Essere un atleta del Centro Universitario Sportivo torinese non è come esserlo in un’altra società.
Il forte senso di identità che si viene a creare tra lo sportivo e la società cussina è il risultato di una cura dei dettagli non indifferente. Far sentire a casa i propri atleti, garantendogli anche e soprattutto un futuro roseo sotto il profilo universitario e lavorativo, oltre che ovviamente sotto quello sportivo, sono gli aspetti che rendono il CUS Torino un’eccellenza dello sport torinese, piemontese e italiano.
Il modello cussino è differente perché permette ai suoi giovani e talentuosi ragazzi di coniugare sport e studio, entrambi ad altissimo livello.
Per l’occasione l’Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951 vuole complimentarsi con
alcuni dei propri atleti o ex atleti, alcuni dei quali sono anche allenatori o
collaboratori. Questi ragazzi hanno mosso i primi passi nelle fila cussine
crescendo sportivamente e umanamente in questa società e nella stagione appena
passata, una stagione anomala un po’ per tutti, hanno raggiunto (chi prima
dello scoppio dell’emergenza sanitaria, chi durante la fase di lockdown e chi
poco dopo) traguardi universitari importanti, degni di una menzione.
(George Reeves intento a calciare una punizione)
Stiamo parlando di Massimiliano Bussolino laureatosi in Ingegneria
Aerospaziale, l’atleta AGON Luca Caiazzo che ha conseguito la laurea in Scienze
Motorie, Gianmarco Perrone in Tecnologie Alimentari, George Reeves in Scienze
Motorie e ultima, ma non sicuramente per importanza, Serena Di Guida, ex atleta
e adesso preparatrice atletica della Femminile di serie A e da quest’anno anche
direttrice tecnica della “Propaganda”, laureatasi pochissime settimane fa in
Scienze Motorie.
(Serena Di Guida ovale in mano)
Tantissimi traguardi raggiunti, dunque, anche grazie alla filosofia del Centro Universitario Sportivo torinese che ha permesso e continuerà a permettere ai propri atleti di costruirsi un futuro prima universitario e poi professionale, pur praticando ad altissimo livello lo sport che amano.
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