martedì 16 dicembre 2025

RUGBY SERIE B2/ Pareggio nel derby fra cadetti piacentini e parmensi!


Piacenza, Stadio “Walter Beltrametti” – 14 Dicembre

Serie B - VI Giornata 

Sitav Rugby Lyons v Rugby Parma F.C. 1931 25-25

Marcatori: 1t 2’ m Oppizzi D tr Groppelli N. (7-0), 9’ m Maggiani tr Dodi (7-7), 22’ cp Dodi (7- 10), 30’ m Tolaini (7-15), 40’ m Seminari (12-15) 2t 47’ m Mazzocchi (17-15), 62’ cp Dodi (17-18), 68’ m Subacchi (22-18), 71’ cp Spezia (25- 18), 80’ m Scrimieri tr Dodi (25-25)

Sitav Rugby Lyons: Nakov, Mazzocchi, Oppizzi D., Subacchi, Seminari, Groppelli N. (CAP), Viti, Petrusic, Bosoni, Oppizzi A., Pozzoli, Bellani, Salerno, Mazzoni, Cantù.

A disposizione: Cristian, Lanzani, Bongiorni, Isola, Dallavalle, Comizzoli, Spezia

All. Rolleston, Stead

Rugby Parma F.C. 1931: Marani, Montini, Maggiani, Guatelli, Tonelli, Dodi, Sartori, Balestrieri, Piddubnyi, La Torre, Domec, Corradi, Ladisa, Tolaini, Scrimieri S. A disposizione: Scrimieri M., Piroli, Sozzi, Cantoni, Belledi, Strina, Laghi.

All. De Rossi

Arb. Ghisalberti (BG)

Calciatori: Groppelli 1/2 Spezia 1/3 – Dodi 4/5

Note: Giornata serena, fredda e soleggiata, terreno in ottime condizioni. Spettatori 200 c.a.

Punti conquistati in classifica: Sitav Rugby Lyons 3, Rugby Parma FC 1931 2

Federico Ghezzi Player of the Match: Leonardo Subacchi

Beffa allo scadere per la squadra cadetta, che viene raggiunta sul pareggio dal quotato Rugby Parma proprio all’80’. Nonostante le quattro mete segnate i Leoni sono stati beffati da una meta trasformata proprio all’ultima azione, confermando l’equilibrio tra le due formazioni visto anche nell’amichevole giocata in precampionato. Una partita davvero emozionante, che ha visto le due squadre equivalersi e offrire prestazioni di ottima fattura. Primo scatto in avanti dei Leoni, con Oppizzi che alla prima occasione firma la meta del vantaggio.

Pronta la risposta degli ospiti, che impattano con la segnatura di Maggiani al 9’. Il Parma prende coraggio e si porta in vantaggio, sfruttando l’indisciplina bianconera per prendere il sopravvento: prima un piazzato di Dodi regala il vantaggio, poi Tolaini lancia i suoi sul +8 con una meta. I bianconeri reagiscono prima dell’intervallo con la meta firmata da Seminari alla bandierina.

Nel secondo tempo un’altra battaglia all’insegna dell’equilibrio. Prima a segno i Leoni con Mazzocchi all’ala per tornare in vantaggio, poi una lunga fase di lotta in trincea. Parma rimette il musetto avanti con un calcio piazzato al 62’, poi i Leoni piazzano l’uno-due che sembra decidere la gara: Subacchi si carica la squadra sulle spalle e segna la quarta meta dei suoi, poi Spezia segna un calcio di punizione pesante a 10 dalla fine. Parma però trova le forze per tornare in attacco, e all’80’ segna la meta che vale il pareggio al termine di un lungo assalto.

Nulla di fatto quindi nel derby emiliano, con i Leoni che vanno alla pausa di natale al quinto posto, e possono recriminare perché distano solo due lunghezze dalla seconda piazza.

(Foto da archivio)

RUGBY SERIE B4/ Lions Amaranto cede al Perugia solo nel secondo tempo

LIONS AMARANTO LIVORNO – PERUGIA 10-34

LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N.; Tedeschi (35’ st Gregori), Pellegrini, Bernini N., Carniel; Mazzoni (30’ st Santana), Casalini G.; Marchi G., Chiarugi G. (31’ pt Zaccagnini F.), Consani N.; Scardino, Contini (28’ st Gaggini); Vitali G. (14’ st Bertini), Zingoni, Filippi (25’ st Vernoia). All.: Michele Ceccherini – Francesco Consani.

PERUGIA: Paoletti; Faina, Pozzato, Rossetti, Farinacci; Gioè (29’ st Masilla), Bevagna; Kruger, Carciani, Palugini (29’ st Battistacci); Falcioni, Beshiri; Caruso, Alunni Cardinali, Pettirossi (34’ st Cardinali). A disp.: Caneponi, Mugnani, Salvadori. All.: Jose Leandro Poloni.

