giovedì 4 dicembre 2025

RUGBY SERIE A2/ Trasferta insidiosa in Sardegna per lo Stade Valdotain


La quinta giornata del Campionato Nazionale di Serie A Girone 2 prevede il test fra lo Stade Valdotain e l’Amatori Alghero. Si giocherà domenica (h.12,00) al campo Maria Pia con arbitraggio del sig. Riccardo Bocchini di Perugia.

Il team valligiano proviene da una sconfitta casalinga conil TuttoCialde Agostani Lecco e ovviamente contano di compiere un passo in avanti in classifica generale che attualmente vede al comando las coppia formata da Parma e Piacenza con 20 punti seguiti da ASR Milano 13, Lecco 9, Modena ed Alghero 6, Stade Valdotain 4, Noceto 2, Amatori & Union Milano punti 1. (rr)

ALBERTO DUC, atleta del club aostano dichiara:“Allora, seppur i ricordi dell'ultima trasferta sarda ci fanno ancora tornare in mente dei momenti bellissimi, sappiamo che questa domenica ad Alghero ci aspetta uno degli incontri più difficili della stagione! Alghero sono anni che milita in questo campionato occupando sempre la parte alta della classifica. Hanno una rosa composta per larga parte da professionisti e questo non ci deve spaventare, anzi. Al netto ancora degli infortunati delle ultime settimane scendiamo con una buona rosa, e sicuramente il viaggio in nave ci aiuterà a stare insieme ad unirci ancora di più come gruppo in vista di questa difficile sfida. 

Questa settimana siamo riusciti a lavorare bene in campo e ad analizzare gli errori dell'ultima domenica deludente in casa, c'è voglia di fare bene!” (S.V.)

RUGBY SERIE C LIGURIA + GIOVANILI/ Storica vittoria dello Spezia sulla Pro Recco!

Per la Dr Ferroviaria il giorno della vittoria ottenuta con la Pro Recco è certamente una data da ricordare e segnare sul calendario.

                 (Foto di Sonia Dani)

Si tratta infatti, ad oggi, della prima ed unica storica vittoria degli aquilotti contro una formazione mai affrontata in precedenza a livello di prima squadra. Per decenni infatti la Pro Recco ha militato in serie A rendendo impossibile il confronto sul campo. La società recchese da qualche anno in crisi non è riuscita ad evitare la retrocessione in B e poi, al termine della passata stagione in serie C. Gli aquilotti nel passato avevano affrontato in campionato, per altro con alterne fortune, la Pro Recco ma solo nella “versione cadetta” ossia la squadra riserve della serie A. Con questa vittoria “di prestigio” la DR Ferroviaria ottiene la prima affermazione in campionato e con essa una buona iniezione di fiducia per affrontare le prossime gare di campionato. La gara è stata equilibrata con due mete segnate per parte ma alla fine la vittoria è andata alla squadra che è stata più concentrata e determinata nel perseguire la vittoria.

                (Foto di Sonia Dani)

La cronaca: Dr Ferroviaria vicino alla segnatura con il giovane Samuele Bocchia nei primi minuti di gioco. Spezzini in vantaggio al ’12 su calcio di punizione trasformato da Luca Gabrielli (3-0). Gli spezzini non hanno saputo approfittare della espulsione temporanea di un giocatore recchese non sfruttando al meglio due favorevoli occasioni al ’17 e ’21. Riequilibrata la parità numerica la Pro Recco segna al’ 28 al termine di una bella azione alla mano (3-7) e poi approfittando della superiorità numerica per l’espulsione temporanea dell’aquilotto William Paradiso segnano un’altra meta, questa volta non trasformata, allungando nel punteggio per (3-12). Prima della fine del tempo gli aquilotti segnano con il giovane Luca Moroni una bellissima meta finalizzando splendidamente una maul avanzante su lancio da touche a cinque metri dalla linea di meta. Gabrielli non centra i pali dalla piazzola e le squadre vanno al riposo sul 8 a 12.

