Ridotta ai minimi termini da infortuni e
indisponibilità, la formazione del Ragusa Rugby si presenta a Barcellona Pozzo
di Gotto sicuramente rimaneggiata, ma pronta all’ennesima sfida piena di
motivazioni personali e di gruppo.
La squadra di casa ha fama di essere parecchio tosta,
ma le tante defezioni non sembrano aver intaccato lo spirito del gruppo ibleo:
i coach Fumarola e Nicita hanno comunque messo in piedi una formazione
combattiva e pronta a giocarsela senza subire l’iniziativa altrui.
Passano 5 minuti, e il Barcellona piazza un calcio di
punizione tra i pali. Potrebbe sembrare un pessimo segnale, ma è solo un fuoco
di paglia. La partita è nervosa e frammentata, la conducono i nostri ragazzi e
i padroni di casa cercano di rompere il ritmo in ogni modo. Quando la pressione
dei ragazzi ragusani sembra divenire insostenibile, ecco che arrivano prima i
cartellini e di seguito le mete tecniche: la prima e poi anche la seconda. Non
un bel vedere, il primo tempo, chiuso da un calcio piazzato di Benni Spataro
tra i pali, per un parziale della prima frazione di 3-17.
La ripresa inizia in maniera più fluida, coi nostri
giovani che manovrano più rapidamente alla mano rispetto alla prima parte di
gara, al punto che adesso le mete iniziano ad arrivare con buona continuità. Di
Ale Ruggieri la prima meta della ripresa, di Saro Tumino la seconda, ed in meno
di un quarto d’ora i nostri sembrano aver messo una serie ipoteca sulla
vittoria finale. Ma i padroni di casa non mollano, e riaprono la gara con una
meta non trasformata: 8-27.
Ci pensa ancora Benni Spataro, prima a mettere giù
l’ovale e poi a trasformare calciando tra i pali (8-34).
Quando si aspetta solo il fischio finale, i verdi
barcellonesi hanno un ultimo sussulto che li porta in meta per la seconda
volta, con calcio di trasformazione realizzato, per il 15-34 definitivo.
Nelle parole di coach Fumarola la soddisfazione per
come il gruppo ha reagito a tutte le difficoltà, compattandosi con maturo senso
di responsabilità e sacrificio, giocando una gara difficile da un punto di
vista ambientale, e mantenendo nervi saldi, lucidità ed intensità, al cospetto
di un avversario tenace e combattivo.
Il prossimo appuntamento sarà nel 2019: il 13 Gennaio
si attende il Barcellona in casa per la gara di ritorno, e ci piacerebbe vedere
sugli spalti tutti i genitori che sostengono in ogni modo i propri ragazzi, in
questo particolare anno di transizione: per vedere che bel gruppo sono riusciti
a diventare.
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