Collegno 21 – AMATORI Novara 31
Vittoria indiscussa.
Primo confronto in assoluto contro la giovane compagine torinese e quindi prima vittoria da mettere a referto e da tramandare ai posteri . Sullo stretto terreno del Collegno , il Novara era chiamato a dar prova di riscatto dopo la batosta rimediata in quel di Cuneo .
Gli azzurri centrano decisamente
l’obbiettivo in un match apparso , se non a senso unico , decisamente in mano
al nostro XV che, una volta prese le misure di avversario e campo , ha condotto
la gara sempre in testa e ha saputo tenere a bada la reazione dei padroni di
casa in superiorità numerica nei minuti finali. Il Novara infatti ha proposto
una linea arretrata in grande spolvero sia in attacco che in difesa a cui però
non hanno fatto il paio gli uomini del pack , estremamente fallosi e
scarsamente dinamici in qualche reparto , dominanti è vero in mischia ordinata
, ma troppo approssimativi in rimessa laterale. In generale il problema del
Novara si chiama disciplina perché anche oggi vanno a referto ben 23 calci di
punizione fischiati contro e due cartellini gialli , di cui uno diventato rosso
definitivo a circa 15’ dalla fine.
Coach Fadda, oggi solitario in panca, si affida a Di Valentino, Lucci
e Gumberidze in prima linea, assecondati dall’azzimato Gaboardi e Vientsov e
chiusi da Comin , La iacona e Midolo ; Leoncavallo mediano e , novità , Fontana
apertura dall’inizio, con Capitan Stofella e Ferrari ai centri e Falciola,
Vicari e Sacchi al triangolo allargato. Cerca gloria e spazi sulla fascia
ristretta il super sbandieratore Sacchi senior.
Nei primi minuti fallo mio, poi fallo tuo e prima rimessa laterale con
lancio sbagliato di Lucci . Meglio la prima mischia in avanzamento , ma Fontana
commette fallo ed è il Collegno che cerca di prendere in mano il gioco . Il
Novara difende bene con Fontana in primis che placca e fa salire la linea a
togliere spazio agli avversari . Al 6’ la penalty touche viene giocata rapida
fuori per un bel multi fase che porta a spasso l’ovale per il campo , senza
però portare punti. Al 10’ ancora ottima trama impostata da Fontana e Stofella
che continua verso l’ala ; cambio fronte, Fontana raddoppia , riceve palla ,ma
sbaglia il passaggio sull’accorrente Falciola e ovale in out. Altra penalty
touche a favore e anche questa volta lancio storto ; ci pensa la prima linea a
ristabilire l’ordine , ma le polveri sono ancora bagnate e non si segna . Ci
prova al 17’ il Collegno a mettere la testa fuori , ma fuori va anche il
piazzato da buona posizione. La partita diviene frammentata per i troppi falli
fischiati ora all’una ora all’altra formazione . Il Collegno rimedia un giallo
per falli ripetuti.
Leoncavallo usa con sapienza il piede nel box , ma il rimbalzo beffa
la corsa a riprendere di ben tre dei nostri e il difensore riesce a liberare.
Al 22’ ennesimo lancio buttato con Collegno che libera di piede.
Contrattacco di Sacchi e Fontana con quest’ultimo che smarca Ferrari
per un break di almeno 30 metri , reso vano dal solito errore di riciclo
forzato in mano alla difesa. Al 25’ il punteggio si sblocca: mischia ordinata
per Novara nei 22 torinesi; classica ripartenza 8 – 9 e palla a Vicari che
accelera e arriva ai 5 metri dove trova il sostegno di Leoncavallo , il pick
and go di Di Valentino ribadito in meta da Gumberidze . Sacchi trasforma il 7 a
0. I locali accusano il colpo e il Novara raddoppia subito sul restart, preda
dell’azzimato Gaboardi con palla consegnata a Fontana che la fa arrivare a
Falciola , abile a sferrare un grabber profondo e preciso a guadagnare metri ,
su cui il difensore non può che usare il piede ; rimessa rapida , Fontana attacca
la linea , Leoncavallo cambia fronte d’attacco dove Stofella smarca benissimo
Comin che deve solo correre e schiacciare . Sacchi c’è e marca il 14 a 0. Frena
un po’ il Novara a causa del primo giallo a Gumebridze pescato in evidente
fuori gioco. Il Collegno gioca alla garibaldina e si grida al miracolo per il placcaggio
di Fontana che tampona il buco difensivo lasciato da Falciola; poi Collegno
pasticcia e perde palla in avanti. Il match si accende , colpi duri e qualche
contatto ruvido . Al 36’ punizione e penalty touche .