    (Foto di Michelangelo Moggia)

Il secondo tempo vede la Pro Recco in inferiorità numerica per doppio cartellino giallo. La gara, pur corretta si fa più intensa e nel corso della ripresa due giocatori spezzini subiscono due espulsioni temporanee che, di fatto, annullano parzialmente il vantaggio della superiorità numerica degli aquilotti per l’espulsione definitiva del giocatore recchese. Al’53 Gabrielli centra i pali su punizione riducendo le distanze di un punto (11-12). Al ’70 dopo una insistita azione gli aquilotti segnano la meta del sorpasso con Matteo GasparroniGabrielli che anche se non trasforma porta la Dr Ferroviaria a condurre per 16 a 12.

Gli ultimi minuti del match offrono ancora emozioni, entrambe le squadre avrebbero la possibilità di segnare. Luca Gabrielli sbaglia un penalty che avrebbe dato un ulteriore margine di vantaggio ai gialloneri. Finalmente dopo un tempo di recupero di quasi cinque minuti il direttore di gara fischia la fine della gara decretando la storica e meritata vittoria per la Dr Ferroviaria Spezia.

Tutti gli aquilotti hanno disputato una eccellente gara ma una “menzione speciale” la merita il pacchetto di mischia ed in particolare le prime linee Umberto Conte, Luca Mussi e Salvatore Del Vecchio.

Prossimo incontro per gli aquilotti domenica 14 dicembre in trasferta con le Province dell’Ovest.

Formazione Dr Ferroviaria: Luca Gabrielli, Leonardo Lazzarelli, Leonardo Ulivi, Filippo Gelati, Pietro Scaletti, William Paradiso, Federico Moggia, Paolo Vergassola, Mattia Basso, Samuele Bocchia, Niccolò Buttini, Luca Moroni, Luca Mussi, Salvatore Del Vecchio, Umberto Conte, Germano Battezzati, Matteo Gasparroni, Raffaele Mele, Marco Curti, Marco Sturlese, Francesco Bertoli, Mattia Sommella.

Allenatore Hernàn Hereñú. Preparatore tecnico Mariano Vergassola.

Altri risultati: Amatori Genova-CUS Genova 18-29 (0-5), Imperia-Vespe Cogoleto 0-59 (0-5), Province dell’Ovest-Savona 16-28 (0-5)

Classifica: Savona 20, CUS Genova 14, Pro Recco e Vespe Cogoleto 10, Province dell’Ovest 8, Amatori Genova 5, RC Spezia* 4 e Imperia* 0.

FOTO ALESSANDRO CASELLA UNDER 14 IN AZIONE A TORRE DEL LAGO

SODDISFAZIONE ANCHE DALLA DR FERROVIARIA UNDER 14 SPEZIA E APUANI A TORRE DEL LAGO.

Fine settimana ricco di soddisfazione anche per la Under 14 Spezia uniti agli amici Apuani, protagonista sabato scorso a Torre del Lago ospite de I Titani.

Questa la cronaca di Leonardo Marchesin: “i ragazzi sono scesi in campo in un triangolare contro i padroni di casa ed una rappresentativa mista composta da atleti di Montelupo, Urme, Gambassi e Campi Bisenzio. In entrambe le gare la formazione Apuo Spezzina ha espresso un gioco brillante ottenendo due ampie vittorie, e fatto ancora più importante ricevendo i complimenti da parte degli avversari per quanto espresso in campo. Il lavoro svolto dallo staff tecnico sta iniziando a dare i suoi frutti: la squadra cresce sul piano tecnico e la grande intesa collettiva fa decisamente la differenza nelle fasi di gioco!”

Prossimo impegno Under 14 sabato 6 dicembre a Prato vs Gispi Prato.

Partecipanti Spezia: Balestri Elia; Casella Elia; Lattarulo Riccardo, Marchesin Ashley, Marchini Francesco, Scarpuzzi Samuele, Varone Diego. Allenatore Sturlese Marco

Partecipanti Apuani: Ballerino Christian, Cocconi Yani, Comerci Gabriel, Concari Giovanni, Dantongiovanni Alessio, De Giacobbe Gino, Giusti Andrea, Larocca Matteo, Pellegrini Luca, Precisi Niccolò, Santucci Silvio, Spadoni Luca Toffi Noah. Allenatore Garibaldi Gabriele.

