mercoledì 9 aprile 2025

RUGBY SERIE B1/ Capoterra ferma i cadetti del CUS Milano e punta al terzo posto nel podio.

 

 L’Amatori Rugby Capoterra non fallisce contro il Cus Milano: 29-17. Gli ultimi 80’ contro Valdotain per sperare nel terzo posto.

E’ arrivata la vittoria contro il Cus Milano, fermato al Comunale di via Trento per 29-17, ma la tanto sperata “Operazione sorpasso” nei confronti del Rugby Rho, purtroppo non si è ancora concretizzata.

Considerato che il 17 turno del campionato di serie B ha visto la compagine lombarda vincere in casa del Pro Recco per 35-22, la classifica è cambiata ben poco con il Rugby Rho che precede al terzo posto il Capoterra a quota 53, uno in più degli isolani che viaggiano a 52.

E, dopo la sosta, al comunale, per l’ultima della stagione, arriva la capolista Stade Valdotain, che dopo il passo falso in casa di Ivrea, arriva in Sardegna a caccia della vittoria che significherebbe promozione diretta.

Quella contro gli universitari è stata una partita iniziata bene da parte del XV del duo Garau/Ambus, poi è venuta la voglia di emergere da parte di Milano.

La squadra ospite ha messo in difficoltà l’Amatori costretto a cedere nella fase finale del primo tempo e consentire agli universitari di passare e chiudere in testa i primi 40’.

Poi nella ripresa qualcosa è cambiata. Capoterra è sceso in campo con la giusta cattiveria agonistica. Giocando la palla e mettendo in grossa difficoltà la squadra ospite andando, a suon di mete a conquistare i 5 punti.

IL MATCH

L’Amatori scende in campo con la giusta concentrazione, per mettere subito il bavaglio agli avversari e far valere la “legge” del comunale. Quest’anno violato solo dal Cernusco.

Passano 2’ e, neppure il tempo di permettere a Milano di posizionarsi in campo, che arriva la prima meta della serata.

Si gioca sulla fascia, Celembrini in velocità riceve palla sui 22 avversari e corre in meta, regalando la prima gioia alla sua squadra. Mattia Aru non ha problemi nel trasformare e portare il parziale sul 7-0.

Milano è colpita ma non certo affondata anche perché la sfida è appena agli inizi e, ancora c’è da scrivere la storia del match.

Capoterra domina il match, ma alcune disattenzioni costano care ai giallorossi che sono costretti a cedere per due volte in pochi minuti ad un Milano cinico, capace di sfruttare bene le poche occasioni a sua disposizione.

Prima una meta non trasformata che accorcia le distanze 7-5 e successivamente con un’altra meta, questa volta trasformata, che sancisce il vantaggio per i lombardi, 7-12.

Dalla panchina lo staff tecnico raccomanda calma e “testa”. Bisogna mettere in pratica il piano di gioco provato in allenamento.

L’incitamento serve ad Aru e compagni per raddrizzare il punteggio prima del riposo con una punizione che porta il risultato sul 10-12.

Risultato con il quale si chiudono le ostilità nei primi 40’.

Dieci minuti di riposo e si riparte. Escono Ganga, Panduccio, Marongiu, Geraci e Ferrarese ed entrano Lai, Uccheddu, Piano, Zucconi e Brui.

I cambi fanno bene al XV di casa che appare più cattivo, concentrato e soprattutto desideroso di alzare la voce.

 

I giallorossi intensificano l’azione d’attacco e, da una mischia sui 22 avversari, esce Pace, prende palla, supera tutti gli avversarie va in meta. Non arriva la trasformazione, ma il vantaggio è di nuovo nella mani della formazione di casa, 15-12.

Occorre battere il ferro finché è caldo e Capoterra non cade nella trappola di Milano che cerca di innervosire la partita.

La difesa di casa lavora bene e le ripartenze mettono in serie difficoltà Milano, che è costretta a capitolare al 20’ con una bella meta in velocità di Valentine. Stavolta c’è la trasformazione di Aru e l’Amatori si stacca: 22-12.

