Come società Rugby
Lyons possiamo affermare di aver affrontato fin dall’inizio questa crisi
sanitaria dovuta al COVID-19 con grande attenzione e prudenza.
Siamo stati i primi a interrompere gli allenamenti fin dal primissimo giorno in cui si ebbe notizia del “paziente 1” di Codogno e da allora ci siamo sempre attenuti al rispetto delle regole e delle indicazioni degli Enti locali e nazionali, nonché della Federazione Italiana Rugby.
Del resto, l’attenzione
e il rispetto delle regole sono uno dei tratti caratteristici del nostro sport,
parte integrante del nostro DNA di uomini di sport.
Questo ci ha permesso di riprendere gli allenamenti nei mesi di giugno e luglio (ovviamente nelle modalità consentite) senza che ci fosse neppure un caso segnalato di contagio legato alla ripresa delle attività sportive. Tuttora la prima squadra si sta allenando nelle condizioni di massima sicurezza possibile nella situazione presente, così come assicureremo la medesima cura e attenzione a tutte le altre categorie dal mini-rugby alla seconda squadra, che riprenderanno tra poco gli allenamenti.
Con la medesima
attenzione e cautela circa un mese fa abbiamo intrapreso un percorso per
esplorare la possibilità di “recuperare” la Festa del Rugby che si sarebbe
dovuta svolgere a fine maggio e che era stata rimandata per ovvi motivi.
Abbiamo quindi presentato a tutti gli uffici competenti un progetto ben strutturato che avrebbe permesso di svolgere comunque la festa (per un numero massimo di 1000 persone) assicurando la sicurezza delle persone, insieme al divertimento. Il piano è stato progettato (grazie soprattutto all’impareggiabile lavoro del geom. Silvano Pighi che vogliamo qui sentitamente ringraziare) assicurando standard di sicurezza mediamente molto superiori agli standard minimi richiesti dai protocolli nazionali predisposti per questo tipo di attività da parte degli appositi Comitati Tecnici: finora in tutte le riunioni e tavoli presentati il piano per la “Festa del Rugby 2020” è sempre stato accolto da commenti favorevoli e complimenti per il lavoro fin qui fatto.
Ora, però, la medesima
attenzione e cautela che ci ha fatto chiudere nel Febbraio scorso ci ha portati
a guardare con preoccupazione alla risalita del numero di contagi che stiamo
osservando in questi giorni e a riconsiderare le nostre posizioni: siamo quindi
arrivati alla decisione di ritirare la nostra domanda di effettuazione della
festa prima di andare al giudizio finale della Commissione Pubblico Spettacolo del
Comune di Piacenza.
Questo non perché poco
confidenti nel lavoro fatto o nelle nostre possibilità di condurre al meglio la
festa, ma per dare ancora una volta un segnale di responsabilità e un messaggio
ai nostri concittadini e ai nostri giovani di mantenere alta la guardia contro
questo Virus per riuscire a vincere tutti insieme.
Questa è una decisione
molto dolorosa per noi: il riuscire ad offrire un momento di aggregazione come
quello della Festa del Rugby (FdR) che è ormai diventato un appuntamento fisso
per tantissimi, possiamo dire senza false modestie atteso anche per tutto
l’anno, è un motivo di vanto a cui non avremmo proprio voluto rinunciare, ma
confidiamo che il nostro sacrificio serva alla comunità piacentina per prendere
coscienza delle sfide che ci attendono nei prossimi mesi.
(le foto si riferiscono alla visita all'Ospedale di Piacenza nel maggio scorso dei Lyons Rugby Piacenza con il proprio Presidente Guido Pattarini)
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