Archiviata la brutta
sconfitta in Piemonte contro il Monferrato (40-24), è tempo di voltare pagina.
Il Capoterra riparte dalla prova d'orgoglio del secondo tempo e dalle belle
mete viste nel finale della partita ad Asti, dove i giallorossi hanno dimostrato
carattere e qualità nelle fasi conclusive.
Quinta giornata di
campionato per il Rugby Capoterra che tra le mura amiche del Comunale di Via
Trento sfiderà alle 13:30 il Cernusco. Entrambe reduci da una sconfitta,
avranno voglia di riscatto: il Capoterra dalla seconda sconfitta consecutiva
contro il Monferrato, il Cernusco dal ko casalingo per 18-12 contro il San
Mauro.
La classifica vede il
Capoterra al terzo posto con 10 punti, a pari merito con San Mauro e
Monferrato. Il Cernusco occupa l'ultima posizione con 2 punti, ma come insegna
la storia recente, non va sottovalutato.
(Una immagine da un test dello scorso Campionato con l'Ivrea)
IL MOMENTO DI INVERTIRE LA ROTTA
La voglia di riscatto
è tanta. Nelle ultime due giornate sono arrivate altrettante sconfitte
consecutive: prima quella casalinga contro il Sondrio (7-19), che aveva
interrotto la striscia positiva dopo le vittorie contro San Mauro (32-17) e
Varese (14-35), poi quella di Asti contro il Monferrato. È il momento di
invertire la rotta e mantenere la concentrazione per rimanere nei posti alti
della classifica.
Ci aspettano due sfide
molto importanti in casa da oggi a fine anno: domenica 7 dicembre contro il
Cernusco e il 14 contro il Cus Milano. Due appuntamenti cruciali per il
proseguimento del campionato che necessitano del sostegno dei tifosi
giallorossi al Comunale di Via Trento.
Durante la settimana
di allenamenti si è lavorato molto sulla mischia, che nell'ultima partita non
ha funzionato al meglio, anche se, come ha ribadito il pilone del Capoterra
Nuhu Chibsa nella scorsa intervista, "nessuno si è tirato indietro e tutti
hanno dato il massimo".
LE PAROLE DI COACH GARAU
Coach, una breve
riflessione a mente fredda sulla partita contro Monferrato. Cos'è successo alla
squadra?
"La squadra si è
accorta di poter giocare alla pari del Monferrato solo nel secondo tempo.
Questo lo conferma il fatto che un tempo lo abbiamo perso 33 a 3 e l'altro
vinto 21 a 7. Ma se il gruppo, come dice di voler fare, vuole giocarsi le prime
piazze, non possiamo più concedere tempi agli avversari".
Infatti nel secondo
tempo contro Monferrato si è vista una prova d'orgoglio del Capoterra. Delle
belle azioni concluse in meta. Si riparte da lì?
"Sicuramente c'è
stato l'orgoglio del gruppo che non voleva subire una pesante sconfitta, ma io
mi auguro che quello non sia stato solo orgoglio. Spero sia stata l'anteprima
di quello che vogliamo veramente fare domenica contro Cernusco, riuscendo a
metterlo in atto per tutta la partita".
Cernusco la scorsa
stagione ci ha dato qualche dispiacere. Quest'anno cosa ti aspetti?
"Sì, con Cernusco
l'anno scorso non è andata bene perché abbiamo perso sia all'andata che al
ritorno. Quest'anno, come noi, stanno passando un momento di difficoltà, ma dai
video che abbiamo analizzato, abbiamo visto che è una squadra che gioca
comunque bene, ha buone qualità e può far male in qualsiasi momento. Credo che
durante il campionato verrà fuori. Noi dobbiamo solo pensare a mettere in campo
un buon piano di gioco e una grande determinazione nel voler portare a casa il
risultato".
Ci aspettano due
partite consecutive in casa prima della sosta di fine anno. Bisogna ritrovare
la vittoria per mantenere il passo delle avversarie?
"Sono due sfide
importantissime per capire come sarà il proseguimento del nostro campionato.
Come dicevo prima, se il Capoterra vuole giocare un campionato di alta
classifica, non possiamo più permetterci passi falsi in casa, come è successo
con Sondrio".
Situazione infermeria?
"La situazione
infermeria è buona. Giusto qualche piccolo risentimento fisico di due o tre
giocatori che in settimana hanno lavorato separatamente e verranno recuperati.
Perciò, per domenica, squadra al completo!".
Capoterra è terzo a
pari merito con Monferrato e San Mauro e giocherà le prossime in casa contro
Cernusco e Cus Milano. Un'occasione importante per ricevere il sostegno del
popolo giallorosso?
"Come in tutti
gli sport si vive di emozioni. Il sostegno del nostro pubblico è fondamentale
perché sono due realtà che si equivalgono. Se la squadra perde il pubblico è
poco e scontento, se invece la squadra vince il pubblico è numeroso e felice.
Abbiamo bisogno del loro sostegno per il bene del club e di tutta la comunità
capoterrese".



Nessun commento:
Posta un commento