Arrivano altri cambi. Escono Stara e Cannoni ed entrano in campo Riccardo e Greco.

Energie fresche per l’Amatori che non si ferma. Questa volta è il turno di Simone Brui che elude la vigilanza difensiva del Cus, per piazzare l’ennesima meta del pomeriggio, trasformata da Aru: 29-12.

C’è solo da amministrare il vantaggio, pur concedendo una meta a Milano nel finale, che accorcia portandosi sul 29-17 ma non beffa l’Amatori.

INTERVISTE

Gabriele Ambus – Coach Amatori Rugby Capoterra.

Gabriele bella vittoria dove l’Amatori ci ha messo carattere e tanto cuore. Che gara è stata?

“Siamo partiti bene con il piglio giusto che ci ha consentito, fin da subito, di segnare una meta.

Diciamo che i ragazzi hanno preso, fin dall’avvio, in mano le redini del gioco, con i primi sette punti arrivati a seguito di un’azione bella e prolungata”.

Poi qualcosa è cambiata?

“Davanti a noi c’era comunque un avversario di tutto rispetto che, tra l’altro, ricordo si allena con la formazione della serie A, e anche scendendo di categoria ha tra le su fila giocatori di livello, sia sotto l’aspetto atletico ma anche fisico.

Ragazzi che comunque non ci stavano a subire la nostra iniziativa.

Quindi, pochi minuti di vantaggio nostro e loro sono rientrati in gioco realizzando una bella meta ma continuando a fare un gioco determinato e pressando a tutto campo”.

E il Capoterra?

“Noi abbiamo avuto un attimo di difficoltà in alcune situazioni. Con qualche errore di troppo.

Ad esempio non siamo stati bravi nel liberarci del pallone in alcune zone calde del campo, colpa anche di qualche scelta individuale un tantino azzardata.

E proprio in quel frangente abbiamo ancora subito meta e andati al riposo in ritardo”.

Poi qualcosa è cambiata?

“Nel secondo tempo siamo entrati in campo un tantino più determinati e convinti di poter ribaltare.

Abbiamo fatto cinque cambi, ad inizio secondo tempo modificando la gestione, quindi con un mediano di mischia, un mediano di apertura, due prime linee e anche una terza linea.

Praticamente l’assetto della squadra è stato stravolto”.

Motivo?

“Per dare una scossa a tutto il gruppo, per accelerare il ritmo e mettere anche in difficoltà gli avversari. Tutto sommato il secondo tempo è stato godibile.

Credo che la partita non sia mai stata messa in discussione anche a livello mentale. Credimi, sapevo che, salvo errori eclatanti, la gara l’avremo vinta.

Anche nel primo tempo dove abbiamo subito i nostri avversari, c’eravamo. Un tantino contratti sicuramente, ma in grado comunque di fare bene e i fatti ci hanno dato ragione.

Intanto Rho non molla. A Recco sono arrivati anche per loro cinque punti…

“Rho ha vinto, lo sapevamo che avrebbe avuto la meglio su Recco anche se i liguri comunque dovevano fare risultato e punti salvezza. La differenza è minima e rimane fissata ad un solo punto.

La sfida per il terzo e quarto posto è ancora aperta. Noi cercheremo di conquistare la terza piazza. È la nostra missione”.

Alla ripresa c’è Stade Valdotain. Non sarà facile?

“Si, dopo Pasqua affronteremo Stade Valdotain che ha perso contro Ivrea e ora rischia di non salire direttamente.

Noi contro di loro, ovviamente faremo la nostra partita, per vincere in casa e chiudere la stagione nel miglior modo possibile, soprattutto davanti al nostro pubblico”.

 

MAN OF THE MATCH

Il Man of the match di Capoterra vs Cus Milano è Filippo Balboni.

Filippo che gara avete disputato contro Milano?

“Una partita davvero strana. Nel primo tempo, prima siamo passati in vantaggio, poi loro hanno reagito, trovato due mete che hanno consentito a Milano di chiudere in testa”.

