In un campo
molto pesante, tra fango e pozzanghere che sembravano piscine olimpioniche, si
è svolta al campo Calcagno di Cogoleto, la partita tra le Province dell’Ovest
Rubgy e il Rugby Bergamo valida per il campionato di Elite U16.
Due squadre
agguerrite, scese in campo con l’intento di portare a casa l’intera posta.
Partita
nervosa, specialmente all’inizio, resa difficile dalle condizioni ambientali.
Tantissimi palloni caduti “in avanti” e di conseguenza tante mischie. Il nostro
pacchetto di mischia si è distinto, specialmente nel primo tempo, non lasciando
un centimetro all’avversario. Questo ha reso possibile, grazie anche
all’ottima prova del mediano di mischia Filippo Donda (che alla fine della
partita avrebbe meritato il riconoscimento di migliore giocatore di giornata),
mettere a disposizione della linea dei tre quarti numerosi palloni ben
giocabili.
La velocità e
la forza fisica e mentale di alcuni atleti (meritatissima menzione a Claudio
Caminata anche oggi autore di una prova maiuscola) ha permesso di incanalare
subito la partita nei giusti binari.
Molte belle
giocate in velocità, talvolta vanificate da palloni caduti in avanti. Ma
soprattutto la voglia di vincere, la voglia di giocare fino alla fine senza mai
mollare, nonostante il fango, nonostante la stanchezza. Ecco oggi questa
mentalità ha fatto la differenza.
Anche perché
il Bergamo si è rivelato un avversario coriaceo, mai domo e sempre pronto a
rilanciare l’azione nel tentativo di ribaltare il risultato.
Alla fine le
Province hanno segnato 4 mete (2 per tempo), subendone 2 col risultato finale
di 26 a 14.
Alla fine tra
fango e rugby direi che ha vinto il rugby, anche se poi chiederei un’opinione
anche alle lavatrici, potrebbero raccontare un’altra storia… (con la collaborazione di Andrea Farinetti)
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