L’Amatori Rugby Capoterra
chiude la stagione sul campo del Monferrato
Chiudere la stagione con un sorriso. E’ questo l’obbiettivo dell’Amatori Rugby Capoterra che, domenica pomeriggio (15,30) alla Cittadella del Rugby di Asti disputerà l’ultima gara del campionato 2021-2022 contro il Monferrato Rugby. Poi sarà vacanza. Tutti al mare, ma con l’occhio già rivolto alla prossima stagione.
(La gioia della vittoria del team isolano dopo l'affermazione sull'Amatori&Union Milano)
E’ un Capoterra che nelle ultime gare di campionato ha dimostrato grande maturità. Un gruppo che giornata dopo giornata è cresciuto e, dopo tanta fatica, specie nella prima parte della stagione, ha cominciato a togliersi qualche soddisfazione. Le basi sembrerebbero ben solide e ora si attende il nuovo campionato per capire dove può andare questa squadra. E intanto, domenica, si chiude. Il XV di Carlo Atzori vuole cercare il colpo grosso e puntare al successo pieno, magari per riuscire a scavalcare in classifica il Franciacorta Rugby avanti di due lunghezze.
Monferrato è sicuramente squadra di tutto rispetto e lo conferma anche la classifica che vede la formazione piemontese posizionata al sesto posto in graduatoria con un bottino di 10 vittorie ottenute e 7 sconfitte. L’esatto opposto degli isolani che di sconfitte ne hanno incassato 10, ottenendo nel contempo 7 vittorie. I numeri danno degli indizi, ma come sempre sarà il campo a dare il verdetto finale. Il gruppo Capoterra ha messo in archivio la vittoria con la Union Rugby Milano e i relativi festeggiamenti post gara, in settimana si è rituffata sul lavoro in campo per preparare al meglio la sfida di domenica, dove oltre agli avversari ci sarà da combattere per il caldo. “Del resto non è mai accaduto che il campionato di serie B finisse la fase regolamentare addirittura nel mese di giugno – dice Carlo Atzori tecnico dell’Amatori Rugby Capoterra -.
Chiaro che oggi, paghiamo le tante soste fatte nel corso del mese di gennaio in relazione alla pandemia. Questa settimana i ragazzi hanno lavorato sodo, ma devo ammettere che li ho seguiti davvero poco”.
Come mai?
“Ero
impegnato a Benevento con la nostra formazione under 17, ad torneo che ci ha
visti sicuramente protagonisti tanto da arrivare fino alla finale, pareggiando
la sfida, ma chiudendo al secondo posto a causa di una classifica avulsa che ha
premiato i nostri avversari. Piazzamento a parte siamo davvero felici e
orgogliosi di questo risultato. La nostra Under 17 ha ottenuto ben tre
vittorie, pareggiando proprio contro il Benevento. Tra l’altro la dea bendata
ci ha girato la faccia, proprio nell’ultima azione prima del fischio finale,
nella quale il nostro piazzatore è riuscito a sfiorare il successo beccando il
palo. Peccato che la palla anziché entrare è andata dall’altra parte negandoci
così il successo”.
E’ un gruppo,
quello dell’under 17 (foto sotto) che regala soddisfazioni alla società?
“Si, sono dei
ragazzi fantastici che lavorano e si impegnano tantissimo. Sicuramente un buon
bacino che potrà essere utile soprattutto per la prima squadra. Siamo davvero
contenti”.
E la prima
squadra ha lavorato con il solito impegno per cercare di chiudere la stagione
con un nuovo sorriso?
“La squadra
si è allenata con la parte restante dello staff tecnico ovvero con Marcello
Garau e Gabriele Ambus. Anche questa settimana, dobbiamo fare i conti con
qualche assenza, qualcuno fermo per un virus intestinale. Ci siamo allenati, ma
anche a ranghi ridotti i ragazzi hanno lavorato sodo. Credo che in quest’ultima
giornata, poche formazioni si sono allenate in maniera adeguata. In ogni caso
domenica cercheremo di mettere in campo la formazione migliore”.
Gara vera
quindi?
“Nel rugby
non esistono amichevoli. Domenica sarà una partita di rugby a tutti gli
effetti. Noi lotteremo per riuscire a portare a casa il risultato ma credo che
anche Monferrato vorrà fare lo stesso. Cercheremo di dare il massimo
dell’impegno. Poi chi sarà già con la testa alle vacanze avrà la peggio”.
Da lunedì
quindi si lavoro per la nuova stagione o c’è da attendere?
“Da lunedì i
ragazzi andranno in vacanza. Io sarà impegnato con le attività delle giovanili
del Capoterra e anche con uno stage della nazionale Seven. La società, a dire
il vero, è già al lavoro da gennaio, da quando c’è stato il cambiamento alla
guida tecnica.
E Carlo
Atzori?
“Io farò
sempre la mia parte di collaboratore tecnico. Poi qualsiasi cosa il Capoterra
mi chieda io sono a disposizione. Sicuramente è stata una bella esperienza, ho
avuto degli ottimi aiutanti che sono stati anche miei allievi e un gruppo che
pian pianino è cresciuto. E questo è sicuramente un buon risultato. Il mio
futuro? Io c’ero, ci sono e ci sarò sempre per l’Amatori Capoterra, qualsiasi
ruolo mi si voglia dare, sarò disponibile. Di sicuro mi piacerebbe continuare a
lavorare con i ragazzi dell’Under 17 a cui si stanno aprendo le porte
dell’Under 19. Si, mi piacerebbe portare questo gruppo e prepararli per la
prima squadra e chissà che ad accoglierli non ci possa essere Carlo
Atzori”.
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