Capoterra comunque non si è disunita e come sua abitudine ha reagito?

“Noi siamo andati sotto, solo per degli episodi, perché la squadra è entrata in campo decisa più che mai a vincere le sfida. Abbiamo subito, ma non abbiamo mai avuto paura che Milano potesse surclassarci nel gioco.

E questo lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo dove siamo cresciuti nella manovra e nell’atteggiamento e il campo alla fine ha premiato la squadra più capace e desiderosa di conquistare il successo e i cinque punti”.

Alla fine Man of the Match è andato a Filippo Balboni. Contento?

“Il premio come miglior giocatore della squadra è stato dato a me, ma arriva dopo una partita giocata alla perfezione da parte di tutti i ragazzi.

Tutti i 15 titolari e tutti i 7 compagni che erano in panchina. Non è mai una prestazione del singolo, ma un lavoro di squadra.

Ringrazio tutti i ragazzi che mi hanno fatto vincere questo premio, che ripeto non è solo mio ma di tutto un gruppo che, anche oggi ha fatto un lavoro pazzesco”.

Dedicato?

“Un premio che voglio condividere assieme a Stefano Smeraldo e Dario Oghittu. Ringrazio loro e lo dedico anche ad Antonio Murgia che è rimasto fuori per questa partita. Grazie ragazzi”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Ganga, Geraci, Ferrarese, Vega, Wilson, Balboni, Pace, Marongiu, Panduccio, Celembrini, Charles-Valentine, Stara, Cannoni, Aru. Allenatore: Marcello Garau e Gabriele Ambus. A disposizione: Uccheddu, Lai, Piano, Zucconi, Riccardo, Brui, Greco.

CUS MILANO RUGBY: Carlucci, Galimberti, Carli, Scotti, Festa, Molteni, Zaninati, Fabiani, G. Ghelli, F. Ghelli, Mazzucchi, Allodi, Zappa, Assi, Macchi. Allenatore: Mariano Balistrieri. A disposizione: Ponta, Chirita, Coppola, Massimello, Gatti, Osnato, Longo.

(FotografiaSportiva A&M)

 

 

RUGBY SEVEN - C.N.U./ Ai Campionati Nazionali Universitari di Ancona c'è anche il CUS Genova!

 

CAMPIONATO NAZIONALE UNIVERSITARIO 2025 DI RUGBY A SETTE 

 Programma - Qualificazioni, semifinali e finali. 

 Il Campionato Nazionale Universitario 2025 di Rugby a sette maschile avrà svolgimento il 28 e 29 maggio 2025, ad Ancona presso lo Stadio Ovale Nelson Mandela (campo sintetico), via della Montagnola, 31. Il programma gare è stato così definito: Girone A: A1= MO.RE. A2= CATANIA A3= VITERBO A4= TOR VERGATA Girone B: B1= PARMA B2= PAVIA B3= UDINE Girone C: C1= BOLOGNA C2= FIRENZE C3= GENOVA Girone D: D1= MILANO D2= FERRARA D3= TORINO 

FASE A GIRONI    PRIMA GIORNATA - Mercoledì 28 maggio 2025 Orario Gara Girone Incontro 10.00 1 A CUS MO.RE. – CUS CATANIA 10.22 2 A CUS VITERBO – CUS TOR VERGATA 10.44 3 B CUS PARMA – CUS PAVIA 11.06 4 C CUS BOLOGNA – CUS FIRENZE 11.28 5 D CUS MILANO – CUS FERRARA 11.50 6 A CUS CATANIA – CUS TOR VERGATA 12.12 7 A CUS MO.RE – CUS VITERBO 12.34 8 B CUS PAVIA – CUS UDINE 17.00 9 C CUS FIRENZE – CUS GENOVA 17.22 10 D CUS FERRARA – CUS TORINO 17.44 11 A CUS MO.RE. – CUS TOR VERGATA 18.06 12 A CUS CATANIA – CUS VITERBO 18.28 13 B CUS PARMA – CUS UDINE 18.50 14 C CUS BOLOGNA – CUS GENOVA 19.12 15 D CUS MILANO – CUS TORINO.