FOTO MARINA BEKKERS: UNDER 14 SPEZIA E APUANI

Da calendario domenica 7 dicembre alle ore 11, in campo anche della DR Ferroviaria Under 16 in trasferta a Figline Valdarno.

RUGBY SERIE B1/ CUS Genova pronto per il duello in vetta con il Sondrio.

Per la prima domenica di dicembre è previsto il delicato test fra il CUS Genova, attuale capolista del Girone 1 di Serie B, ed il Sondrio, secondo in classifica a soli due punti dagli universitari di Paul Marshallsay. E’ già uno scontro diretto al vertice pertanto al Carlini Bollesan (h. 14,30 arb.  Gabriele Baldassarre di Torino)  sara’ l’occasione di seguire direttamente una partita agonisticamente di un certo livello tecnico. 

 (Nella foto in azione a Milano Lambrate  l'esperto terzalinea Giacomo Bertirotti)

Intanto domenica scorsa al “Giuriati” di Lambrate i genovesi hanno superato un ostacolo non indifferente in quanto i cadetti del CUS Milano formano un gruppo omogeneo con la prima squadra che abitualmente “naviga” nelle categorie superiori.

“ A mio avviso la partita di Milano è stata da noi vinta con merito – dice appunto PAUL MARSHALLSAY (foto sotto), coach del CUS – dove comunque non siamo riusciti a fare un  gioco spettacolare come avremo potuto, e non siamo riusciti a segnare quanto avremo voluto.

L’obiettivo in questo caso era solo vincere questo confronto, giocare bene sarebbe stato proprio un extra, e questo non ce lo eravamo posti come obbligo, quindi va benissimo così. Riguardando il filmato della partita ho comunicato ai nostri ragazzi che mi ritenevo soddisfatto del tutto in quanto siamo riusciti a gestire la partita come da squadra che sa vincere su di un campo difficile, su di un terreno a noi non favorevole, in quanto abituati al sintetico del Carlini Bollesan, ed in un momento poi che ci poteva essere un po di ruggine, si fa per dire, quindi archivierei con una certa soddisfazione questa prova.”

Ora tocca a ricevere il Sondrio, affrontato diverse volte dal CUS nei numerosi precedenti Campionati, e almeno ad oggi il solo terza linea Francesco Pendola non sara’ disponibile per il test, ma unicamente per motivo precauzionale dopo un leggere infortunio subito appunto a Lambrate.

    (La meta in volo plastico di capitan Nicolo' Migliorini che ha portato al CUS Genova il bonus)

“ Ho seguito nel possibile le partite di questo avversario – riprende il tecnico del team universitario – che l’anno scorso era impegnato in un altro girone di Serie B equilibrato verso l’alto, dove c’erano tante squadre che avrebbero potuto gareggiare per la promozione, poi alla fine è passato il Modena. Il Sondrio non ha chiuso il torneo in cima alla classifica,  pero’ la squadra valtellinese è risultata sempre competitiva, prendendosi cammin facendo  anche qualche scalpo interessante. Del resto è anche quello che sta facendo in questo attuale Campionato nel Girone 1 sia in casa che in trasferta. Fra gli avversari da segnalare tecnicamente il mediano d’apertura e soprattutto tanto cuore e grinta  indispensabile a questi livelli per primeggiare. Dopo aver vinto già due volte fuori casa a Genova verranno sicuramente per ottenere il massimo risultato. Prima contro seconda, la dice tutta  e loro ci credono tanto e stara’ a noi a smorzare il loro entusiasmo. Potrebbe risultare quindi  una partita molto combattuta ed avvincente ed equilibrata, ma il nostro obiettivo è far si che non lo sara’.”

 (Il mediano di mischia Giorgio Tessiore in azione circondato dai cussini meneghini)

SERIE B GIRONE  1  V GIORNATA ANDATA

CUS GENOVA – RFM COM SONDRIO, Ivrea – Unione Monferrato, Rho – San Mauro, Amatori Capoterra – Cernusco, CUS Milano Cadetta – Varese.

