domenica 12 gennaio 2025

RUGBY GIOVANILI/ Le "Vespe" Under 12 del Cogoleto sono veri "Corsari" al CarliniBollesan!


Helmy, uomo di mare, ispirato da Robert Luis Stevenson, da Herman Melville, da Joseph Conrad ieri al Carlini ha visto marinai, timonieri e pirati.

Assalto al Carlini! Una storia di pirati in trasferta ...

Il pomeriggio trascorso odorava di salsedine e gloria, quel tipo di aria che fa palpitare i cuori e prepara gli spiriti alla battaglia. I capitani Gabe e Furio, con un guizzo di fierezza negli occhi, issarono l’inconfondibile bandiera gialla e blu della loro nave. 

Era il segnale: la ciurma ...un’accozzaglia di undici temerari senza paura, pescati dalle spiagge di Savona, Albisola, Varazze, Cogoleto e Arenzano. Di loro si diceva fossero stati ex corsari, marinai ribelli, e persino avventurieri in cerca di gloria..una cosa li univa tutti: l’insaziabile desiderio di conquistare tesori e scrivere il proprio nome nella leggenda! Mentre il sole calava dietro le colline, incendiando il cielo di rosso, ecco stagliarsi il Carlini. Non era un semplice campo, no: era un’isola fortificata, protetta da agguerrite squadre avversarie, di banco e rosso, bianco e blu, verde e nero vestite.


(Furio Merlo)


"Avanti, ciurma! Questo è il nostro momento!" ruggì il capitano Gabe, la cui voce risuonava come un richiamo dalle profondità marine. Al suo fianco, Furio teneva saldo il timone con la sicurezza di un pirata navigato, pronto a guidare la nave verso l’assalto decisivo. Il campo,si trasformò in un mare in tempesta. Ogni passaggio era una cannonata che fendava l’aria, ogni placcaggio un abbordaggio feroce, deciso e implacabile. Le Vespette U12 dimostrarono di essere unite come una vera Fratellanza. Gli avversari, forti e organizzati, tentarono di respingere l’assalto, ma l’energia e la determinazione delle Vespette non conoscevano ostacoli. Raggiungere la linea di meta era come scovare un forziere nascosto e ogni punto conquistato valeva come un gioiello aggiunto al tesoro. Alla fine, stremati ma con il petto gonfio d’orgoglio, i piccoli pirati si ritirarono sotto il vessillo dei loro capitani. Quel giorno al Carlini si era scritta una leggenda: una leggenda di coraggio, spirito di squadra e voglia di affrontare ogni tempesta. 


(Domenico Gabelloni)

Bravi, ragazzi," disse il capitano Gabe, con un sorriso sornione e il tono di chi conosce il sapore della vittoria. "Oggi il Carlini ha sentito il ronzio delle Vespette. E non sarà l’ultima volta!" Così, mentre la ciurma riponeva le spade e i capitani avvolgevano la bandiera gialla e blu, una promessa aleggiava nell’aria: lunedì sera, dopo l’allenamento, il tesoro conquistato sarebbe stato spartito nella clubhouse. Il bottino? La pizza promessa da Andrea!

 

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