Una premessa. Dallo scorso mese di gennaio, le squadre che, per problemi legati al Covid-19 rinunciano ad una gara, perdono unicamente 20-0 a tavolino (quattro mete virtuali a zero, cinque punti a zero in graduatoria), senza incorrere in penalizzazioni, nè multe. In tal caso - magari evitando anche le spese vive proprie della trasferta - è sufficiente, pochi giorni prima della partita, presentare una dichiarazione alla FIR e all’avversario del tipo ‘la nostra rosa è falcidiata e ha tanti elementi alle prese con il Covid-19’.
Non occorre dimostrare il focolaio nella rosa: in automatico, con la dichiarazione, viene annullata la partita. Differente il discorso se la rinuncia è causata da altri motivi: in tal caso scatta, oltre alla sconfitta per 20-0 ed alla penalizzazione di 4 punti in classifica, anche una multa. Nel corso della stagione, non sono mancate occasioni nelle quali squadre di bassa classifica hanno dato forfait, contro formazioni sicuramente più dotate, sotto la dichiarazione ‘Abbiamo problemi legati al Covid-19’. Per tale situazione, causa assenza degli avversari, ben ben tre gare casalinghe dei Lions Amaranto Livorno non si sono disputate. Tutto lascia supporre che se avessero giocato regolarmente tali incontri non proibitivi, i labronici avrebbero comunque raccolto il massimo. Tutto ciò premesso, i Lions, che sono realmente alle prese con tante assenze nei vari settori e nei vari reparti (lunga la lista degli indisponibili per squalifca e soprattutto per infortunio), avrebbero potuto ‘sfruttare’ la ‘scorciatoia’ e rinunciare ad una gara, quella in programma in questa prima domenica del mese di giugno (calcio d'inizio alle 15:30, arbitro Carmine Marrazzo di Modena), sul terreno della fortissima capolista Parma.
Si tratta di un match dal pronostico chiuso a tripla mandata. I gialloblù ducali, che hanno all’attivo 16 vittorie ed una sconfitte in 17 impegni ufficiali, con un nuovo successo sarebbero certi di difendere la prima piazza e dunque di celebrare la promozione. Insomma, non mancano feroci stimoli alla validissima squadra parmense. I Lions cercheranno di onorare la partita, ma evitare la sconfitta appare pressochè impossibile. Già all’andata, le differenze di valori tra le due realtà emersero in modo lampante (gli emiliani hanno espugnato il campo ‘Emo Priami’ di Stagno con l’eloquente punteggio di 0-48). Nel gioco del rugby la buona volontà e magari innovativi accorgimenti tattici non bastano per far saltare il banco e firmare la sorpresa. Gli amaranto, che figurano al quinto posto in graduatoria (e vantano 4 lunghezze di margine e gli scontri diretti favorevoli sulla più immediata inseguitrice, il Modena, che questa domenica, nel derby della provincia rendono visita al Formigine) proveranno in ogni caso, sul terreno ‘Banchini’ a strappare un punto. Sarebbe prezioso cogliere il cosiddetto bonus-attacco, il punto che, dalla stagione 2000/01, anche nei campionati italiani, va a premiare tutte le squadre - anche quelle che cedono in modo netto - capaci di siglare almeno quattro mete.
Il mirino, realistico, è
puntato su tale traguardo, anche se Parma (che peraltro è la formazione più
prolifica del girone) vanta anche la miglior difesa. I maggiori sforzi dei
labronici devono essere concentrati in fase offensiva.
A Parma si chiuderà, per gli amaranto un torneo
decisamente positivo. La squadra livornese è da considerare la vera sorpresa
del campionato. Scardino e compagni hanno sfruttato con abilità, nelle prime
cinque partite stagionali, un calendario non proibitivo, firmando una striscia
di cinque successi su cinque. Addirittura, contro ogni pronostico della
vigilia, dopo la quarta giornata, i ragazzi di Giampaolo Brancoli si sono
ritrovati solitari in vetta alla classifica. Una situazione che nessuno poteva
prevedere. Poi, nel corso della stagione, complici le tanti assenze, gli
amaranto sono stati risucchiati nella zona centrale della graduatoria. Nei
campionati di B realmente conclusi, al massimo, i Lions hanno ottenuto la nona
posizione. Nel torneo 2019/20, dopo la prima di ritorno, gli amaranto al momento
della brusca sospensione figlia dell’emergenza sanitaria, occupavano la sesta
posizione. Al di là del brillante ruolino di 10 vittorie (nel conteggio anche
il successo della prima giornata, a Parma contro il Valorugby Emilia cadetto,
la formazione che si è ritirata nel corso dell’annata) e 8 sconfitte, questa
stagione, per gli amaranto, sta risultando preziosissima per acquisire utili
esperienze. L’esperienza di questa domenica, al cospetto di una formazione che
ha un piede e tre quarti in A, può servire non poco, soprattutto a tanti
giovani e giovanissimi inseriti massicciamente in prima squadra nelle ultime
settimane. Sì: anche se è prevedibile la vittoria degli avversari, è stata
giusta la scelta di non cercare ‘scorciatoie’. Appare giusto presentarsi a
testa alta anche sul terreno di una formazione oggettivamente più forte.
(FabioGiorgi)
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