CLASSIFICA GENERALE: CUS GENOVA punti 20, RF COM Sondrio 18, Amatori Capoterra, Rho, San Mauro ed Unione Monferrato 10, CUS Milano Cadetti 9, Ivrea 7, Varese 4, Cernusco punti 1.

Tra le squadre del CUS Genova in sosta saranno i cadetti di Zaami-Parodi impegnati nel Campionato di Serie C regionale, mentre gli Under 18 sempre domenica ma alle ore 12,30 riceveranno i pari età dell’Imperia. Gli Under 14 saranno di scena sabato pomeriggio (h. 15,00) al torneo dell’attività seven al campo Carlo Androne di Recco  insieme ai padroni di casa ed alle Province dell’Ovest. (rr)

- LE FOTO SONO DI SERGIO PANCALDI  - E' RUGBY  -

RUGBY SERIE A ELITE/ Per la Rangers Vicenza in programma la trasferta di Roma.

Serie A Elite: la Rangers pronta alla trasferta romana per sfidare le Fiamme Oro. 

Sabato 6 dicembre, alle ore 14:30 al “Gamboni” di Roma, la Rangers Rugby Vicenza affronterà in trasferta le Fiamme Oro Rugby nel match valido per la 5ª giornata della Serie A Elite.

Dopo la conquista dei barrage di semifinale di Coppa Italia come primi classificati del girone 2, i ragazzi di Cavinato, Festuccia e Manganiello sono determinati a continuare il loro trend positivo di quattro vittorie consecutive tra Campionato e Coppa, consapevoli però della grande sfida che li attende al Centro Sportivo “Gamboni” di Roma, storicamente uno dei campi più difficili del torneo.

La squadra della Polizia di Stato, guidata da Daniele Forcucci, arriva all’appuntamento con Vicenza forte della vittoria nell’ultimo turno della Coppa Italia con Mogliano e qualificazione ai barrage di Coppa come terza forza del girone 1, sebbene nell’ultimo turno di Campionato, prima della pausa dedicata alle Nazionali, fu invece il Club trevigiano ad avere la meglio sui Cremisi.

In classifica i risultati delle due formazioni sono speculari, con le Fiamme che hanno raccolto 3 vittorie ed 1 sconfitta nei primi quattro turni che valgono il 5° posto a 14 punti distaccati di cinque lunghezze dal leader Valorugby, mentre Vicenza ha collezionato 3 sconfitte ed 1 vittoria che equivalgono a 6 punti e 7° posto, due lunghezze in più del Biella fanalino di coda.

La sfida di sabato sarà per entrambe le squadre un appuntamento importante per confermare le proprie ambizioni in relazione ai rispettivi obiettivi. La Rangers dovrà rispolverare il grande spirito combattivo, determinato e votato al sacrificio visto con Petrarca e Rovigo per tenere testa ai padroni di casa, provare così ad impensierire la loro manovra e mettere la gara nelle condizioni più favorevoli ai biancorossi.

Gli elementi per una grande sfida ci sono tutti, Forza Rugby Vicenza!

Diretta Streaming e TV
La gara di domenica sarà disponibile in diretta streaming su TheRugbyChannel
Diretta TheRugbyChannel – Fiamme Oro v Rangers Vicenza

Tutta la Serie A Elite sarà visibile in diretta: una gara per turno sarà trasmessa su RaiSport, canale 58 del digitale terrestre, mentre le altre quattro sfide saranno disponibili in diretta streaming su TheRugbyChannel.it

Programma 5° giornata
Sabato 6 dicembre – ore 14:30
Femi-CZ Rovigo v Valorugby
Fiamme Oro v Rangers Vicenza
Biella v Mogliano
Domenica 7 dicembre – ore 14:30
Lyons v Petrarca
Viadana v Colorno

Classifica
Valorugby Emilia 19
Petrarca 16
Femi-CZ Rovigo 16
Viadana 16
Fiamme Oro 14
Mogliano 7
Rangers Vicenza 6
Colorno 5
Sitav Lyons 5
Biella 4

(Andrea Pelizzari)