Questa volta Lucci centra le mani del Gaboardi, cassaforte ,
avanzamento e meta di Lucci medesimo che fissa il parziale sul 19 a 0.
Nel secondo tempo è ancora il Novara a partire col piede giusto . Mischia ordinata a fallo a favore . Penalty touche , ma il lancio non va . Falciola commette uno sciagurato avanti in presa aerea sul calcio di liberazione torinese e lascia terreno . L’arbitro ravvede un fallo della nostra difesa , il Collegno gioca veloce e sorprende i nostri in lento riposizionamento ; i placcaggi sono deboli e i torinesi bucano e segnano la prima meta , poi trasformata per il 19 a 7. Si muove la panchina ed entrano Alberti per Di Valentino , Bertacco per Lucci e Panigoni per Falciola . La mossa dà i suoi frutti perchè al 14’ Gumberidze acchiappa un lancio sbagliato e riparte dalla touche ; ovale per Fontana, mani fino al neo entrato Panigoni che arriva quasi alla linea dove viene bloccato ; Leoncavallo è rapido per l’acrobatico Sacchi che si lancia e schiaccia in meta , trasformando poi il successivo calcio del 26 a 7. Mai partita che debba finire liscia ! Infatti è il neo entrato Bertacco a rimediare il giallo sempre per falli ripetuti . Stesso giallo, stesso mare e il Collegno gioca ancora veloce prendendo in contropiede i nostri difensori , poco avanzanti e sempre fallosi , arrivando ancora a varcare la meta. Due punti in più e fanno 26 a 14. Quando vuole il Novara sa giocare . Al 23’ parte a testa bassa La Iacona e opera il break ; Leoncavallo smista preciso per Fontana che apre per Panigoni a sua volta preciso su Sacchi . L’estremo azzurro corre poi, placcato , trova il sostegno dei compagni : ovale che viaggia a ritroso verso l’esterno del fronte fino a Gumberidze che sgambetta prepotentemente in meta a segnare 31. Chi la fa l’aspetti , recita un vecchio proverbio georgiano ! Infatti , giusto per rendere più interessante il match, il nostro Gumbe decide di placcare in ritardo e in alto un avversario . L’arbitro non esita a decretare il giallo , divenuto rosso per l’impetuoso caucasico . Forze fresche per il finale : esce un ottimo Comin per Persico , mentre Verrastro rileva Gaboardi . Poi è la volta di Cravini per Ferrari e Krasulak per Vientsov , anche lui molto bravo. Titolerei il finale “ Cravini da incubo” a prestito dalla nota trasmissione dello chef Cannavacciuolo . Il nostro Toto schierato a mediano di mischia , chiamato al ragionamento , all’amministrazione del gioco e al tocco di piede pennellato , decide ovviamente del contrario giocando “velocemente” per se stesso un calcio di punizione che sarebbe dovuto finire fuori e poi facendosi contrare palla in mano , un inutile calcetto a scavalcare . Mentre l’avversario trotta velocemente fino ai 22 metri ripreso da Vicari , il nostro Cravini si azzuffa in solitaria con un suo compare in maglia giallo nera ; intanto si lotta per il possesso ma è un torinese a partire verso il centro dei pali ,dove questa volta il miracolo è di Sacchi che fa scoppiare l’ovale all’attaccante e può annullare. Il finale è ancora convulso et spigoloso assai, con brutture da ambo le parti ; la spunta il Collegno che riesce a segnare ancora una meta sempre allo stesso modo ; calci di punizione giocati velocemente in faccia a una difesa pigra nel rimpiazzamento e non avanzante a trovare alfin il pertugio premiante. Finisce quindi 31 a 21.
(Foto: Stefano Paracchini)
Contava la vittoria ed è arrivata al termine di una gara mai in discussione. Fanno pensare i troppi falli concessi , il lancio ancora incerto e soprattutto una difesa un po’ troppo pigra e morbida . Alcuni uomini del pack sono poco mobili e faticano a trovare il ritmo . Man of the match Sacchi a premiare anche una linea arretrata oggi in gran spolvero con Fontana, Stofella e Panigoni sugli scudi. Nel pack Gumberidze fa e disfa , Comin e Midolo i migliori con Vientsov. Premio Paguro a Fontana che cerca di controllare un passaggio di Leoncavallo addirittura con il mento . Esprimiamo la nostra solidarietà a Sacchi sr. coinvolto in una brutta caduta durante una convulsa azione sull’out, che non gli ha impedito di continuare a sventolar mirabilmente. Aspettiamo il Comitato per conoscere il futuro prossimo .
(StefanoParacchini) - foto archivio -
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