ARBITRO: Giulio Bargnani di Brescia.

MARCATORI: nel pt (10-10) 13’ cp Faina, 27’ m. Farinacci tr. Faina, 32’ e 39’ m. Scardino; nel st 14’ cp Faina, 19’ e 26’ m. Pozzato tr. Faina, 33’ m. Battistacci tr. Faina.

NOTE: nessun cartellino estratto dall’arbitro. Calci piazzati: Magni N. 0/1, Faina 2/3. In classifica 0 punti per i Lions Amaranto, battuti con un margine superiore alle sette lunghezze (due mete all’attivo) e 5 per il Perugia, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (quattro mete realizzate).

STAGNO (Livorno). Per oltre un tempo, i Lions Amaranto si illudono di poter ribaltare il pronostico sfavorevole, di interrompere l’imbattibilità stagionale di una ‘big’ in lotta per la promozione e di poter così festeggiare in grande stile il proprio ultimo impegno agonistico del 2025. 

Le due splendide mete del proprio capitano Luciano Scardino, messe a segno nello scorcio finale della prima frazione, consentono di presentarsi all’intervallo su una salomonica situazione di parità, 10-10. In avvio di ripresa, i livornesi sprecano, con un piazzato di Nicola Magni, l’opportunità di mettere per la prima volta il naso avanti. Da lì in poi, il Perugia, con le sue dinamiche giocate, crea non pochi problemi agli antagonisti: gli umbri effettuano, tra il 54’ e il 73’, un pesante break di 0-24, scavano il definitivo solco (10-34 il risultato conclusivo) e, in virtù delle quattro mete globalmente realizzate, raccolgono il massimo della posta (i fatidici cinque punti, frutto del successo condito dal bonus-attacco). I perugini, alla loro sesta vittoria in altrettante gare di campionato, restano sul secondo gradino della classifica, sempre con un ritardo di una lunghezza dalla capolista Lions Alto Lazio. I Lions Amaranto, invece, non ottengono punti e scivolano dal quinto al settimo posto.

I risultati della 6^ giornata di serie B, girone 4 (il raggruppamento del centro Italia; tra parentesi i punti validi per la classifica): Lions Alto Lazio – Gubbio 38-28 (5-1); Roma Olimpic cadetta – CUS Siena 17-33 (0-5); Olbia – UR Firenze cadetto 48-10 (5-0); Cavalieri Prato/Sesto cadetti – Colleferro 33-17 (5-0); Lions Amaranto Livorno – Perugia 10-34 (0-5). La classifica: Lions Alto Lazio 29 p.; Perugia 28; Olbia 24; Gubbio 21; Cavalieri cadetti 15; CUS Siena 14; Lions Amaranto Livorno 11; UR Firenze cadetto 8; Colleferro 4; Roma Olimpic cadetta 1. Promozione diretta per la prima di ciascun girone e per le vincenti degli spareggi playoff, che coinvolgeranno le cinque seconde e la miglior terza (in tutto otto squadre saliranno in A2). Non sono previste retrocessioni. Nel prossimo turno, l’11 gennaio alle 12:30, dopo la lunga pausa da osservare in concomitanza con le festività di fine anno, i Lions Amaranto Livorno renderanno visita all’UR Firenze cadetto.

Bella la cornice del confronto, giocato sotto un gradevole sole. Gli atleti under 10 Lions, protagonisti di un torneo/festa svoltosi sempre al ‘Priami’ di Stagno in mattinata, accompagnano al centro del campo i giocatori seniores. L’incontro fin dai primi minuti è piacevole e viaggia sui binari dell’equilibrio. I Lions Amaranto, contro una ‘big’ del torneo, denotano difficoltà negli ingaggi delle mischie ordinate, ma per il resto lottano realmente alla pari. Ancora una volta, nelle fila labroniche, viene concesso ampio spazio a giovani e giovanissimi: titolari i classe 2004 Tedeschi e Marchi, i classe 2005 Casalini, Bernini e Zingoni e i classe 2006 Pellegrini, Consani e Contini. Nella ripresa, in campo altri due elementi del 2006, Vernoia e Santana. Squadra dall’età media decisamente bassa, chiamata ad aprire un nuovo ciclo. Perugia, nei primi minuti, fa fatica e si affida, per muovere il tabellino delle marcature, solo ai tentativi dalla piazzola del proprio cecchino, il trequarti ala Faina, che sblocca il punteggio al 13’ con un agevole calcio da fermo: 0-3. Al 27’ gli ospiti allungano, in azione di touche, con l’altra ala, Farinacci, a segno di forza. Faina trasforma: 0-10. I Lions reagiscono con concretezza. Al 32’ è il seconda linea classe ‘89 (nonchè storico capitano) Scardino a dimezzare le distanze, con una meta frutto di una giocata di spessore: 5-10, con il tentativo di trasformazione di Nicola Magni stoppata da Paoletti. In chiusura di tempo, bella l’azione che permette sulla sinistra a Scardino di schiacciare vicino alla bandierina. 10-10 al giro di boa del confronto. Le panchine, nell’occasione piuttosto corte, delle due squadre, non consentono di trovare variazioni sul tema. Il piazzato di Nicola Magni (49’) non va a bersaglio. Centra i pali, invece (54’) Faina. Perugia nuovamente avanti, 10-13. Gli umbri provano ad alzare i giri del motore e con il dinamismo dei propri trequarti creano imbarazzi agli avversari. In velocità il valido centro degli ospiti Pozzato segna due mete nel giro di una manciata di minuti (59’ e 66’). Faina trasforma: 10-27. Il match rimane vivace fino al 73’, quando il neoentrato Battistacci, dopo un attacco tirato dalla mischia, realizza, vicino alla porta dei locali, la quarta meta dei biancorossi umbri, quella che consegna loro il bonus-attacco. Faina trasforma, per il definitivo 10-34. Successo del Perugia più che legittimo, ma divario conclusivo eccessivamente severo per gli amaranto. Il percorso di crescita dei tanti giovani livornesi inseriti in prima squadra passa inevitabilmente da questi incontri così duri. Solo affrontando formazioni di spessore, si possono acquisire preziose esperienze e provare ad alzare l’asticella.

