Sorride Matteo Cornelli, autore
della meta che alla mezz’ora della ripresa ha scavato il solco nel punteggio,
chiudendo di fatto le sorti dell’incontro. «Una partita molto combattuta ma
alla fine il risultato ci ha giustamente premiato. Discorso disciplina? Ci
mettiamo in difficoltà da soli e due gialli in pochi minuti sono troppi.
Dobbiamo fare più attenzione, anche ai dettagli, perché abbiamo veramente la
possibilità di arrivare lontani e di toglierci tante belle soddisfazioni».
Segnalare Mirko Rapone tra i
migliori in campo ormai non fa più notizia. Nemmeno quando firma una doppietta,
come quella realizzata contro Bergamo. «Ringrazio per i complimenti ma ancora
una volta è stata una vittoria di squadra, e di carattere. I nostri avversari,
molto giovani, hanno mosso bene la palla creandoci qualche difficoltà, ma in
mischia ordinata e in rimessa laterale, così come sui punti di incontro, non
c’è stata storia.
In generale direi che stiamo crescendo, in un’ottica di confronti sempre più
duri e impegnativi dal momento che dobbiamo ancora affrontare scontri diretti
d’alta classifica. Una partita alla volta: la nostra parola d’ordine è questa,
per il momento».
Anche ad Andrea Beghi piace rimarcare la parola “carattere” nell’ambito di quest’ultima sfida. «Lo abbiamo mostrato reagendo allo svantaggio, e impedendo a Bergamo di segnare quando siamo rimasti in campo in 13.
La reazione c’è stata e conferma a mio giudizio che siamo maturati anche sul piano mentale. Peccato non aver preso il punto di bonus, che ha permesso al Lecco di raggiungerci in vetta alla classifica. I due “gialli”? C’è sicuramente qualcosa da migliorare sul piano della disciplina, ma sono dettagli sui quali stiamo lavorando. Bergamo? Una buona squadra con tanti giovani che non hanno molato mai: meritano i nostri complimenti»
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