SERIE C/PLAY OFF-FINALE ANDATA
Savona 36 - Novara 15
di
Stefano Paracchini
Chinotto all'amaro
Il Novara stecca clamorosamente il match di andata valido per la promozione in serie B e permette al Savona di porre una serie ipoteca sull'esito finale della sfida. Il XV novarese ha dimostrato di non avere ancora la necessaria maturità per imporsi nelle sfide decisive, andando incontro a preoccupanti cali di concentrazione e altrettanto deleterie pause agonistiche di cui gli avversari approfittano puntualmente. Se poi il match viene giocato fuori casa, di fronte a un numeroso quanto rumoroso pubblico che mette le ali alla squadra locale, il gioco è praticamente fatto.
(Luca Pasquetti, ex Monferrato, aveva portato in vantaggio il Novara su penalty)
Le
palle perse per falli commessi in fase di diventare attacco boomerang a forma
di dolorose penalty touche , una difesa che non avanza aggressiva concede
fatalmente troppi metri ai corridori avversari , per non parlare della
disastrosa percentuale di successo nei lanci in rimessa laterale ( tallone
d'Achille di quest'anno) che ha spento del tutto le polveri di un attacco già
asfittico . Il Savona ha dunque capitalizzato alla grande quanto concesso
dai nostri , mettendo in più nel serbatoio l'ottima prova dell'estremo e del
mediano di mischia , supportati da un pack solido e, soprattutto, efficace in
rimessa laterale.
Indisponibili Luca Loretti, Coppola, Panigoni e Lucci, latitante Masiero, coach Brega schiera Di Valentino, Greppi e Altomare in prima linea, Romanò e La Iacona in seconda, capitan Maso, Guglielmi e il rientrante Stofella completa il pack; Leoncavallo e Vecchio menti pensanti , Pasquetti e Ferrari centri , Battaglia e Bagatella ali , Sormani estremo. Sbandiera la terna, sotto l'occhio vigile di Sacchi senior, oggi forzatamente in tribuna.
Inizio match del Novara che illude i propri sostenitori : pallone buona predisposizione a far viaggiare il pallone , pulizia efficace nei punti di incontro , ordine e disciplina sono ingredienti che mettono alla frusta i padroni di casa che , di contro , manifestazione svogliati ed imprecisi . Maso riparte con efficacia dalla mischia ordinata e guadagna metri , mentre al 6' è Pasquetti che sblocca il tabellino e segna 3 punti su calcio di punizione. Vantaggio che dura poco perché il calcio di liberazione dello stesso Pasquetti in touche concede una rimessa veloce che attacca la difesa novarese pigra nella salita e pescata poi in fuorigioco sul successivo punto di incontro, fallo che vale il pareggio sottolineato da cori e rulli di tamburo da parte degli ultrasavonesi. Il Novara però sembra più lucido e attacca azioni ficcanti e pericolose quando si attacca per la larghezza , un po' meno con efficaci il pod che funziona ad efficaci, ma , almeno conserva, il possesso. Al 12' occasione su rigore touche ciccata nel lancio da Greppi e Savona libera fuori. Altro questa lancio volta preciso e cassaforte che avanza con decisione.
Inizio ripresa con Cotroneo al posto di Greppi, ma la musica non cambia. Al 4' infatti primo lancio ciccato dal neo entrato che vanifica l'occasione touche ; pedatone di liberazione preda di Sormani che contrattacca , fa fuori due avversari e cerca di saltare il terzo con uno sfortunato calcetto a scavalcare , ahinoi, contrato , recuperato e depositato in meta. La trasformazione dice 29 a 8. A questo punto la paura è quella di sbracare e pigliare una batosta storica. Invece la difesa tiene e addirittura al 16' è Ferrari a uscire dai 22 palla in mano , attaccare deciso , smarcare Battaglia che corre a fissare l'estremo avversario che interrompe l'azione con un evidente avanti volontario che gli costa il giallo . Purtroppo nessun esito per altra rigore touche disastrosa nel lancio. Esce Di Valentino per Gumberidze. Finalmente al 20' il Novara approfitta della superiorità numerica : contrattacco di Sormani e successivo break del pod a metà campo impostato da Cotroneo con Leoncavallo che imbecca Battaglia lanciato a bomba a spezzare la difesa ea correre come Jacobs nell'ultimo incontro fino in meta. Pasquetti realizza. Esce un ottimo La Iacona per Ventruto. Si pensare a limitare i danni ea sfruttare al meglio il tempo rimasto, invece è il Savona a capitalizzare energie e punti . I biancorossi impostano una maul appena fuori dai 22 metri che i nostri fanno fatica a difendere , finchè non viene pescato in fallo Romanò che si becca pure il giallo . Penalty touche , altro carretto questa volta fermato , riparte il mediano in laterale , la guardia guarda uno , l'altro guarda la guardia e il nove va in meta. Con i due punti fanno 36. Esce un ottimo Battaglia per Cravini. Il Novara prova a buttare le ultime energie alla ricerca di punti utili per accorciare il passivo. Al 33' Cravini calcia ottimamente sulla profondità dove il dirimpettatio libera malamente di piede e acconsenti il contrattacco a Vecchio che prende terreno e lancia Maso ; il capitano trova Bagatella in sostegno che avanza a sua volta e ritrova Maso all'interno , ma il passaggio per l'accorrente Stofella lanciato in meta è giudicato avanti. Proprio Stofella, oggi ammirevole, lascia il posto a Barrera. Su una palla che finisce fuori portata da un giocatore ligure si accende una baruffa , a nostro avviso di entità , senza particolari scorrettezze. Non è dello stesso avviso l'arbitro che addirittura commina un rosso a Cotroneo e uno a un giocatore di casa.
Lancia
bene la touche Cravini per un Novara teso nell'ultimo sforzo. Savona
spende un fallo , rimessa laterale che finisce in mano a Barrera che arriva in
meta , ma l'arbitro annulla per l'ennesimo , solito , e purtroppo determinante
in questa partita come non mai , lancio storto in touche. Vista l'ora
l'arbitro fischia anche la bella partita lasciando spazio ai giusti
festeggiamenti dei padroni di casa e al mea culpa del Novara in cerchio intorno
a coach Brega.
Nell'ottica dei 160 minuti ci sta perdere il match di andata , ma non in
queste proporzioni , in cui una squadra , il Savona, capitalizza tutto quanto
viene lasciato sul piatto , facendo anche scarpetta. E' bastato un difesa
lanciatore preciso, un paio di cassaforti e una solida per avere ragione di un
Novara che ha dimostrato di non avere la mentalità giusta per questo tipo di
partita e affrontare questo tipo di squadre, come già lo fu in campionato
contro il Rivoli e ancor di più contro l'Aosta. Non tutto è perduto,
perché un barlume di speranza nel match di ritorno va riposto, a patto che la
squadra cambia marcia e mentalità riscendo a disputare la partita perfetta. Carattere
chiedeva coach Brega e carattere bisognerà mostra . Uomo del a Leoncavallo
che ha rivaleggiato in bravura con l'avversario diretto , preciso nel
dettare il gioco e bravo a tappare i buchi difensivi . Bene Battaglia ,
menzione di merito a Stofella , solito generoso combattente ,rientrato oggi
dopo lunghe traversie fisiche. Premio Paguro non assegnato per mancanza di
episodi. Se ne riparla, speriamo, domenica prossima al Laurenti.
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