(Fabio Giorgi)

RUGBY SERIE B1/ CAPOTERRA BEFFATO NEL FINALE, 29-29 CONTRO CUS MILANO

Si chiude con un pareggio dal sapore agrodolce il 2025 agonistico dell'Amatori Rugby Capoterra. Una prestazione di grande spessore, definita nel dopo gara come "la migliore di questo campionato" per le giocate viste, che tuttavia non è bastata a conquistare i cinque punti, sfumati nell'ultimissimo minuto a causa di una meta tecnica.

La squadra di coach Marcello Garau non è riuscita a regalarsi la vittoria di fine anno, pagando a caro prezzo un'indisciplina tornata a bussare alla porta. Rimane l'amarezza di aver sprecato una buona prestazione, ottenendo comunque un pareggio che porta tre punti a casa. La consapevolezza di aver fatto un altro passo avanti nel gioco e in difesa, rende il risultato meno amaro.

PRIMO TEMPO: EQUILIBRIO E QUALITÀ

La partita inizia con i giallorossi subito in pressione, a dimostrazione di un approccio deciso. Dopo diverse incursioni, con Stara, Panduccio e Wilson protagonisti di belle giocate e imbucate, il Capoterra si ritrova a sbagliare una punizione con Aru.

È un Cus Milano dinamico e reattivo a sbloccare per primo il risultato al 22°, sfruttando una disattenzione difensiva (0-7).

Il Capoterra sta comunque giocando bene. Capitan Garau incita i suoi ragazzi chiedendo la massima concentrazione.

La risposta dell’Amatori è immediata: appena due minuti dopo, da una pressione centrale, Celembrini trova il varco giusto e vola in meta. Aru trasforma per il 7-7. Dopo un piazzato dei milanesi (7-10), i giallorossi reagiscono con la maul. Antonio Ganga finalizza la touche innescata sui 5 metri avversari per il sorpasso (12-10).

Allo scadere del primo tempo, nonostante il giallo a Panduccio per un'ingenuità, un piazzato di Aru, porta il Capoterra sul 15-10.

SECONDO TEMPO: L’ALLUNGO SFUMATO NEL FINALE

La ripresa si apre con un nuovo equilibrio (15-15) grazie alla meta non trasformata del Cus Milano. Ma i padroni di casa non si lasciano intimidire: Wilson si invola in meta, trasformata da Aru, per il 22-15.

Al 47° prime sostituzioni per il Capoterra: escono Vega e Biccu, entrano Garau e Piano. Seguono minuti di botta e risposta in cui i lombardi al 54° ristabiliscono la parità (22-22) prima che il Capoterra tenti l'allungo decisivo.

Capitan Garau vuole mettere energie fresche in campo e opta per una nuova sostituzione: esce Panduccio ed entra Celiento.

È ancora una volta Marongiu, man of the match, a fare differenza: al 70°, un bel recupero del mediano di mischia giallorosso, innesca una micidiale azione in velocità che porta Celembrini alla seconda meta personale. Aru è ancora preciso al piede, fissando il punteggio sul 29-22.

È a questo punto che l'Amatori smarrisce la lucidità. Al 73°, a pochi minuti dalla fine, un fallo professionale costa il giallo a Nicolò Garau. Con un uomo in meno in mischia, il Capoterra effettua una sostituzione provvisoria facendo uscire Brui per Baldanzi.

Il Cus Milano, forte della superiorità numerica in mischia, si riversa nei 5 metri giallorossi.

Al 75° è l'ora di Carosi per Oghittu.