 Al termine della fase a gironi la squadra classificata al 4° posto del girone A, termina di giocare ed è classificata al 13° posto nella classifica generale. In caso di parità di punti in classifica nella fase a gironi si terrà conto del regolamento di partecipazione Rugby a sette FederCUSI. La partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari è riservata a studenti iscritti all’anno accademico 2024/25 presso un’università italiana riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nonché presso le Accademie di Belle Arti ed i Conservatori di Musica riconosciuti dallo Stato. Pertanto gli studenti ERASMUS provenienti da Università straniere non potranno prendere parte ai Campionati; Si ricorda inoltre, che l’iscrizione all’università per l’anno accademico 2024/2025 dovrà essere certificata mediante presentazione di: Certificato d’iscrizione o frequenza rilasciato dall’università di appartenenza; Ricevuta del pagamento della tassa d’iscrizione o copia della stessa autenticata dal CUS di appartenenza; Ricevuta di iscrizione all’Università o copia della stessa autenticata dal CUS di appartenenza; Autocertificazione comprovante l’iscrizione all’Università purchè scaricata dal web e contenente in maniera chiara ed univoca i dati anagrafici, il numero di matricola e la facoltà di appartenenza. I laureati dovranno presentare il certificato di laurea. Si ricorda inoltre che martedì 27 maggio, alle ore 21.30 presso il Comitato Organizzatore è prevista una riunione tecnica preliminare, alla quale parteciperanno dirigenti ed allenatori dei CUS.  









 

 

martedì 8 aprile 2025

RUGBY SERIE A ELITE FEMM. + GIOVANILI MASCHILI/ Chiuso il Campionato per le ragazze del Volvera.


Si è conclusa domenica l’avventura delle ragazze giallonere nel Campionato italiano di élite. 

Se si guardano gli aridi numeri della classifica, il resoconto sarebbe impietoso: 2 soli punti, ottenuti con un pareggio e 13 sconfitte. 










Se, invece, si guarda alla realtà di questo comune di 8.000 abitanti che ha riempito le tribunette del “Comunale” ad ogni partita casalinga e ad un club che ha uno dei settori giovanili più numerosi del Piemonte e che vanta due sue atlete, Luce Floridia ed Elisa Cecati, titolari nelle Nazionali giovanili, allora il discorso cambia. Il Volvera femminile ha dovuto affrontare squadre che da anni sono al vertice del campionato nazionale, che schierano numerose nazionali, che danno “rimborsi spese”, più o meno alti, ad alcune delle loro giocatrici.









 Gli scroscianti applausi che hanno salutato l’uscita dal campo delle giallonere alla fine della partita hanno testimoniato l’affetto e la riconoscenza di Volvera per le loro giovani rappresentanti.

La partita di ieri è stata a senso unico. Il Villorba, che ha chiuso il campionato al primo posto alla pari col Valsugana, con il quale disputerà la finale-scudetto, ha messo in mostra un efficientissimo gioco alla mano, con una difesa aggressiva, ma corretta, ed ha subito preso il largo nel punteggio, lasciando le volveresi frastornate e meno precise del solito. Il risultato finale di 0-87 è emblematico della differenza vista sul campo.









Formazione: Drissi; Gobello (41’ Ristorto), Tombolato I., Tombolato A. (66’ Quinzi), Iurisci (66’ Labagnara); Romano, Asti (37’ Cecati); Reyneri, Tota, Mugnaini (58’ Novarese); Rech, Moioli; Basile (37’ Tombolato B.), Spirli (62’ Castiglia), Lorenzo (41’ Gariglio).


GIOVANILE U16 MASCHILE


                                                                       

Sabato la under-16 del Volvera ha ottenuto un importante successo sul più quotato Monferrato. Il primo tempo è vissuto di un sostanziale equilibrio fra le squadre, ma i gialloneri, prevalendo nelle mischie e nelle touche, sono andati al riposo in vantaggio per 26-14. Stesso discorso nella ripresa, con i monferrini che non riescono ad emergere ed il Volvera che chiude i giochi con un meritatissimo 46- 26.

