Under
14
Amatori Union Rugby Milano 1 – AS Rugby Milano
1 19-40 (mete 3- 6)
Amatori Union Rugby Milano 2 – AS Rugby Milano 2 12-22 (mete 2- 4)
Amatori Union Rugby Milano 3 – Leone XIII Sport 90-0 (mete 16-0)
Amatori Union Rugby Milano 2 – AS Rugby Milano 2 12-22 (mete 2- 4)
Amatori Union Rugby Milano 3 – Leone XIII Sport 90-0 (mete 16-0)
AU gialla – AS Rugby Milano 1 – La squadra ospite
sin dall’inizio mostra una voglia di giocare, un organizzazione ed un tasso
tecnico decisamente superiori ad un AU che comincia al piccolo trotto e che
permette agli ospiti di scegliere tempi e modi di gioco e di poterli gestire
per poter isolare e sfruttare gli elementi più deboli e le situazioni più
favorevoli. Col passare del tempo le cose migliorano ed AU riesce finalmente a
mostrare di cosa è capace riuscendo ad avvicinarsi nel punteggio, prima della
fine, in cui la stanchezza permette agli ospiti di allungare il punteggio.
Partita maschia (come si diceva un tempo) in certi casi fin troppo ma
sostanzialmente non eccessivamente scorretta.
AU bianca – AS Rugby Milano 2 – Inizialmente AU mostra un approccio metodico e ragionato supportato da una coerente organizzazione che purtroppo non è sufficiente ad arginare la superiorità degli ospiti; dopo calando la concentrazione ed aumentando la stanchezza, il divario si amplia. Buono comunque l’impegno.
AU bianca – AS Rugby Milano 2 – Inizialmente AU mostra un approccio metodico e ragionato supportato da una coerente organizzazione che purtroppo non è sufficiente ad arginare la superiorità degli ospiti; dopo calando la concentrazione ed aumentando la stanchezza, il divario si amplia. Buono comunque l’impegno.
AU nera – Leone XIII – Partita che difficilmente riesce ad uscire dallo
stereotipo del “tanto a poco” tanto che per mantenere un minimo di equilibrio
delle forze in campo che consenta a tutti i ragazzi di giocare e quindi di non
fare solo sfoggio di sterili abilità personali, si deve ricorrere a cambi
mirati. Da notare l’impegno degli ospiti. Man of the match da assegnare
indiscutibilmente all’arbitro i cui recuperi sull’uomo che va’ a segnare sono
degni di un estremo di razza. (foto di Marco Bertossi)
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