Il Capoterra con un uomo in meno cerca di resistere all'attacco lombardo riuscendo in tutti i modi nel suo intento. Ma è nelle fasi concitate della strenua difesa, che il direttore di gara, Signor Iacopo Fioravanti di Milano, sventola il cartellino rosso a Pace.

Con due giocatori in meno, il finale è tesissimo. Il Capoterra cerca in tutti i modi di reggere la pressione lombarda bloccando ogni tentativo di meta ma nell'ultimo tentativo commette fallo e l’arbitro estrae l'ennesimo cartellino giallo a Stara concedendo al Milano una meta tecnica.

Arriva purtroppo il pareggio 29-29 e il fischio finale della partita.

La delusione è tanta per una vittoria svanita nel finale e i tifosi si fanno sentire. Due punti persi per la solita disciplina che non si riesce a controllare, ma la consapevolezza di aver fatto un altro passo avanti nel gioco rende il tutto meno amaro.

LE VOCI DEL DOPOGARA

Marcello Garau, Coach Amatori Rugby Capoterra: "Credo che oggi sia stata una bella partita, una bella prestazione di entrambe le squadre. Sapevamo bene chi andavamo ad affrontare oggi. Il Cus Milano è una squadra molto dinamica e l'ha fatto vedere. Noi siamo stati bravi a contenerli in tutto e per tutto. Purtroppo nelle battute finali, dove noi eravamo sopra di sette, un po' di indisciplina ci è costata un cartellino giallo e un cartellino rosso e alla fine è arrivata una meta tecnica, forse discutibile, ma comunque sia, accettiamo il verdetto. È un pareggio che porta tre punti a casa, quindi non è tutto da buttare. Rimane comunque l'amarezza di aver sprecato una buona prestazione. Ci tenevamo tanto a chiudere l'anno con una vittoria. Non è arrivata, è arrivato un pareggio, ci prendiamo quello che ci meritiamo".

Samuele Marongiu, Mediano di mischia Amatori Rugby Capoterra: "Grande prestazione oggi. Abbiamo peccato all'ultimo con dei cartellini evitabili. Abbiamo aggiustato il gioco e la difesa e siamo riusciti bene con la mischia e in touche. La disciplina è una cosa su cui avevamo lavorato ad inizio anno, già lavorandola dall'anno scorso e oggi è tornata a bussare alla porta. Una bella prestazione a parer mio, la migliore di questo campionato, però non basta... dobbiamo fare di più".

IL SALUTO A EDOARDO CAROSI

La società e tutta la grande famiglia dell'Amatori Rugby Capoterra, desidera ringraziare e salutare il nostro Terza Linea Edoardo Carosi, che chiude la sua avventura con la squadra per motivi lavorativi.

Edoardo Carosi, Terza Linea Amatori Rugby Capoterra: "Dispiace chiudere questa avventura col Capoterra con un pareggio, nonostante l'ottima prestazione di squadra. Ci tenevo a ringraziare tutta la famiglia del Capoterra per avermi fatto sentire uno di voi dal giorno zero. Veramente sono grato a tutti quanti di aver fatto parte di questa avventura e vi porterò sempre nel cuore dal primo all'ultimo. Un saluto a tutti quanti, un abbraccio e spero di rincontrarvi presto".

TABELLINO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA 29 - CUS MILANO RUGBY 29

Mete Capoterra: Celembrini (24', 70'), Ganga (31'), Wilson (45')
Trasformazioni: Aru (3/4)
Calci di punizione: Aru (39')

Cartellini gialli: Panduccio (37'), Garau N. (73'), Stara (80')
Cartellini rossi: Pace (78')

Arbitro: Signor Iacopo Fioravanti di Milano

Prossimo appuntamento: 11 gennaio 2026, trasferta a Ivrea.

LE FORMAZIONI

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Biccu, Ganga, Vega, Balboni, Oghittu, Wilson, Pace, Marongiu, Aru, Brui, Celembrini, Stara, Panduccio, Valentine. A disposizione: Garau N., Piano, Carosi, Baldanzi, Celiento, Contu, Cauli. Allenatore: Marcello Garau.

CUS MILANO RUGBY: El Bahraoui, Orioli, Ewemade, Arbitrio, Festa, Molteni, Beltrami, Dufour, Massimello, Macchi, Macchiavello, Allodi, Osnato, Mazzucchi, Ghelli. A disposizione: Carlucci, Pacchiarotti, Zappa, Coppola, Cattaneo, Rossi, Di Cola. Allenatore: Costantino Lagouissis.

Il Capoterra chiude il 2025 con 17 punti in classifica, frutto di tre vittorie, due sconfitte e un pareggio. Appuntamento all'11 gennaio 2026 per la ripresa del campionato con la trasferta a Ivrea.

Buone Feste a tutti i tifosi giallorossi!

RUGBY LEGA ITALIANA/ Assemblea L.I.R. conferma del Presidente Giulio Arletti.