Infine va segnalato che sabato 5 aprile le squadre under-8 e under-10 del Volvera sono state impegnate (rispettivamente con 8 e 17 atleti) nella Festa del Rugby di Ivrea insieme a Pro Vercelli e Biella, mentre la under-12, con 19 atleti, ha partecipato con Chieri, Novi e Biella alla Festa del Rugby organizzata ad Alessandria dal CUS Piemonte Orientale.

RUGBY SERIE A1/Avezzano batte di misura la capolista, già sicura nei play off per l'Elite.


Isweb Avezzano Rugby da sballo: battuto il Parabiago con un calcio allo scadere di Du Toit.

Avezzano. Domenica di grandi emozioni allo stadio "A.Trombetta" di Avezzano, dove l' Isweb Avezzano Rugby ha sconfitto la capolista Parabiago Rugby , già vincitrice di questo campionato, con il punteggio di 30-28. Decisivo un calcio piazzato di Jesse Du Toit a tempo scaduto, glaciale dalla piazzola e preciso come sempre. 

Di fronte a circa cinquecento spettatori, il quindici abruzzese ha sfoderato una prestazione di grande carattere e intensità, soffrendo in difesa senza mai realmente sbandare e marcando punti pesanti in entrambe le frazioni di gioco.

Di Copersino e Mokom le mete nel primo tempo, trasformate al piede dall'estremo Natalia , anche autore di un calcio piazzato mentre, nel secondo tempo, la meta del tallonatore Di Censi e il piede di Du Toit hanno consentito all'Isweb Avezzano Rugby di restare agganciato nel punteggio, dopo il sorpasso del Parabiago, e di superare gli ospiti nel finale. Un incontro dalla grande intensità e dalle forti emozioni.

Soddisfatto e orgoglioso l'allenatore Pierpaolo Rotilio (foto sotto)  : "Oggi serviva una grande battaglia sul campo, ei ragazzi si sono resi protagonisti di uno scontro durissimo che ci ha portato al successo. Faccio loro i miei complimenti, ora servono recuperare tutte le energie per andare a Verona a scrivere l'ultimo capitolo di questo campionato". Queste le parole del trequarti centro, Peter Mokom : "Non era semplice, ci aspettavamo una squadra che non ci avrebbe regalato nulla e così è stato ma, insieme, abbiamo combattuto e vinto la partita. Ci tengo a sottolineare che il lavoro paga ed oggi lo abbiamo visto. Siamo stati grandi".

TABELLINO

Avezzano (AQ) stadio "A.Trombetta" - domenica 6 aprile 2025

Isweb Avezzano Rugby – Parabiago Rugby 30-28 (12-17)

Marcatori : pt 4' m. Hala tr Grassi (7-0), 10' cp Natalia (7-3), 28' m. Copersino, tr. Natalia (7-10), 31' Caila m. no tr. Grassi (12-10), 37' m. Mokom tr Natalia (12-17), st. 40' Galvani tr Grassi (19-17), 41' cp Grassi (22-17), 51' cp Grassi (25-17), 56' cp Du Toit (25-20), 60' cp Facchinato (28-20), 67' m. Di Censi tr Du Toit (27-28), cp Du Toit (30-28).

Isweb Avezzano Rugby : Natalia (53' Vaccaro) Copersino (53' Du Toit)) Di Giammarco, Mokom, Capone, Mercerat, Robazza (70' Speranza) Mammone, Del Vecchio, Ponzi, Basha, Sekele (36' Giangregorio 75' Martini), Mocerino (60' Trozzola),, Di Censi, Pais. Una disp. Leonardi, Trozzola, Rettagliata, Martini, Speranza, Vaccaro, Du Toit Giangregorio. Tutto. Rotilio