RUGBYTOTALE & SOCIALE -MONDO GENOA/Finisce qui il cammino in Coppa


• Eliminazione agli ottavi di Coppa Italia Frecciarossa
• In inferiorità dal 37’ pt per espulsione diretta di Fini
• I padroni di casa fanno valere la differenza di valori
• Avvio di personalità dei nostri poi inerzia pro nerazzurri
• Prima sconfitta gestione De Rossi dopo 3 risultati utili

     (In alto da sin. Norton-Cuffy, Ellertsson, Otoa, Siegrist,  Carboni, sotto da sin. Stanciu, Masini, Frendrup, Fini, Vasquez)

• Vantaggio di testa di Djimsiti su cross dalla trequarti
• Traversa di Pasalic in precedenza e palo di Maldini poi
• Raddoppia nella ripresa de Roon con un tiro da fuori
• Chiudono i conti Pasalic in spaccata ed ex Ahanor
• Tifosi muniti di titoli di accesso per settore ospiti 607

E ora sotto con il campionato – Una partita tutta in salita dopo un inizio promettente. Usciamo dalla Coppa Italia Frecciarossa e sconfitti alla New Balance Arena (4-0), pagando il conto al valore degli avversari che inclinano la partita con il vantaggio di Djimsiti su imbeccata di Zalewski e subendo l’handicap dell’inferiorità numerica per un rosso diretto a Fini, fin lì tra i più reattivi, per un fallo da presunto ultimo uomo su Bellanova lanciato in profondità. I padroni di casa legittimano predominio e risultato già nella prima parte con le occasioni di Pasalic (traversa) prima dell’1-0 e le due di Maldini (palo su punizione, conclusione a lato).

      (Erano circa in cinquecento i tifosi genoani a Bergamo)

 Inauguriamo la ripresa, senza piazzare acuti nell’area nerazzurra, incassando il raddoppio di de Roon che, d’esterno, taglia la traiettoria dai venti metri e le speranze residue. Il pallino resta in controllo della squadra dell’ex Palladino che, con Pasalic e Ahanor, nel finale arrotonda il punteggio.

(foto di GENOA CFC)

RUGBY GIOVANILI/ L'inaugurazione del campo a Caramagna e festa del Rugby Reds Imperia.

L' inaugurazione e festa del rugby REDS.

Il 29 novembre diventa una tra le date più importanti per il club imperiese dei REDS, in quanto dopo anni di peregrinaggi nei campetti degli oratori, si è arrivati in Via Palmoliere a Caramagna.

Presenti al taglio del nastro Presidente e Vice presidente Comitato Ligure FIR  rispettivamente Lucchina e Capelli, tecnico regionale Franceri e Tecnico  Accademia FIR di Milano Galli, Delegato del Recco rugby Cipriani. Presenti inoltre i Presidenti del Delta rugby  Marino Moro e dell Imperia rugby  Luigi Ardoino.

Rappresentante del Comune Ass. DAgostino e per il Coni la signora Borrello.

Ma le presenze più importanti sono stati i tanti bambini accorsi sia appartenenti alla società REDS sia del Sanremo Rugby e tanti curiosi che hanno provato a cimentarsi in giochi propedeutici all attività rugbystica ed al tag (forma light del rugby) utilizzata per un approccio divertente a questo sport.

Benedizione del Campo da parte di Don Klaus, amico del rugby imperiese e della società REDS.

Una grande festa, per la quale si ringraziano soprattutto i genitori e simpatizzanti che sostengono il club in maniera fattiva, prodigati nella sistemazione e nella rivalutazione del campo, da fine agosto ad oggi tante ore passate per sfalcio erbe, taglio alberi ormai rinsecchiti, pulizia di rifiuti abbandonati che rendevano il campetto inutilizzabile e palesemente in stato di degrado.

Campo che rinasce, con annesso giardino pubblico, che vuole essere anche unopportunità per la frazione di Caramagna di convivio e di rivalutazione della zona.

Il REDS Rugby Team vi aspetta il martedì e giovedì dalle 17 in poi per le attività di gioco e divertimento.

RUGBY IN LUTTO/ L'altra notte è venuto a mancare Roberto Pedullà !

Figura fondamentale per il movimento rugbistico fiorentino, simbolo del rugby dei pionieri che ne hanno fatto la storia.