ASSEMBLEA LIR: CONFERMATA LA PRESIDENZA ARLETTI
E DEFINITE LE LINEE DI SVILUPPO PER LE PROSSIME STAGIONI

La Lega Italiana Rugby rende note le principali decisioni assunte nel corso dell’Assemblea dei Soci e della successiva riunione del Comitato Esecutivo, svoltesi in modalità telematica giovedì 4 dicembre 2025.

In apertura dei lavori, il Presidente Giulio Arletti ha comunicato all’Assemblea la volontà di rimettere il mandato, motivata dalla crescente complessità degli impegni legati alla gestione della Lega. Al termine del confronto, il Presidente ha confermato la propria disponibilità a proseguire nel ruolo, garantendo continuità e stabilità all’azione della Lega Italiana Rugby.

Nel corso dell’Assemblea è stata inoltre ufficializzata la prosecuzione del percorso avviato per il title sponsor del campionato, Soladria, secondo le modalità già presentate alle società.

È stata confermata anche per la stagione 2025/2026 la quota associativa annuale, mantenuta invariata rispetto all’annata precedente, a testimonianza della volontà di consolidare l’equilibrio economico e la coesione interna della Lega.

Il Presidente ha quindi comunicato alcune modifiche alla composizione del Comitato Esecutivo, nell’ottica di un rafforzamento della rappresentatività territoriale e delle competenze operative. Entrano a far parte del Comitato Esecutivo Corrado Musso (Biella Rugby), Fabio Coppo (Rangers Vicenza) e Corrado Covi (Rugby Petrarca).

Nel corso della riunione del Comitato Esecutivo sono state infine esaminate le proposte tecniche elaborate dai Direttori Sportivi e condivisa la volontà di presentare alla Federazione Italiana Rugby, entro il 31 dicembre 2025, un piano di sviluppo e possibili modifiche in vista della stagione 2026/2027.

Il Comitato Esecutivo ha inoltre deliberato di avanzare alcune proposte relative alle sedi delle finali di Coppa Italia e della Soladria Serie A Élite maschile 2025/2026, che saranno sottoposte alle valutazioni e alle decisioni degli organi competenti.

(Cristiano Morabito) 

RUGBYTOTALE & SOCIALE - HANDBIKE/ Ad Assisi festa per l'Unione Ciclistica Petrignano.


UC Petrignano fa festa per una nuova handbike e in vista del Natale

La società ciclistica si è ritrovata per celebrare il prezioso dono ricevuto dalla Fondazione Perugia e per un brindisi in occasione delle festività di fine anno. Il Presidente Ranucci: “Continuiamo a lavorare sul sociale e a portare avanti la tradizione ciclistica”

L’Unione Ciclistica Petrignano si è ritrovata in vista delle festività natalizie per un momento di convivialità ben augurante con atleti, dirigenti, sponsor, famiglie ed amici. La serata, che si è svolta il 12 dicembre presso i locali del campo sportivo di Petrignano, è stata in primis l’occasione per celebrare il prezioso dono che la società ha ricevuto dalla Fondazione Perugia: una moderna e funzionale handbike che andrà ad arricchire il parco mezzi in dotazione alla squadra paralimpica. Il Presidente Orlando Ranucci ha poi colto l’occasione per tracciare un bilancio di quanto di buono è stato anche nel 2025.

“Con il nostro vice Presidente Marco Gorietti abbiamo pensato di ideare questa serata per unire alcune celebrazioni. Ci teniamo, in primis, a ringraziare la Fondazione Perugia e Daniele Cestellini che ci ha fatto visita, per averci donato una splendida handbike che andrà ad arricchire il parco mezzi dei nostri atleti paralimpici. La Fondazione Perugia da tempo ci è vicina per sostenere l’attività sociale che facciamo attraverso il settore handbike. Ci tengo a ringraziare anche Marco Gorietti per l’ottima gestione della squadra amatoriale e di quella giovanissimi e tutti gli amici che hanno partecipato alla serata e che sono sempre al nostro fianco. Chiaramente non posso dimenticare i nostri sponsor e una menzione particolare la rivolgo Flaminio e Lorenzo Flavi, che ci sono venuti a trovare”.

Tra gli ospiti della gradevole serata petrignanese anche il Vice Sindaco di Assisi, Veronica Cavallucci e Roberto Cocchieri, Presidente del comitato umbro della Federciclismo.

“Siamo molto orgogliosi dell’attività che svolge l’UC Petrignano – ha dichiarato lo stesso Cocchieri – soprattutto sul piano sociale, con delle manifestazioni che sono il fiore all’occhiello della nostra regione e che hanno una rilevanza importante anche a livello nazionale. Ringraziamo la Fondazione Perugia per la donazione di una handbike che sarà sicuramente utile ai ragazzi che si misurano con la disciplina”.

Alla cena per gli auguri natalizi ha portato il suo saluto il Presidente onorario dell’UC Petrignano, Fausto Collarini.