Parabiago Rugby : Sanchez (51' Zanotti), Schlecht, Lardini, Hala, Moioli, Grassi N., Grassi F. (60' Facchinato) Galvani (40' Mariani) Messori, Ferrazzi (40' Ferioli), Mikaele (45' Bertoni), Caila, Castellano (56' Van Rhyn) Trombetta, Zecchini (40' Antonini). A disp: Catalano, Antonini, Van Rhyn, Bertoni, Ferioli, Mariani, Zanotti, Facchinato. Tutto. Porrino

Arb . Acciari

Cartellini : 24' giallo Grassi F. 30' giallo Del Vecchio, 67' giallo Ferioli, 60' giallo Di Censi

Calciatori : Natalia 3/3, Du Toit 3/3, Grassi 5/6 Facchinato 1/1

Note : giornata mite, campo in ottime condizioni, circa 500 spettatori

Punti conquistati in classifica : Isweb Avezzano Rugby 4 - Parabiago Rugby 1

(Fotografie di STODUTOM)

RUGBY SERIE B3/Mogliano Veneto già promossa matematicamente cade a Castelfranco Veneto.


SERIE B - 17a GIORNATA: CASTELLANA RUGBY VS MOGLIANO VENETO RUGBY 13 - 10

CASTELFRANCO V.TO - Mogliano cade nuovamente a Castelfranco: troppi errori e occasione sprecata. Nella penultima giornata del campionato di Serie B, la formazione cadetta del Mogliano Veneto Rugby, già matematicamente promossa in Serie A, esce sconfitta dal campo del Castellana Rugby con il punteggio di 13-10. Un risultato che non macchia una stagione straordinaria, ma che lascia comunque un po' di amaro in bocca, per come è maturato e per ciò che la squadra avrebbe voluto dimostrare: la netta superiorità costruita in un'annata da incorniciare. 

(Foto sotto dal test Castellana vs Mogliano di McAramini - Castellana)











Contro un Castellana agguerrito e determinato, Mogliano ha faticato più del previsto, pagando a caro prezzo i numerosi errori commessi nei momenti decisivi, in particolare nella cosiddetta “zona rossa”, a pochi metri dalla linea di meta. Occasioni sprecate, frenesia nelle scelte e poca lucidità nei momenti chiave, hanno impedito alla squadra di concretizzare il proprio gioco e chiudere la partita prima dello scadere. E invece, dopo un primo tempo chiuso in parità (5-5 grazie alla meta di Pontoni che ha risposto a quella da mischia del Castellana), nella ripresa Mogliano era riuscito a portarsi avanti con la marcatura di Zulian (5-10), salvo poi subito il pareggio ancora da mischia (10-10) e, beffa finale, il drop allo scadere di Rampado, che ha consegnato la vittoria ai padroni di casa. Uno stop che non cambia la sostanza. Il punto conquistato mantiene intatto il primato in classifica e, soprattutto, non scalfisce il valore di un gruppo che ha dominato il campionato per lunghi tratti. La promozione in Serie A è già in tasca e adesso l'obiettivo si sposta su un'altra meta: la grande festa del 26 aprile in casa contro Belluno. Sarà l'occasione perfetta per celebrare questa annata storica insieme a tifosi, staff e tutta la famiglia biancoblù. Una partita da vivere con il cuore leggero, ma con la voglia di onorare fino in fondo questo percorso.

Castelfranco – domenica 6 aprile 2025

SERIE B, XVII giornata

MOGLIANO VENETO RUGBY vs CASTELLANA RUGBY 13 - 10 (5-5)

1 tempo: 24' m mischia Castellana (5-0). 30'' Pontoni (5-5)
2 tempo: 4'm Zulian (5-10). 23' mischia Castellana (10-10). All'80' drop Rampado (13-10).

Castellana Rugby: Smania. Scapino. Nicoletti. Milani. Giacometti. Rampado F. . Milano. Filippino. Ojeda. Ballan. Tesser. Cavinato. Bortoli. Faganello. Rampado T.
A disposizione: Baggio. Dallan. Nalon. Tronco. Giacomazzi. Antonello. Pandocchi.

