L’AMATORI
TENTA IL COLPACCIO SOTTO LA NEVE DELLA VALLE D’ASTA SFIDANDO LO STADE VALDOTAIN.
Finita la lunga sosta,
si riparte con la nona di campionato e con una trasferta fredda e impegnativa
per l’Amatori Rugby Capoterra che, domani pomeriggio, in anticipo alle 15,
affronterà sul campo comunale di Sarre (Valle d’Aosta) lo Stade Valdotain
Rugby.
E non sarà una
passeggiata perché oltre alle temperature rigide, il XV allenato dal duo
Marcello Garau e Gabriele Ambus, dovrà affrontare una squadra (neopromossa)
sicuramente in forma e capace finora di vincere 6 gare e perderne solo 2.
Numeri che hanno consentito alla compagine valdostana di volare al secondo
posto con 29 punti.
Capoterra invece si
presenta a questa sfida con la consapevolezza di essere una squadra in grado di
risollevare la testa, dopo il periodo nero attraversato a novembre.
(Il presidente del club isolano Andrea Cogoni)
E lo ha dimostrato
proprio nell’ultima gara del 2024 riuscendo a trovare la vittoria e punti
importanti in casa del Cus Milano (20-19).
Un successo che, non
solo ha risollevato il morale al gruppo di Capoterra ma le ha consentito di
agguantare il quarto posto della graduatoria a quota 22, seppur in compagnia
del Cernusco.
La sosta di fine anno
è servita anche a ridare vitalità allo spogliatoio con qualche rientro
dall’infermeria e a cementare il gruppo con i nuovi arrivi Riley Wilson e
Angelo Valentine.
Domani sarà la prima
del 2025 e in Val d’Aosta ci sarà un Capoterra che dovrà dimostrare la
determinazione, il carattere e soprattutto, con l’adeguata concentrazione, di
poter competere con i valdostani. L’unico modo comunque per rientrare a casa
con un risultato positivo.
IL COACH
Marcello Garau (foto sotto) – Coach
Amatori Rugby Capoterra.
Marcello, messi da parte panettoni e festeggiamenti si riparte con una
difficile trasferta. Come inizio 2025 non c’è male?
“Anzitutto voglio fare da parte mia, di Gabriele e della squadra gli auguri
ai nostri tifosi per il nuovo anno. Si, effettivamente il 2025 si apre con una
trasferta davvero insidiosa.
Non solo si va in casa di una neo promossa, ma stavolta dovremo fare i
conti con il fattore clima che a noi penalizza tantissimo”.
Ma comunque lo Stade Valdotain Rugby è una formazione neo promossa,
indubbiamente con meno esperienza rispetto al Capoterra.
“È proprio quella l’incognita. Gli avversari di domani non li conosciamo,
così come non abbiamo idea di come sia il loro campo. Squadra insidiosa
sicuramente.
In pre campionato sulla carta si doveva salvare e invece, oggi è seconda in
classifica e si sta giocando la promozione. Quindi non sarà una passeggiata”.
In definitiva che gara sarà?
“Ci aspettiamo una gara molto fisica. Abbiamo studiato, tramite i video, i
nostri avversari e in definitiva abbiamo appurato che si tratta di una squadra
veramente ben messa in campo con giocatori e numeri che possono fare la
differenza”.
E il Capoterra?
“Indubbiamente, con tutti questi numeri a nostro sfavore, dovremmo
sicuramente puntare sulle nostre qualità tecniche, ma soprattutto sulla nostra
esperienza, quella che da anni ci permette di militare in questa serie”.
Si è chiuso un 2024 tutto sommato positivo per l’Amatori. Che vi ha visto passare
da giocatori ad allenatori. Si poteva fare di meglio?
“Credo che questo 2024 sia da guardare come un bicchiere mezzo pieno”.
(Una immagine dallo scorso Campionato dal test, sotto la pioggia, fra Lecco e Capoterra)
Ovvero?
“Beh perché con una rosa così corta, con tanti giocatori giovani e
soprattutto del nostro vivaio, al giro di boa siamo ancora protagonisti di
questo bel campionato che, ad oggi non sappiamo ancora cosa ci riserva”.
Il futuro?
“Viviamo di giornata in giornata. Ora tutte le nostre forze sia fisiche che
mentali sono destinate alla gara di domani contro il Stade Valdotain. Un
crocevia per il nostro futuro”.
Cioè?
“È una gare che, se vinta ci consentirebbe di stare ancora in alto e
sperare in qualcosa di grande.
Viceversa ci potrebbe far uscire dal lotto delle protagoniste e pensare poi
di disputare un campionato di costruzione in vista del prossimo anno”.
Per chiudere. L’infermeria si è svuotata?
“L’infermeria è
relativamente vuota, ma per questa domenica dovremmo ancora fare a meno di
Ferrarese”.
Arbitro: Signor Andrea
Ghisalberti di Bergamo.