Ormai è diventato quasi obbligatorio per qualsiasi club del rugby, soprattutto delle serie superiori, a portare avanti oltre ad una prima squadra anche una formazione cadetta. Logicamente è necessario possedere una ampia rosa di atleti e, per esempio il CUS Milano, puo’ presentare due squadre di buon livello tecnico, sia in Serie A nel Girone 2 che nella Serie B, nel Girone 1.
Domenica scorsa eravamo al campo “Mario Giuriati” di Lambrate, impianto sportivo a dir poco storico, con ampia e moderna tribuna coperta, inserito nel centro della Citta’ Studi di Milano. Costruito nel lontano 1929 su di un’area di circa 36.000 mq possiede un prato in erba naturale dove l’Amatori Rugby Milano ha vinto quasi la totalità dei suoi 18 scudetti di campione d’Italia. E’ un centro sportivo polifunzionale con possibilità oltre a praticare il rugby di cimentarsi nella pista di atletica, utilizzando inoltre una moderna palestra, campi da calcetto e paddle etc. etc.
Domenica scorsa, appunto, sul prato del Giuriati si è disputato un test di palla ovale inserito nel Campionato Nazionale di Serie B ed il CUS Milano è stato superato 10/24 dal CUS Genova. In campo non vi era la prima squadra bensì la formazione dei cadetti quest’anno allenati da COSTANTINO LAGOUSSIS (foto sotto), per anni atleta della prima squadra, pertanto ricco di una certa esperienza che analizza la stessa partita: “ Una buona partita per entrambe le squadre scese in campo, il test è stato vinto chi ha sbagliato di meno.
Noi abbiamo fatto degli errori e scelte tecniche, di calci, di gestione del pallone prendendo dei penalty contro quindi nei momenti critici della partita sono andati in vantaggio gli avversari per piu’ di una meta, e tutto cio’ ci ha reso difficile recuperare lo svantaggio. Si parla di opportunità, i nostri ragazzi non sono stati in grado di sfruttare le loro opportunità che il gioco gli aveva concesso, mentre i genovesi sono stati pronti a sfruttare le loro occasioni e di conseguenza la contesa poi è finita con un punteggio di 24/10 mettendo in luce un buon momento di entrambe sia per quanto riguarda la fisicita’ che il livello tecnico di entrambe. “
Il CUS Milano puo’
contare su una rosa globale di ben sessanta atleti e, come detto in precedenza, possono contare
su due formazioni impegnate in campionati di buon livello tecnico.
“ Il nostro obiettivo
come credo lo sia per tutte le squadre cadette è quello di far crescere i
ragazzi – dice LAGOUSSIS - sopratutto i
giovani delle classi 2004,2005, 2006 concedendogli l’opportunità di
contraddistinguersi e poi di giocare in Serie A. Chi è piu’ meritevole, chi si
allena seriamente, chi fa la differenza puo’ ambire a salire nella prima
squadra nella categoria superiore. Il nostro progetto del CUS Milano è appunto
far crescere i nostri ragazzi piu’ giovani dar spazio per il loro futuro
sportivo. “
La metropoli milanese
vanta numerosi club, ma a dire il vero cio’ che manca è essere presenti nel
panorama nazionale con una squadra in Serie A di Elite, come una volta lo era
l’Amatori Milano, poi il ben noto Milan pluricampione d’Italia, senza
dimenticare il Rugby Milano, ai nostri tempi MAA……..
“ Con tutti i club che ci sono a Milano – riprende il tecnico del CUS Milano Cadetto – non si è riusciti a portare avanti anni fa un progetto, appunto il Grande Milano, con i club maggiormente rappresentativi, ma non è mai sfociato in modo definitivo e concreto per motivazioni immagino a livello dirigenziale e di gestione burocratica, pertanto noi facciamo tutto cio’ che possiamo come tutti cercando di motivare questi giovani e poi se ci sara’ un nuovo progetto sara’ sicuramente un bene per tutto il movimento.”
Intanto la squadra
seniores di Serie A proprio sabato scorso in anticipo è andata ad espugnare
(21/17) il “Luciano Zanetti” del Giacobazzi Modena, neopromosso in questa categoria. Il CUS Milano A in questa stagione agonistica
proviene da altre due affermazioni con
il Noceto (25/20) e con lo Stade
Valdotain (32/0) ed una battuta d’arresto (40/20) con la capolista Parma. I
Cadetti di Serie B hanno inizialmente espugnati il LungoTanaro di Asti (22/17)
dell’Unione Monferrato, superando al Giuriati (20/14) l’Ivrea, cedendo di
misura (23/22) a Rho e appunto cadendo in casa (24/10) con il CUS Genova.
Come sempre perfetto e
amichevole il classico terzo tempo offerto dal club verdeblu’ dove le amicizie
di anno in anno si rinnovano. (rr)


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