“Queste sono occasioni che servono per creare un collante importante tra quello che è stato il passato e quello che è il presente di questa società. L’UC Petrignano oggi è una realtà che lavora molto sul sociale con l’handbike e di questo ne siamo tutti orgogliosi. Il mio desiderio per il prossimo futuro è di organizzare una cronoscalata in quei territori vicini a Petrignano, che hanno dato origine alla nostra associazione sportiva”. 

 



RUGBY SERIE B1/ Sondrio ferma il Varese e si consolida al secondo posto in classifica.

                                         SONDRIO RUGBY

Ultimo impegno dell’anno solare per la RF Com, che davanti al proprio pubblico supera Varese per 26-20 al termine di una gara intensa e mai davvero chiusa. Un successo che consente ai valtellinesi di consolidare il secondo posto in classifica alla sesta giornata di campionato, ultima del 2025.

L’avvio è di marca sondriese. All’11’ Del Dosso va a segno in mezzo ai pali e Grillotti trasforma per il 7-0. La gara si accende subito: due minuti dopo Giacobbi viene sanzionato con un cartellino giallo per fallo tecnico e Varese, sfruttando la superiorità numerica, trova immediatamente il pareggio (7-7).

Al 24’ arriva il primo imprevisto per la RF Com, costretta a un cambio forzato: Colombini esce per un problema al ginocchio e lascia spazio a Rizzi. Sondrio però non perde ordine e, nel finale di frazione, alza il ritmo. Al 38’ Ciapponi schiaccia oltre la linea, con Grillotti preciso dalla piazzola, e nei minuti di recupero Volontè firma una meta non trasformata che manda le squadre al riposo sul 19-7. La ripresa si apre con un infortunio tra le fila di Varese, che al 5’ accorcia comunque le distanze con un calcio piazzato (19-10). All’11’ Zanichelli rimescola la formazione con quattro cambi in contemporanea, mentre gli ospiti continuano a restare in partita: al 18’ un nuovo piazzato vale il 19-13. La risposta della RF Com arriva al 24’, ancora con Ciapponi, autore della seconda meta personale trasformata da Grillotti per il 26-13.

Nel finale Varese non smette di crederci. A un minuto dalla fine trova la meta trasformata del 26-20 e la partita resta apertissima: con un’ulteriore marcatura potrebbe ribaltare tutto. Servono ancora alcuni minuti di grande attenzione prima che Marco Schenatti riesca a calciare il pallone fuori dal terreno di gioco, permettendo all’arbitro di fischiare la fine e consegnare la vittoria alla RF Com.

La gara, arbitrata da Paolo Rumi di Bergamo, era l’ultima partita del 2025. Il Sondrio Rugby chiude l’anno al secondo posto in classifica, alle spalle del Cus Genova, che dopo lo scontro diretto della scorsa settimana ha allungato a +7. I liguri restano l’unica squadra imbattuta, con sei vittorie su sei, sempre con punto di bonus e 101 punti segnati in più rispetto alla RF Com: numeri che raccontano bene il valore del campionato fin qui.

 Il campionato riprenderà l’11 gennaio 2026 con la prima giornata del nuovo anno, in programma al campo Giuriati di Milano contro il Cus Milano.

Infine, a tutti i nostri atleti, alle loro famiglie, allo staff, ai partner e ai supporter, il Sondrio Rugby augura un sereno Natale e un felice anno nuovo.

Formazione

Mazza, Colombini, Del Dosso, Lawlor, Catalani, Grillotti, Schenatti Marco, Moretti, Volontè, Mozzi, Turcato, Giacobbi, Paruscio, Ciapponi, Piccolo.Panchina: Nanotti, Parolini, Di Tullio, De Simone, Sole, Rizzi, Mondora.

Staff tecnico: Zanichelli, Enache e Gorla.

Sostituzioni

Primo tempo: 24’ esce Colombini entra Rizzi 

Secondo tempo: 11’ escono Piccolo, Paruscio, Mozzi e Volontè entrano Parolini, Nanotti, De Simone e Sole, 39’ escono Giacobbi e Moretti entrano Di Tullio e Mondora 

Marcature

Primo tempo: 11’ meta Del Dosso tr. Grillotti 7-0, 14’ meta tr. Varese 7-7, 38’ meta Ciapponi tr. Grillotti 14-7, 42’ meta n.t. Volontè 19-7.

Secondo tempo: 5’ c.p. Varese 19-10, 18’ c.p. Varese 19-13, 24’ meta Ciapponi tr. Grillotti 26-13, 40’ meta tr. Varese 26-20.

Risultati

Monferrato-Rho 59-26, Cernusco-Ivrea 26-0, Sondrio-Varese 26-20, Capoterra-Cus Milano 29-29, San Mauro-Cus Genova 30-54.

