SERIE C – IL RUGBY RENDE SI ARRENDE SOLO NEL FINALE: A SANTERAMO
FINISCE 35–29
Si interrompe dopo sei partite l’imbattibilità del Rugby Rende,
che nella trasferta di domenica contro il Rugby Union Santeramo asd esce sconfitto 35–29 al termine
di un match combattuto e ricco di emozioni. Nonostante la sconfitta, i biancorossi portano comunque a casa due punti
preziosi per la classifica.
La partita si mette subito in salita: dopo appena cinque minuti il
Santeramo passa in vantaggio con il centro, bravo a sfruttare una giocata del mediano di apertura
e a schiacciare sotto i pali.
Al ventesimo i padroni di casa raddoppiano, ancora con il secondo
centro, approfittando di una serie di mancati placcaggi del Rende. Il parziale va così sul 14–0.
Il Rende però non si disunisce e reagisce con carattere: a suonare la carica è il tallonatore e vice-capitano Emilio Carusi, protagonista di una prova sopra le righe, che segna una meta di sfondamento in mezzo ai pali trasformata da Martin per il 14–7.
Il Santeramo risponde con la propria maggiore fisicità della linea
dei trequarti e trova un’altra meta del primo centro, chiudendo il primo tempo sul 21–7.
Nella ripresa il Rugby Rende torna in campo con ben altro
atteggiamento: ritmo più alto, pressione costante e una migliore condizione atletica che mette in
difficoltà i padroni di casa.
Da una touche ben orchestrata nasce la seconda meta rendese,
firmata da Alessandro D’Urso e trasformata, che accorcia sul 21–14.
Una disattenzione difensiva permette però al Santeramo di
allungare nuovamente sul 28–14.
Dal dodicesimo minuto in poi il campo parla solo biancorosso. Il
Rende alza il ritmo, spinge, martella e trova la meta con il suo estremo Martin Mattaruco, tra i
migliori in campo. La trasformazione non entra ma il parziale si accorcia: 28–19.
Pochi minuti dopo è l’ala Cristian Vallone ad andare a segno:
altra meta non trasformata, punteggio sul 28–24.
Il Rende è in piena rimonta, gioca il miglior rugby del match e al
32’ completa l’opera: il capitano Johnatan Zambrano vola oltre la linea e segna la meta del
sorpasso, 28–29.
Sembra il momento decisivo, ma una nuova ingenuità difensiva
concede al Santeramo la possibilità di ribaltare nuovamente l’incontro. I padroni di casa non sbagliano: meta e
calcio per il definitivo 35–29.





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