Roberto Pedullà - Foto: Donatella Bernini

Firenze – Nella notte tra martedì e mercoledì si è spento Roberto Pedullà, rugbista classe 1938, uno dei nomi che hanno segnato l’identità del rugby fiorentino fin dagli anni ’50. Giocatore di talento, uomo diretto e generoso, incarnazione autentica dello spirito dei pionieri, Pedullà è stato per decenni un punto di riferimento umano e sportivo per intere generazioni di rugbisti.

Pedullà si avvicinò al rugby a 18 anni grazie all’amico Gianni Mansani. Esordì nella Coppa Cicogna, dove si fece notare subito: i giornali lo descrissero come un giocatore “eccezionale nei placcaggi, sembra posseduto dal demonio”. Velocità, decisione e un innato talento difensivo gli valsero l’ingresso immediato in prima squadra.

In un’epoca di rugby duro e romantico, Roberto era un’ala senza paura. Visse partite rimaste nella memoria del movimento fiorentino, dalle sfide con il Parma all’incontro storico contro la rappresentativa della British European Airways durante la Settimana Britannica. Partecipò anche alla conquista della Serie A nella celebre finale di Napoli, uno dei momenti simbolo del CUS.

Figura schietta e leale, Pedullà o Pedulla come lo chiamavano a Firenze senza accento, attraversò tutte le fasi del rugby cittadino: dalle trasferte difficili e goliardiche degli anni pionieristici alla crescita di un movimento che lui stesso ha contribuito a rendere solido e riconoscibile. Una vita di campo e di legami profondi che resterà nella memoria di tutta Firenze rugbistica.

A nome di tutte le società fiorentine, i presidenti del Firenze Rugby 1931, del Florentia Rugby e dell’Unione Rugby Firenze esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia Pedullà, unendosi al lutto di chi ha conosciuto Roberto non solo come atleta, ma come uomo di valori e passione. La comunità rugbistica fiorentina si stringe attorno ai suoi cari, riconoscente per ciò che Roberto Pedullà ha rappresentato: un pezzo autentico di storia, un esempio di forza, ironia e appartenenza.

Per un ultimo saluto a Roberto Pedullà, la salma è esposta fino a venerdì mattina presso l’RSA Paolo Sesto.

Le esequie si svolgeranno venerdì alle ore 11:30 presso la Chiesa di San Salvi.

Alleghiamo un’intervista fatta a Roberto diversi anni fa e lasciamo spazio alle parole di chi ha vissuto il rugby insieme a lui con esperienze indimenticabili. Il saluto di Alessandro Cecioni, giornalista e uomo di rugby:

Ma come si fa ora noi, tutti noi, a pensare a te senza ridere. Qualcuno dirà che non si deve, la morte impone certi rituali, certi “atteggiamenti consoni”. Ma con te, Roberto, come si fa. Non li vorresti nemmeno, ne sono sicuro. I ricordi si ammassano, e sono tutti bellissimi, lucenti, raggi di sole, anche se molte volte accadeva tutto nel fango, nella melma impossibile e adesiva del Padovani. Avevi un talento straordinario nel trovare soprannomi. Cannevote, per dire. Chi lo ha mai saputo come si chiamava davvero. Lo segnavano così anche nel foglio convocazioni, e Ciafo? Com’è che lo trovasti quello? Era onomatopeico, spiegasti una volta. 

 

Arrivammo a giocare al Cus ai primi anni 70 e tu eri già un mito, il mito del rugby fiorentino. Per quello che avevi fatto in campo, certo, per i placcaggi che davi, per la finta e il gioco di gambe, per la violenza di certi contatti. Era un altro rugby, ma era tutto diverso anche intorno a noi. Ci muovevamo in treno, spesso, a volte in macchina, raramente in pullman. Anche qui piccoli flash. Quella volta a Bologna che c’era una signora in autobus con una bambola. “Signora le hanno scambiato la bambina, questa è una bambola”. Avevamo imparato a conoscerti. La battuta la facevi serio, ma un attimo prima strizzavi gli occhi e passava nel tuo sguardo il sorriso che avresti suscitato.