Classifica

Cus Genova 30, Sondrio 23, Monferrato 20, Capoterra 17, Rho 16, Cus Milano 13, San Mauro e Varese 10, Cernusco 8 e Ivrea 7.

(Photo A. MAGINI)

RUGBY SERIE C - VENETO PROMO 1/ Il derby vicentino va alla Rangers.


Rangers Vicenza – RAV 23-22

Un risultato che non racconta il vero della partita.

Al Gobbato di Vicenza, davanti a un pubblico numeroso e appassionato, Rangers e RAV hanno dato vita a una sfida intensa, vibrante, che ha messo a dura prova le coronarie di chi era sugli spalti. Due squadre vicentine nello stesso girone, due anime diverse: da una parte la maturità tecnica e l’esperienza dei Rangers, dall’altra la freschezza e la scaltrezza dei ragazzi nero-arancio.

Purtroppo sembra diventato un ritornello che si ripete prima di ogni partita: anche stavolta le assenze e gli acciacchi hanno pesato. Due piloni fuori, tutte le seconde linee ferme ai box, i trequarti ridotti all’osso per infortuni e indisponibilità di breve e lunga durata. Chi è sceso in campo lo ha fatto stringendo i denti, con sacrificio e coraggio, nonostante condizioni fisiche tutt’altro che ideali.

Eppure, proprio ieri, il gruppo RAV si è visto. Si è visto fuori dal campo, nella disponibilità di tanti ragazzi pronti a mettersi al servizio della squadra, e si è visto dentro al rettangolo di gioco, dove nessuno ha tirato indietro la mano e tutti hanno dato quello che avevano. È stato un esempio di sacrificio collettivo, di spirito di squadra vero, che ha reso orgogliosi chi li ha guardati e chi ha condiviso con loro la fatica.

Il primo tempo è stato tutto dei padroni di casa. L’infortunio di Munaretto dopo neanche un minuto ha costretto il RAV a riorganizzarsi in fretta, e i Rangers ne hanno approfittato andando subito in meta e allungando con un piazzato. Poco dopo è arrivata anche la seconda meta, e il punteggio sul 15-0 sembrava già pesante. Il RAV ha reagito con orgoglio: Penzo, con la forza di un uomo di mischia esperto, ha accorciato le distanze dopo una serie di pick and go. Ma le difficoltà non erano finite: Centomo fuori per infortunio, un giallo a Penzo, e il primo tempo si è chiuso sul 15-5.

La ripresa, però, ha cambiato completamente volto. Il RAV ha iniziato a giocare con coraggio e cinismo, prendendo in mano il pallino del gioco. Marconato ha sfiorato la meta, poi Castello ha acceso la partita con una cavalcata di cinquanta metri che ha fatto esplodere il pubblico. Hanstock non è riuscito a trasformare, e quei due punti peseranno. Poco dopo Penzo ha intercettato e corso per settanta metri fino alla meta, dimostrando ancora una volta la sua classe.

Nonostante le mischie “non contest” decretate dall’arbitro per mancanza di piloni, il RAV ha continuato a lottare. I Rangers hanno trovato la terza meta con un drive ben organizzato, ma i nero-arancio non hanno mollato. Caretta, De Tomasi e Grolla hanno fatto un lavoro oscuro e prezioso, e al 52’ Trento Gabriele ha schiacciato in meta dopo un’azione corale. La trasformazione mancata ha fissato il punteggio sul 23-22.

Alla fine il tabellino premia i Rangers, squadra esperta e capace di gestire i momenti chiave. Ma chi ha visto la partita sa che il RAV ha dominato il secondo tempo, ha segnato quattro mete, e soprattutto ha mostrato cuore, gioventù e sacrificio. Due punti importanti arrivano comunque, grazie al bonus difensivo e alle mete, e valgono tanto per morale e classifica.

Ora lo sguardo è già rivolto al 18 gennaio: al Nelson Mandela di Schio arriverà la capolista Montebelluna. Sarà una sfida durissima, ma il RAV ci arriva con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per giocarsela.

Nel frattempo godiamoci le vacanze Natalizie.

Mete: 6’ Rangers T, 10’ Calcio Rangers, 17’ Rangers, 20’ Penzo, 2’ s.t. Calcio Rangers, 17’ s.t. Castello T, 23’ s.t.

Penzo, 26’ s.t. Rangers, 52’ s.t. Trento G.

Calciatore: Henstock 1/4

Formazione: Dalla Pozza, Hanstock, Penzo, Contin, Castello (28’ s.t. Baruffato, Binotto, Munaretto (1’ Piazza), Grolla, Kuzmanovic S., De Tomasi, Centomo (27’ Trento G.), Caretta, Marconato (17’ s.t. Ceron), Trento F., Zanovello (6’ s.t. Novello). A disposizione Diouf. Panozzo.

All. Pogietta, Piva.

