Under 14: il presidente della Primavera, Fabrizio Roscioli, ci racconta il Trofeo
delle Regioni
Ci sono
giorni in cui ti rendi conto che la lealtà, l’integrità e l’etica si
manifestano in quello che viene considerato uno degli sport di eccellenza.
L’altro
giorno è stato uno di quei giorni.
La cornice:
il torneo di Cesena, perfettamente organizzato, in un centro ben strutturato.
12 squadre di
fantastici ragazzi il contesto.
La bellezza
di un torneo in cui i ragazzi di squadre diverse che, data la
vicinanza delle tende e il piacere di scherzare, giocano insieme e ridono
prima di entrare in campo, poi durante il match danno l’anima , con la
grinta e la durezza che questo meraviglioso gioco richiede e poi….tornano a
ridere e scherzare.
In questo
meraviglioso ambiente i ragazzi della 14 guidati da Vitto e Ale hanno
dimostrato che quello che la Primavera insegna ai nostri ragazzi non è solo
giocare a rugby, ma essere un gruppo, a volte famiglia, per ottenere l’
obiettivo comune che è la crescita.
Sono ragazzi
certo, scherzano con la spensieratezza sana della loro età, ma vedere tre gnomi
gialloblù ( la squadra invisibile) passare due giorni a portare acqua o il
conetto per calciare e stringersi in cerchio prima della partita…. more than a
club…
Una citazione
a parte meritano le piadine!! Altro livello!!
In tutto
questo aver vinto 8 delle 9 partite senza prendere neanche una meta passa in
secondo ordine, essendo solo un effetto dettato da questa causa.
Finale poi
con Oderzo al cardiopalma.
I nostri
entrano contratti e sprecano su un’azione la possibilità di vincere sul campo e
così la vittoria viene affidata ai calci piazzati.
È questione
di concentrazione e calma e i nostri non sbagliano! I ragazzi cantano sotto la
tribuna la “maledetta” abbracciati felici mentre dall’altra i “ veneti”
abbracciati con Villorba cantano le loro canzoni . Venitemi a dire che non è lo
sport più bello del mondo !!
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