mercoledì 19 dicembre 2018



Ridotta ai minimi termini da infortuni e indisponibilità, la formazione del Ragusa Rugby si presenta a Barcellona Pozzo di Gotto sicuramente rimaneggiata, ma pronta all’ennesima sfida piena di motivazioni personali e di gruppo.

La squadra di casa ha fama di essere parecchio tosta, ma le tante defezioni non sembrano aver intaccato lo spirito del gruppo ibleo: i coach Fumarola e Nicita hanno comunque messo in piedi una formazione combattiva e pronta a giocarsela senza subire l’iniziativa altrui.
Passano 5 minuti, e il Barcellona piazza un calcio di punizione tra i pali. Potrebbe sembrare un pessimo segnale, ma è solo un fuoco di paglia. La partita è nervosa e frammentata, la conducono i nostri ragazzi e i padroni di casa cercano di rompere il ritmo in ogni modo. Quando la pressione dei ragazzi ragusani sembra divenire insostenibile, ecco che arrivano prima i cartellini e di seguito le mete tecniche: la prima e poi anche la seconda. Non un bel vedere, il primo tempo, chiuso da un calcio piazzato di Benni Spataro tra i pali, per un parziale della prima frazione di 3-17.

La ripresa inizia in maniera più fluida, coi nostri giovani che manovrano più rapidamente alla mano rispetto alla prima parte di gara, al punto che adesso le mete iniziano ad arrivare con buona continuità. Di Ale Ruggieri la prima meta della ripresa, di Saro Tumino la seconda, ed in meno di un quarto d’ora i nostri sembrano aver messo una serie ipoteca sulla vittoria finale. Ma i padroni di casa non mollano, e riaprono la gara con una meta non trasformata: 8-27.

Ci pensa ancora Benni Spataro, prima a mettere giù l’ovale e poi a trasformare calciando tra i pali (8-34).

Quando si aspetta solo il fischio finale, i verdi barcellonesi hanno un ultimo sussulto che li porta in meta per la seconda volta, con calcio di trasformazione realizzato, per il 15-34 definitivo.
Nelle parole di coach Fumarola la soddisfazione per come il gruppo ha reagito a tutte le difficoltà, compattandosi con maturo senso di responsabilità e sacrificio, giocando una gara difficile da un punto di vista ambientale, e mantenendo nervi saldi, lucidità ed intensità, al cospetto di un avversario tenace e combattivo.

Il prossimo appuntamento sarà nel 2019: il 13 Gennaio si attende il Barcellona in casa per la gara di ritorno, e ci piacerebbe vedere sugli spalti tutti i genitori che sostengono in ogni modo i propri ragazzi, in questo particolare anno di transizione: per vedere che bel gruppo sono riusciti a diventare.

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