Cartellini Gialli: 35’ Penzo, 36’ s.t. Piazza e Rangers

Note: pomeriggio invernale assolato, temperatura 13°, Spettatori circa 300

Punti conquistati in classifica: Rangers Vicenza 4 - RAV 2

Arbitro: Enrico MASETTO

Man Of The Match: Tommaso Grolla

Giuseppe Amura

RUGBY SERIE B4/ CUS Siena "corsara" a Roma con l'Olimpic !

A Roma una vittoria pesante prima della pausa natalizia

In una bella giornata di sole, il Banca Centro CUS Siena conquista una vittoria importante sul campo del Rugby Roma Olimpic Club, imponendosi per 33–17 e chiudendo nel modo migliore un periodo molto positivo per il rugby senese, prima vittoria nella Capitale per i bianconeri. Una partita affrontata con una formazione fortemente rimaneggiata, ma che ha comunque mostrato solidità, carattere e profondità di rosa.

L’avvio è tutto di marca cussina. Siena parte con grande intensità, domina il territorio e trova subito la meta con una spinta di mischia. Il Banca Centro CUS Siena continua a spingere, dimostrando grande personalità soprattutto nell’esordiente asse Taipi–Scalcione, chiamato a guidare la squadra in una situazione tutt’altro che semplice. Proprio Taipi trova la seconda meta, che porta i senesi avanti 12–0, prima della reazione dei padroni di casa che accorciano sul 5–12.

Il primo tempo resta però saldamente nelle mani del Banca Centro CUS Siena, che chiude la frazione con la meta di Fusi allo scadere, andando al riposo sul 5-19. L’inizio della ripresa conferma l’ottimo momento dei bianconeri: Castagnini firma subito la meta del bonus offensivo e sembra indirizzare definitivamente la partita, Ricci firma poi la meta che spegne definitivamente le speranze dei padroni di casa sul 5-33.

Per alcuni minuti, però, la gara cambia volto. Siena perde un po’ di lucidità, la gestione diventa meno incisiva e il Rugby Roma prende fiducia, trovando due mete che rischiano di riportare i laziali in partita sul 17-33. Per alcuni minuti il rischio è concreto: concedere terreno e permettere agli avversari di rientrare potrebbe portare addirittura a regalare ai padroni di casail punto di bonus offensivo. In questo frangente emergono però l’esperienza e la profondità della rosa senese ed il gioco del Banca Centro CUS Siena torna a salire di livello.

Il 17-33 finale certifica una vittoria meritata, costruita soprattutto su un primo tempo di altissimo livello e su una prova di carattere nei momenti più delicati della ripresa. Ancora una volta, anche con i cambi, il Banca Centro CUS Siena ha dimostrato come la qualità non scenda, confermando il valore di un gruppo giovane ma sempre più consapevole. Un successo che permette ai bianconeri di arrivare alla pausa natalizia con serenità e fiducia, consapevoli del buon lavoro svolto e del momento positivo che vive tutto l’ambiente. A rendere ancora più significativa la giornata, la presenza di alcuni tifosi al seguito, segno di un legame che continua a rafforzarsi anche lontano da Siena.

Ora lo sguardo è già rivolto al rientro in campo: domenica 11 gennaio il Banca Centro CUS Siena tornerà al campo “Tommaso Rizzi” per affrontare i Cavalieri Union Prato Sesto, con l’obiettivo di ripartire da quanto di buono costruito in questa prima parte di stagione.

Banca Centro CUS Siena Rugby:

Totti, Ancilli, Festa, Castagnini, Fusi, Ercolani, Taipi, Scalcione, Ricci, Mencarelli, Rizzi, Fusi, Ercolani, Castagnini, Festa. A disposizione, entrati nel corso della gara: Tanzini, Comandi, Pacenti, Finetti, Amarabon, Marzona, Turano, Benigni M.

Rugby Roma Olimpic Club 1930 – Banca Centro CUS Siena 17–33 (primo tempo 5-19)

Altri risultati di giornata:

Olbia Rugby 1982 – Unione Rugby Firenze 48–10 (5–0), Lions Amaranto – Rugby Perugia 10–34 (0–5), Cavalieri Union Prato Sesto – Old Colleferro Rugby 33–17 (5–0), Lions Alto Lazio – Rugby Gubbio 38–28 (punti 4–1).

Classifica aggiornata: Rugby Lions Alto Lazio 29, Rugby Perugia 28, Olbia Rugby 1982 24, Rugby Gubbio 1984 21, Cavalieri Union Prato Sesto 15, Banca Centro C.U.S. Siena 12, Lions Amaranto 11, Unione Rugby Firenze 8, Old Colleferro Rugby 4, Rugby Roma Olimpic Club 1930 1.

RUGBY SERIE B2/ Pareggio nel derby fra cadetti piacentini e parmensi!

Piacenza, Stadio “Walter Beltrametti” – 14 Dicembre Serie B - VI Giornata  Sitav Rugby Lyons v Rugby Parma F.C. 1931 25-25 Marcatori: ...