Tutti. Allori

Mogliano Veneto Rugby: Sparano. Bianchin. Zulian. Sangion (tappo). Buso. Bellotto. Ginetto. Fiorini. Campagnaro. Pontoni. Sutto. Odorico. Mattiazzi. Bianco. Dissegna.
A disposizione: Cosmo. Pescante. Vecchiato. Renier. Solda'. Zanchi. Barile.

Allenatori: Lavorgna, Onori, Derbyshire.

Arbitro: Lazzaretto Pietro (PD)

Cartellini: Trinco al 35' secondo tempo

Punti conquistati: Castellana 4; Mogliano1

 

RUGBY SERIE B4/Lions Amaranto cede di misura a Jesi, marchigiani già retrocessi.


JESI 1970 – LUNDAX LIONS AMARANTO LIVORNO 26-24

JESI 1970: Martinelli; Carosi (Amori 35’ st), Roghi, Estrada (35’ st Marchegiani), Albanesi (20’ st Ponzelli); Fanesi, Baioni; Tomassoni E., Campolucci (20’ st Sandroni), Giuliani; Marinelli (31’ st Latini), Albani (cap.); Bimbo (20’ st Maldini), Boria, Bruciaferri (Semhan 20’ st). A disp.:Tittarelli. All.: Mariano Fagioli.

LUNDAX LIONS AMARANTO: Mazzoni; Gregori (20’ st Carniel), Pellegrini (39’ st Zaccagnini F.), Bernini N., Casalini G.; Magni N. (cap.), Bientinesi (25’ st Maida); Marchi G., Bouradi (25’ st Vitali L.), Chiarugi G.; Ferra, Ciandri L. (29’ st Consani N.); Quercioli, Bertini, Moscatelli (5’ st Filippi). All.: Giacomo Bernini.

ARBITRO: Richard Spagnoli di L’Aquila.

MARCATORI: nel pt (10-12) 18’m. Carosi tr. Martinelli, 24’ m. Marchi G. tr. Magni N., 28’ cp Martinelli, 38’ m. Bertini; nel st 7’ e 17’ m. Carosi, 22’ m. Filippi, 34’ cp Martinelli, 37’ m. Bernini N. tr. Magni N., 40’ cp Roghi.

NOTE: espulsione temporanea per Chiarugi G. (29’ st). In classifica 4 punti per lo Jesi, che ha vinto e non si è assicurato il bonus-attacco (tre mete realizzate) e 2 per la LundaX Lions Amaranto, che ha perso con un margine inferiore alle otto lunghezze ed ha colto il bonus-attacco (quattro mete realizzate).

JESI (Ancona). Alla fine è maggiore il rammarico per aver visto sfumare all’ultimo secondo il successo rispetto alla soddisfazione per aver strappato due punti (doppio bonus): i primi punti ottenuti in questa stagione nelle partite giocate fuori dai confini della Toscana. La LundaX Lions Amaranto Livorno ha ceduto allo sprint 26-24 sul campo ‘Lorenzo Latini’, contro i padroni di casa dello Jesi. I labronici hanno realizzato quattro mete, i padroni di casa solo tre (tutte siglate dell’ala Carosi).

I biancoverdi marchigiani, nonostante i quattro punti ottenuti, sono aritmeticamente certi dell’ultimo posto e già da questa prima domenica del mese di aprile sono sicuri della retrocessione diretta. I due punti ottenuti non consentono agli amaranto di tenere viva la speranza di chiudere in settima posizione. I ragazzi di Giacomo Bernini, già certi, a livello matematico, della salvezza da sette giorni, termineranno sicuramente questo torneo all’ottavo posto. Un punto di partenza e non di arrivo in vista delle prossime stagioni. Alla ripresa del campionato, il 27 aprile, nell’ultima fatica dell’annata, gli amaranto ospiteranno il Perugia.

