Lunedì 24 agosto, con la ripresa ufficiale della preparazione, i nuovi acquisti verranno presentati alla squadra.
I primi approdi in Valtrompia rinforzano la mischia. Calabrese, proveniente dal Rugby Colorno, giunge a Villa Carcina la prima linea Giuseppe Datola(foto sotto).
Torna a vestire la maglia rossoblù, dopo la militanza in serie A con il Rugby Lumezzane, il flanker, valgobbino d’adozione, Giuseppe Pagani.
I Centurioni Rugby sono orgogliosi di presentare l’ingaggio del pilone
sinistro/tallonatore, classe 1990, Giuseppe
Datola. Il giocatore – 183 cm per 100 kg –, nato a Catanzaro, ha
iniziato ben presto la propria carriera nella massima serie del rugby
nazionale. Trasferitosi dal club universitario della sua città natale all’Under
18 del Rugby Rovigo, con la maglia dei bersaglieri è approdato in prima squadra
affrontando tre campionati di Super 10 (2010-2013), oltre alle sfide di Amlin
Challenge Cup. Nella stagione 2013/2014 ha vestito la maglia della Lazio Rugby
in Super 1o, per poi trasferirsi nel campionato successivo in Toscana per
militare nel Prato Rugby. Dopo una stagione in serie A con I Medicei, ha
mantenuto la categoria nei successivi due campionati con il Rugby Colorno, per
poi ritrovare la massima serie con i colori biancorossi nella stagione
2019/2020. «Ho scelto I Centurioni innanzitutto per la vision e la
progettualità della società – commenta il giocatore -, volta non solo al
risultato sportivo, ma soprattutto alla crescita della persona dentro e fuori
dal campo. L' entusiasmo del General Manager Luca Raza mi ha contagiato,
esponendomi gli innumerevoli progetti che il club sta implementando e di cui
non vedo l'ora di far parte. A questo punto della mia carriera trovare un
ambiente in costante crescita come questo è quanto di più stimolante potessi
volere».
«Siamo sinceramente soddisfatti del mercato che stiamo conducendo e
dell’accordo raggiunto con Giuseppe Datola – afferma il GM Raza -. Il curriculum del
giocatore è garanzia inequivocabile della sua qualità tecnica. A renderci
orgogliosi è, al contempo, la sua qualità umana, elemento che sta guidando la
nostra mano per il salto di qualità che intendiamo imprimere al club in questa
stagione per noi fondamentale visto il completamento dei lavori alla nostra
nuova casa. Il balzo tecnico in avanti che intendiamo concretizzare dovrà
essere raggiunto attraverso la collaborazione di persone di valore e Giuseppe è
l’uomo giusto per soddisfare entrambe le ambizioni. La trattativa per il suo
approdo non è stata facile, visto il gran numero di club con cui l’abbiamo
conteso. La sua scelta di seguire la nostra proposta, di fornire il suo
contributo al nostro sviluppo e al raggiungimento dei nostri obiettivi è di
grande stimolo per la strada che ci aspetta».
La costruzione si basa, come detto, anche sulle spalle forti di chi conosce il
territorio, il club, le origini e le mete da raggiungere.
In questo contesto,
il ritorno di Giuseppe Pagani (foto sopra) è
accolto con grande soddisfazione. «Siamo contenti che il ritorno di Pagani
corrisponda con l’anno zero del nostro club – commenta Raza -. Per costruire un
gruppo forte sia in campo che fuori servono giocatori con le sue qualità:
temperamento, aggressività e coinvolgimento. Lo staff tecnico ha richiesto il
suo approdo e la società ne ha condiviso la fiducia sull’apporto che potrà
garantire al gruppo». Nato a Sarnico, nella Bergamasca, nel 1988, Pagani ha
iniziato a giocare a rugby nel Rovato, debuttando in serie A con il Rugby
Leonessa, club nel quale ha militato per cinque stagioni. Ha successivamente
mantenuto la categoria vestendo le maglie di Amatori Milano, Lumezzane,
Alghero, Udine e Brescia. Successivamente, ha militato in B nel Rovato e ha
contribuito alla promozione del Franciacorta. Importanti esperienze sono state
maturate nel Rugby League dove, oltre ad aver conquistato due scudetti con i
Lions Brescia, ha maturato 22 caps con la Nazionale partecipando a tre Europei,
a due qualificazioni alla Coppa del Mondo e alla stessa competizione mondiale
del 2017, ospitata in Australia. «Ho deciso di tornare a Lumezzane perché nella
società e nel movimento che lo circonda sussistono le caratteristiche per
creare una realtà splendida e capace di dare grandi soddisfazioni – commenta
Pagani -. Ho avuto modo già di constatarlo nella mia precedente esperienza
rossoblù e contribuirò al raggiungimento degli obiettivi del club».
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