Padania amara per il CUS Genova, padania sotto un
sole a trenta gradi, e la squadra si scioglie come fosse neve di fronte alle
dirompenti azioni dei Lyons, padroni assoluti del campo. Walter Beltrametti
vestito a festa, spalti pieni anche per l’anticipo del test di serie B fra
l’altro piacenza, il rugby club che ospitava gli scatenati piemontesi del
Biella, in lotta per accedere in A. Tifo alle stelle con appoggio sonoro anche
da parte ligure, ma la partita è segnata subito da una meta disarmante dei padroni
di casa che passano senza quasi ricevere contrasto dalla difesa genovese.
Il
seguito della contesa vede un costante dominio nelle touche degli emiliani, che
solo nel primo tempo commettono qualche fallo, punito metodicamente dall’ottimo
arbitro Boraso di Rovigo ma i tuttoneri hanno voglia di riscatto e per il CUS è
notte fonda. Una sola meta per i liguri segnata da Borzone, su indecisione dei
Lyons, forse illudono il pubblico biancorosso invece, è proprio nel secondo
tempo che il team di Tosh Askew sembra quasi franare di fronte allimpetuoso
squadrone piacentino che anche in inferiorità numerica per un cartellino giallo
riesce a difendere nei minuti finali. Lyons con questa affermazione superano in
classifica il CUS e s’insediano al primo posto nel girone 1 e domenica prossima
ultima gara: i Lyons saranno a Benevento, mentre il CUS al Carlini con i
Cavalieri Prato. Se non cambieranno le posizioni nei due gironi gli abbinamenti
nei play off dovrebbero essere Verona/Lyons Piacenza e CUS Genova/Valsugana
Padova.
STEFANO BERTIROTTI, Responsabile
sezione Rugby del CUS Genova, è conscio dell’opaca prova dei cussini: “ Questo
CUS anti Piacenza non è stato a livello di quello delle ultime settimane, in
quanto ha dimostrato di non possedere quella voglia di vincere che aveva sempre
dimostrato in precedenza. Forse si credeva che questa fosse una partita di
routine, essendo entramne le squadre già qualificate ai play off, invece questo
avversario ha dimostrato di essere una squadra di Eccellenza, già strutturata e
con ottime individualità, un gruppo omogeneo, grandi placcaggi, atleti ben
strutturati, credo proprio che questo team sia la piu’ competitiva di tutti i
gironi. Questa sconfitta la ritengo una buona salutare lezione, e da qui
bisognerà ripartire per le finali con la giusta grinta e la dovuta umiltà. La
prossima partita casalinga, l’ultima del torneo, con i Cavalieri la
utilizzeremo per affrontare ed eliminare i nostri difetti e migliorare le
nostre qualità.”
CUS da subito in difficoltà, dunque, certo la
mischia ha retto anche bene l’impatto, ma nelle fasi difensive in questa calda
giornata, qualcosa è mancato mentre dalla sponda opposta i Lyons hanno saputo
imprimere alla partita un ritmo ossessivo, che non ha lasciato alcun spazio al
gioco dei genovesi, bene intenzionati al
gioco al largo ma poco incisivi nelle fasi decisive.
A dir poco giulivo,
anche se contenuto come sempre nelle espressioni del post partita, il trainer
emiliano PAOLO ORLANDI: “Se mi avvessero previsto un risultato del genere
(40/13 n.d.r.) non ci avrei mai pensato, in quanto questo CUS Genova comunque è
una squadra molto preparata. Noi per arrivare a questo livello di gioco ci
stiamo preparando da otto mesi, e sarei felice dopo aver vinto due partite a
testa con il CUS Genova durante queste due fasi di campionato, vedercela di
nuovo con loro nella finale scudetto sul campo neutro di Reggio Emilia. Abbiamo
sbagliato poco o nulla, forse abbiamo preso qualche punizione in piu’ su nostri
errori, ma con un risultato simile non posso certo rimproverare nulla ai
ragazzi.”
(Le foto sono di Paolo Pendola)
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