Quasi tutti gli atleti in forza alla prima squadra del Livorno Rugby sono, sportivamente parlando, nati nel vivaio biancoverde. La stragrande maggioranza dei giocatori in rosa, dopo aver maturato significative esperienze nelle formazioni under, è poi entrata nel ruvido mondo dei seniores. Il pilone classe 1989 Giacomo Ciapparelli, uno dei ‘senatori’ della formazione labronica, sempre presente nelle undici partite di B disputate dai biancoverdi nell’ultima stagione (annata purtroppo interrotta circa a metà per l’emergenza del Covid-19), rappresenta un’eccezione.
A portarlo sui campi da gioco, nel 2009, è stato suo fratello Federico, pilone classe 1987 dei Lions Amaranto Livorno. “È curioso – sorride Giacomo – che, al contrario di me, Federico abbia iniziato a giocare nelle giovanili del Livorno Rugby e poi abbia sviluppato la sua carriera nei Lions. In effetti, è stato Federico a convincermi a cominciare l’attività. In precedenza, per ben 14 anni, avevo giocato a basket. Quando ho iniziato con la palla ovale, non ero più giovanissimo o comunque non potevo più militare nelle compagini under. Ho mosso i miei primi passi rugbistici in C1, con gli Etruschi Livorno. Poi, nel 2011, sono passato nella prima linea del Livorno Rugby”. Formazione con cui si sta ritagliando, da tempo, non poche soddisfazioni. Intense le nove annate da lui vissute nella prima squadra biancoverde. Giacomo Ciapparelli è un avanti di grande affidabilità: è uno dei punti di riferimento dello spogliatoio, qualcosa di più di una ‘chioccia’ di una rosa composta, per il resto, da tanti giovani e giovanissimi. “La speranza – aggiunge il pilone labronico – è che la soddisfazione più grande arrivi nella nuova stagione, la prima, per me, da ammogliato”. E, al di là del suo nuovo stato civile, l’annata 2020/21 è attesa con grande impazienza da tutti quanti. “Non vediamo l’ora di ributtarci in mischia. Ancora è da decidere se il torneo di B riprenderà ad ottobre. Sappiamo tutti i danni e i drammi propri della pandemia e, ovviamente, di fronte a determinati eventi, lo sport passa in secondo piano. Però, limitandoci a parlare di rugby, per tutti quanti noi è stato duro accettare la brusca interruzione del torneo scorso. Eravamo secondi in classifica, con all’attivo 9 vittorie e 2 sole sconfitte e dovevamo ancora ospitare la capolista Florentia. Se il campionato fosse proseguito regolarmente, probabilmente i gigliati avrebbero difeso la prima piazza, ma noi volevamo giocare ogni carta per tentare l’aggancio al vertice. Ora, però, è opportuno voltar pagina. Abbiamo ripreso, sia pur rispettando quel preciso protocollo previsto dalla FIR e quindi evitando contatti e assembramenti, le sedute di allenamento. È grande l’entusiasmo, sia di noi ‘veterani’, sia dei ‘giovani’. Anche la società ha le idee chiare: ha già ufficializzato ritorni importanti e, a quanto mi risulta, a breve ufficializzerà altri nomi. Abbiamo tutte le possibilità di fare bene e puntare, ancora una volta, alle posizioni di alta classifica. Sono fiducioso”. Curiosità: nel derby cittadino dello scorso 3 novembre, è ‘saltata’ la sfida in famiglia tra i fratelli Ciapparelli. “Federico, suo malgrado, è stato assente per gran parte della stagione a causa di un infortunio. Per ora, di fronte, in prima linea, ci siamo trovati solo in occasione di alcune amichevoli e, qualche anno fa, a livello di serie C”. A fine agosto si dovrebbe conoscere la data di inizio del nuovo campionato di B. I giocatori del Livorno Rugby, dopo gli allenamenti effettuati nella prima parte dell’estate, si stanno godendo qualche giorno di riposo. Le sedute riprenderanno tra due settimane. A guidare la squadra coach Marco Zaccagna, che ha già allenato i biancoverdi nelle stagioni 2017/18 e 18/19, chiuse rispettivamente al terzo e al quarto posto.
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