L'AQUILA - Sono stati giorni intensi quelli che hanno visto protagonista il movimento rugbistico abruzzese, per la prima tappa del tour nazionale "La famiglia azzurra incontra il territorio", una serie di appuntamenti che porta lo staff della nazionale femminile a contatto con le comunità rugbistiche del Paese, con l’obiettivo di accompagnare e sostenere il percorso di crescita dei club, delle giovani atlete e delle comunità stesse.
Sabato mattina sold out per l'incontro
sulle prospettive del rugby femminile in Italia e in Abruzzo. Sala
piena di studenti e studentesse del Liceo Cotugno, ma anche di rappresentanze
delle istituzioni locali, delle forze armate, delle compagini ovali abruzzesi, oltre
che di appassionati.
Il confronto, che ha visto alternarsi sul palco esponenti nazionali della
Federazione Italiana Rugby, attori locali ed esperte in diversi settori
professionali, è stato di alto livello e di grande utilità per chi tutti i
giorni vive il movimento abruzzese.
"Voglio davvero ringraziare tutte le persone che hanno partecipato, è
stato un incontro importante. E in particolare il mio ringraziamento va a Carla Ianni, che come consigliera
regionale del comitato ha voluto e concretizzato questo evento, e alle giovani
rugbiste Marianna Di Addario e Deborah Bazzani che l'hanno
moderato. Grazie anche al responsabile tecnico federale Antonio Colella, che come sempre con
grande professionalità e discrezione ha gestito le attività in campo in questi
giorni importanti", dichiara Marco
Molina, presidente di FIR Abruzzo.
La partecipazione e la condivisione è poi proseguita a Centi Colella, sponda
Cus L'Aquila Rugby femminile, dove lo staff delle azzurre hanno tenuto sessioni e allenamenti che le bambine
e le ragazze in campo non dimenticheranno facilmente.
"Questi momenti ci aiutano a rafforzare la nostra azione sul territorio, e
soprattutto sostengono il lavoro infaticabile e insostituibile dei club, vera
anima del movimento", conclude Molina.
(Mattia Fonzi)





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