 

E quella volta in campo che ti mettesti un lombrico sotto il naso come un baffo finto e ti voltasti verso il Chirici: “Che me lo dai un bacino?”. In partita, nel pieno di una mischia. Spiazzante, ma che gioia era affrontare il gioco così. Per te era facile, eri bravo. Un giocatore completo. Non sei andato in nazionale perché non giocavi in un club dal nome altisonante, eri del Cus Firenze, non proprio la società più amata in federazione. Eppure.

 

Certo ne avevi fatte. Raccontavano, in quelle trasferte di tressette e scopone ripetuti alla noia, di te una volta a Bologna molto offeso dal pubblico perché li stavi stendendo uno a uno, e di uno che ti aveva provocato di là dalla rete, sicuro che quella lo avrebbe protetto. Calcolo errato, desti un pugno alla maglia di ferro e gliela stampasti in viso.

 

E raccontavano, ancora, di quel gennaio del ’67, dopo l’alluvione, a Milano, vecchio Giuriati, tu espulso e il pubblico che si scaglia contro di te che vai nello spogliatoio. “Erano così in tanti a volermi dare cazzotti che si davano noia fra loro, e io avevo il tempo di sceglierne uno, colpirlo, metterlo giù, e poi un altro. Mi misi a correre verso lo spogliatoio, ma avevo i tacchetti di alluminio e pattinavo facendo giravolte e ogni volta bam un cazzotto al più vicino e quello giù”. Un film, i compagni vedendo l’assalto a Roberto gridarono: “Tirano al Pedulla” e uscirono tutti. Risultato: punti di penalizzazione e squadra retrocessa. Ma ne era valsa la pena. “Invasione di tribuna”, dicevi tu con le lacrime agli occhi dal ridere.

 

Eravamo i ragazzi venuti dai licei, reclutati per portare nuova linfa alla squadra. Voi “vecchi” ci guardavate con diffidenza, ma quando vi accorgeste che pendevamo dalle vostre labbra, ci accoglieste e talvolta ci passavate anche la palla. Da Milano un altro ricordo: tua espulsione dalla panchina dove sedevi con Mascherini. L’arbitro Pogutz concede una touche un po’ troppo arretrata rispetto a dove era uscito il pallone e tu dalla panchina: “Oh Potzugo era uscita qui”. Potzugo se la prese, forse per il nome storpiato: fuori! 

 

Eri unico anche nell’amicizia, con Mario, con Raul, con “Lupo” Merlini. I tuoi racconti del pittore Scatizzi ci tenevano bloccati per ore, quelli su Lupo e i suoi tentativi di cantare anche. E quando non ti veniva in mente qualcosa aprivi il tuo taccuino delle barzellette ed era l’apoteosi. Ora te lo posso dire: quella del gufino la più bella di sempre. Ma riuscivi anche nel cabaret quotidiano, nell’improvvisazione. Santa Maria Nuova, Lodigiani ricoverato per shock anafilattico, più di là che di qua, io e te da lui a chiedere come condurre l’allenamento. Nel letto accanto uno ricoverato con un ittero, giallo davvero, con un orologio da sub al polso. “Madonna io un ittero così non l’ho mai visto, è giallo anche il quadrante”. Sdrammatizzare il dramma, sempre, comunque. 

 

Era una squadra bellissima quella che ci aveva preceduti e nella quale te, Raul, Mario, Ugo giocavate. Ugo aveva un’eleganza mai più vista sul prato del Padovani, faceva finte che mandavano l’avversario per terra. Una volta ne fece due di fila e due avversari caddero uno sull’altro e tu, con gli occhi che ridevano: “Scopa”.

 

Quando il magistrato ti fece quel brutto tiro al giornale mi chiesero se davvero.. “Una bufala, non è da lui”. Eri innocente, noi al Padovani lo sapevamo tutti. Fossero venuti a chiedere avremmo spiegato. Non vennero. C’è voluto un po’ ma hanno capito. 

RUGBY SERIE A2/ Trasferta insidiosa in Sardegna per lo Stade Valdotain

La quinta giornata del Campionato Nazionale di Serie A Girone 2 prevede il test fra lo Stade Valdotain e l’Amatori Alghero. Si giocherà do...