Il quadro dei risultati della 17° giornata (8° di ritorno) di serie Bgirone 4 (tra parentesi i punti validi per la classifica: UR Firenze cadetto – Gubbio 32-15 (5-0); Jesi – LundaX Lions Amaranto 26-24 (4-2); Perugia – CUS Siena 15-12 (4-1); San Benedetto – Cavalieri Prato/Sesto cadetti 50-21 (5-0); Capitolina cadetta – Lions Alto Lazio 12-37 (0-5). La classifica ad una giornata dal termine: San Benedetto e Lions Alto Lazio 76 p.; Capotolina Roma cadetta 62; Perugia 45; CUS Siena 41; Gubbio 38; Cavalieri cadetti 36; LundaX Lions Amaranto 30; UR Firenze cadetto 21; Jesi 14. La lotta per la prima piazza – che consegnerà la promozione in A – verrà decisa, nell’ultimo turno, dallo scontro al vertice tra Lions Alto Lazio e San Benedetto. Jesi matematicamente certo della retrocessione, UR Firenze cadetto matematicamente certo dei playout.

Anche in questa ultima trasferta dell’annata, la LundaX Lions Amaranto ha fatto i conti con numerose e gravi assenze. Ancora una volta coach Giacomo Bernini si è affidato a tanti giovani e giovanissimi, atleti che stanno consentendo di aprire un nuovo ciclo. Titolare il seconda linea Ferra, classe 2004, al suo rientro. In mischia, come terza ala, anche il suo coetaneo Bouradi. E poi, come al solito, utilizzati i classe 2005 Nico Bernini, Casalini e Quercioli e il classe 2006 Pellegrini. Nella ripresa, entrati anche il classe 2004 Carniel e il classe 2006 Nicola Consani. Gara sempre sul filo dell’equilibrio, vinta dai padroni di casa solo grazie ad un briciolo di concretezza e fortuna in più negli episodi chiave. Sono i locali a sbloccare la situazione, al 18’, con la meta dell’ala Carosi, trasformata dall’estremo Martinelli: 7-0. Pronta è la risposta dei livornesi, che si affidano al proprio pacchetto e in particolare ad uno dei giocatori più validi e continui, il terza centro, classe 2003, Giacomo Marchi: sua la meta che, trasformata dall’apertura e capitano Nicola Magni permette di impattare (7-7 al 24’). Al 28’ penalty di Martinelli, per il 10-7. Al 38’ gli ospiti mettono la freccia e tornano in vantaggio grazie alla meta siglata di forza dall’attivo e possente tallonatore Andrea Bertini: 10-12 all’intervallo. Nella prima parte della ripresa i biancoverdi di casa, con due mete del solito Carosi, dapprima riportano il naso avanti (13-12 al 47’), e poi provano la fuga (18-12 al 57’). Gara ricca di emozioni. Il pilone dei labronici Andrea Filippi – peraltro alle prese con un noioso problema ad una caviglia -, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, sigla la terza meta della propria formazione e consente ai suoi di ridurre ai minimi termini il ritardo, 18-17 al 62’. Finale vietato ai deboli di cuore. Al 74’, Martinelli sigla il piazzato del 21-17. Passano solo tre minuti e si erge a protagonista, con una bella meta in velocità, il centro Nico Bernini, il talentuoso trequarti, tra i migliori elementi a disposizione del coach amaranto, il suo omonimo Giacomo Bernini. Nicola Magni trasforma: 23-24. Nell’ultima azione (80’), i marchigiani trovano una punizione nel corridoio centrale. Sul punto di battuta si porta il centro Roghi, che non trema. Il suo calcio termina la corsa tra i pali labronici, per il definitivo controsorpasso (26-24). Forse, nella circostanza, il pareggio avrebbe rispecchiato con più fedeltà l’andamento di un incontro estremamente equilibrato.

(Fabio Giorgi)

-         (Foto del test inserite da RUGBYTOTALE&SOCIALE tratte da FB  RUGBY JESI 1970)

 

RUGBY SERIE B1/ Capoterra ferma i cadetti del CUS Milano e punta al terzo posto nel podio.

   L’Amatori Rugby Capoterra non fallisce contro il Cus Milano: 29-17. Gli ultimi 80’ contro Valdotain per sperare nel terzo posto. E’ arriv...