, i ragazzi, potranno provare gratuitamente l’attività
rugbistica seguiti direttamente dai tecnici della Società. Intanto la
spedizione piemontese del minirugby al I° Trofeo del Pesto di Prà, vinto da Jr
Asti, è andata a buon fine, se non altro per la nutrita partecipazione. Lo ammette anche Dario Dolcino, con Lorenzo
Nosenzo allenatore del minirugby dell’Alessandria.
(nella foto a dx Dario Dolcino dell'Alessandria)
“Importante è
partecipare a queste manifestazioni – dice, appunto l’ex rugbista del Dlf Alessandria
– solo così si puo’ sperare di portare avanti tutto il resto del movimento
rugbistico. Ad Alessandria i bimbi arrivano sia dalla scuole che da privati, e
naturalmente da figli di ex giocatori di rugby. Personalmente mi sono convinto
di collaborare in questa categoria dopo consiglio del nostro Ezio ZIO Zucconi.”
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