I Lions Amaranto Livorno, un mese dopo aver annunciato l’accordo con la LundaX (la nota azienda nazionale di telecomunicazioni che ha legato per due stagioni il proprio nome al club e che sarà title sponsor, almeno fino al 2024, della prima squadra e delle rappresentative giovanili under 19, 17 e 15) si trovano al centro dell’attenzione mediatica per la propria meritoria attività nel sociale e per aver lanciato il progetto delle ‘Pecore Nere’, la ‘specialissima’ formazione attiva dalla stagione 2019/20 nel campionato regionale Old.
Come noto, quella delle ‘Pecore Nere’ è la realtà composta da atleti detenuti all’interno dell’istituto penitenziario livornese de ‘Le Sughere’ ed il progetto di un pallone ovale da far rimbalzare nella casa circondariale è stato lanciato e curato dalla stessa società amaranto, reso possibile dal lavoro dei dirigenti ed dei tecnici dei ‘Leoni’. In particolare l’iniziativa è stata ideata e sviluppata da Manrico Soriani, l’indimenticato allenatore e giocatore Old Lions, prematuramente scomparso nel luglio di due anni fa. Allo stesso ‘Chico’ è stato intitolato nello scorso 22 maggio – alla presenza tra gli altri del presidente federale Marzio Innocenti – il rinnovato campo in sintetico posto all’interno del carcere labronico.
Le novità per le quali la LundaX Lions Amaranto e le ‘Pecore Nere’ sono tornate, questa estate, al centro dell’attenzione mediatica, sono relative al pontenziamento e al rinnovo fino al 2025 dell’accordo ‘Rugby oltre le sbarre‘, già siglato nel 2018: un accordo sottoscritto dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dalla Federazione Italiana Rugby. Ecco i dettagli emersi nel comunicato federale pubblicato in questo caldo fine settimana nella home page del sito federale www.federugby.it.
Il nuovo accordo quadriennale
punta a intensificare le occasioni di pratica agonistica e amatoriale con la
palla ovale in favore di detenuti e personale.
Roma – Sarà potenziata la sinergia già in
atto fra Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Federazione Italiana
Rugby per attivare percorsi di pratica sportiva e formativa in favore di
detenuti e personale. È quanto prevede il protocollo d’intesa “Rugby oltre le
sbarre”, sottoscritto dal Capo del Dap Carlo Renoldi e dal Presidente della
Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti, con il quale è stato rinnovato per
altri quattro anni, fino a marzo 2025, l’accordo già siglato nel 2018.
La collaborazione, peraltro già attiva da
diversi anni in alcuni istituti penitenziari, intende innanzitutto contribuire
a migliorare la condizione psico-fisica dei detenuti attraverso l’avviamento
alla pratica del rugby, considerato il valore fortemente educativo e formativo
dello sport della palla ovale. Viene rinnovata la partecipazione di squadre formate
da detenuti ai campionati ufficiali federali – attualmente sono iscritte le
squadre “Dozza” a Bologna, “Drola” a Torino e “Pecore Nere” a Livorno, che
disputano gli incontri sempre in casa – nonché l’organizzazione di attività
sportive non agonistiche. Con l’intesa si punta inoltre a programmare corsi per
arbitri e tecnici destinati sia alla popolazione detenuta che al personale
dell’Amministrazione, attraverso l’impiego di tecnici qualificati della
Federazione coadiuvati da personale del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della
Polizia Penitenziaria.
La FIR tra gli altri impegni collaborerà
all’attuazione di un programma sportivo annuale in favore del personale
dell’Amministrazione Penitenziaria finalizzato a favorirne il benessere
psico-fisico.
Un apposito Comitato tecnico-scientifico,
composto da due delegati FIR e due del Dipartimento, si occuperà di verificare
la realizzazione degli obiettivi del protocollo e di pianificare gli interventi
programmati.
“Lo svolgimento di attività sportive in
carcere” ha sottolineato il Capo del Dap Renoldi, “costituisce un aspetto
trattamentale di primaria importanza per la popolazione detenuta e al tempo
stesso un fattore importantissimo per il benessere psico-fisico del personale
dell’Amministrazione. Sono grato alla Federazione Italiana Rugby per aver
accettato con entusiasmo di continuare sulla strada già intrapresa anni fa che,
oltre alla pratica sportiva, vuole rendere vivi e ben visibili nei nostri
istituti i valori di rispetto e senso di appartenenza che sono propri di questa
disciplina”.
“Siamo fortemente determinati a garantire
continuità a “Rugby oltre le sbarre” perché abbiamo sempre creduto in un
progetto che può aiutare la società civile attraverso i valori che il nostro
sport incarna.” – ha dichiarato Marzio Innocenti – “Abbiamo trovato da parte
del DAP altrettanto entusiasmo e determinazione ad aiutare chi ha sbagliato a
crescere come individuo in un contesto di comuni intenti e rispetto delle
regole naturale in una squadra di rugby e che, da sempre, consideriamo uno dei
traguardi più prestigiosi che possiamo raggiungere attraverso questa
peculiarità.
Con Rugby oltre le sbarre e con la collaborazione che rinnoviamo
oggi con il Dipartimento proseguiamo un lungo un cammino che, negli anni, ci ha
portato a modificare le norme federali per consentire una partecipazione attiva
e reale dei tesserati detenuti all’attività agonistica e per permettere
l’inquadramento nella categoria arbitrale a coloro che hanno sostenuto il corso
federale durante la propria permanenza negli istituti raggiunti dal progetto.
Inoltre, insieme al DAP, siamo al lavoro per sviluppare un programma sportivo
per il personale dell’Amministrazione che siamo certi potrà rappresentare una
pietra miliare nell’evoluzione dei rapporti tra il personale stesso ed i
detenuti, accomunati dalla passione per uno sport che fa della capacità di
aggregazione un proprio tratto distintivo”. (FabioGiorgi)
LE PRIME 3 FOTO SONO DI FEDERUGBY.IT, SONO STATE SCATTATE LO SCORSO 22 GIUGNO E SONO RELATIVE ALL'INTITOLAZIONE A MANRICO SORIANI DEL NUOVO SINTETICO POSTO ALL'INTERNO DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO 'LE SUGHERE' DI LIVORNO. LA QUARTA FOTO E' RELATIVA A MANRICO SORIANI, ALL'OLIMPICO DI ROMA, PRIMA DI UNA PARTITA DELL'ITALIRUGBY NEL 'SEI NAZIONI'
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