Sport e lockdown: l’esperienza per il futuro della
Scuola
Nel corso dello speciale “Un anno dello Sport”, registrato nello scorso mese di luglio a Terrazza Colombo, l’attenzione del delegato Coni Genova Rino Zappalà e dell’assessore regionale allo sport Ilaria Cavo è andata anche sul video contest “Lo Sport ai tempi del Coronavirus”. Sono scese in campo più di 122 Associazioni e i loro video hanno totalizzato più di 250 mila visualizzazioni e raggiunto oltre 350 mila persone
“Quella è stata veramente una competizione sportiva, si è visto davvero un grande impegno e una grande partecipazione di persone che forse nessuno si aspettava – ha affermato Zappalà – Da lì sono partite anche una serie di iniziative, a livello nazionale, ma voi siete stati i primi”.
“Queste immagini sono molto belle, denotano
la grande vitalità del mondo dello sport e anche una grande capacità nel mondo
del lockdown di esserci, di raccogliere i video, di stimolarli attraverso la
piattaforma di Stelle nello Sport – ha detto Cavo – E’ stato
anche lo stimolo di fare sport anche a casa, alcuni di questi ragazzini non si
sarebbero allenati al chiuso. È chiaro che c’è la libertà, c’è la voglia di
sport e di stare assieme anche a distanza”. Immagini che
parlano da sole. Grande attività nell’esercizio del disegno, grande presenza da
parte dei ragazzi.
Un progetto di Stelle nello Sport in un anno particolare, con un ritorno particolare a Scuola in programma tra qualche giorno. “Non sarà un ritorno come se nulla fosse stato o successo, gli stessi ragazzi non saranno più quelli di prima, magari saranno migliori, più sensibili, più intelligenti, magari se prima davano per scontato lo stare assieme, fare sport, ora non daranno più niente per scontato. Magari prima si annoiavano anche a scuola, adesso la vedranno come una grande conquista” ha ancora sostenuto l’assessore Cavo.
Durante
l’estate, l’impegno del Coni congiuntamente con la Regione per i centri estivi. “C’è stata
una battaglia con le altre regioni, la Liguria anche per i centri
estivi ha
voluto riaprire subito, dagli 0 ai 17 anni, poi il sistemaci ha dato ragione,
ha reagito e ci ha dato retta. Poche ma efficaci linee guida valide per tutta
la catena dai centri per l’infanzia a quelli per l’adolescenza”. Ancora
Zappalà. “È
stato un impegno, abbiamo ricorso a dei voucher, ma alla fine abbiamo dato una
possibilità a tutti gli interessati. Entusiasmo incredibile, ho visto dei
bambini ed erano davvero felicissimi”.
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