Ci sono due modi differenti per reagire alle difficoltà di una stagione storta: o si considera fallimentare il progetto con il percorso di crescita lanciato con i tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile massicciamente inseriti nel corso delle varie annate, si dubita del lavoro intrapreso e di colpo si rivedono i programmi, oppure, in modo sereno e maturo, ci si interroga dei motivi per i quali si è registrato l’incidente di percorso e si riparte, con lo stesso nucleo di giocatori, di slancio, a caccia di importanti mete.
Per fortuna, i Lions Amaranto, dopo il torneo di C1 (girone toscano) 2016/17, non si sono abbattuti ed anzi, facendo tesoro degli errori commessi, hanno trovato nuovi feroci stimoli. Quel campionato di C1, nel quale troppo spesso, in gare all’insegna dell’equilibrio, mancò agli amaranto il ‘sano istinto del killer’, è servito come molla per raggiungere poi importanti traguardi.
I ‘Leoni’ chiusero sul quinto gradino della classifica quell’amaro torneo, con un modesto ruolino di cinque successi e nove sconfitte. Dopo quel campionato i Lions – che sostanzialmente hanno continuato ad affidarsi allo stesso ‘zoccolo duro’ – hanno, nelle tre stagioni successive, firmato grandi imprese. 52 punti (con un ruolino di 8 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) e seconda piazza nel campionato di C1 2017/18, 58 punti (12 vittorie su 12 partite) e prima piazza nella regular season del torneo di C1 2018/19 (con le ciliegine delle due larghe vittorie con bonus-attacco assicurate nei due trionfali incontri con l’Olbia, validi per la finale promozione) e poi, nel campionato di B 2019/20 (‘zoppo’ e interrotto circa a metà per colpa dell’emergenza del Covid-19), sesta piazza con 27 punti, frutto di 6 vittorie e 5 sconfitte.
In tutto, dunque, nelle ultime tre annate (la prima con Marco Milianti allenatore-giocatore, le due successive con Giampaolo Brancoli alla guida tecnica), i Lions Amaranto hanno ottenuto 28 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte. Numeri di tutto rispetto. Merito di tutto l’ambiente che ha continuato a credere nel ‘progetto’ e non si è fermato di fronte ai problemi emersi nel torneo 2016/17 – una stagione storta può capitare… -, merito dei nuovi arrivi che, in queste tre annate hanno rinforzato il roster, ma merito soprattutto di quei giocatori che sono restati in forza alla squadra: quei giocatori rappresentano la vera ‘storica’ ossatura.
Una delle poche soddisfazioni della stagione 2016/17 fu relativa alla vittoria colta il 23 aprile, nell’ultima giornata, sul campo ‘Aldo Castellani’ contro i locali degli Emergenti Cecina. I Lions si imposero 34-5, con mete dell’ala Bianchini, del flanker Tamberi e del tallonatore Giusti. In più una meta tecnica per un fallo commesso in mischia e quattordici punti di piede di Matteo Magni, nella circostanza utilizzato mediano di apertura. In quella squadra vittoriosa a Cecina, furono utilizzati, tra gli altri, oltre a Tamberi, Giusti e Matteo Magni, anche Novi, Siviero, Scardino, Ciandri, Pulaha, Giacomo Vitali, Leonardo Vitali e Filippi, tutti quanti in campo anche nelle tre annate successive. Facevano parte del roster dei Lions 2016/17 pure Sarno, Federico Ciapparelli e Cortesi, ancora protagonisti in amaranto. Nell’ultima annata sono tornati nel pacchetto dei ‘Leoni’ gli esperti Bernini e Giugni. In campo, nell’ultima stagione, pure De Libero, Di Mauro, Rolla, Giglioli, Marmugi, Tichetti, Paladini, Banchieri, Fusco, Shehu, Nicola Magni, Rela, Barsali e Bertini, che si sono aggiunti nella rosa dopo la partita di Cecina del 23 aprile 2017. I 30 giocatori globalmente utilizzati nell’ultima stagione sono tutti quanti confermati. In vista della nuova annata, a disposizione di Giampaolo Brancoli anche l’estremo Simone Campisi, reduce da un infortunio ora del tutto smaltito, e tre avanti di qualità ed affidabili quali Giacomo Brancoli, Christian Mannucci e Mattia Paris (gli ultimi due ‘cavalli di ritorno’, nati e cresciuti, a livello rugbistico, nel sodalizio amaranto). Dopo il lavoro effettuato nella prima parte dell’estate e dopo la pausa di pochi giorni osservata in concomitanza con il Ferragosto, dalla prossima settimana ripartirà la preparazione in vista del campionato di B 2020/21.
Si punta a migliorare il sesto posto colto nell’ultima annata. Il sesto posto – inciso – è stato il più brillante piazzamento di sempre ottenuto dalla prima squadra Lions, che in precedenza aveva giocato, in B, solo tre tornei (2008/09, 09/10 e 10/11). Insomma, si punta al miglior campionato di sempre. Si è fatto decisamente tesoro degli errori commessi nella stagione 2016/17… Uscirà venerdì 28 agosto – e non come annunciato in precedenza lunedì 24 – il libro sul ventennale del club dal titolo ‘Un ruggito lungo 20 anni, la storia dei Lions Amaranto’. Sarà a disposizione degli sportivi presso il quartier generale del club, al ‘Priami’ di Stagno.
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