giovedì 6 luglio 2017

Analisi di una stagione ………
Dopo aver “raccolto” la palla dall’ormai ex Presidente, arrivato stremato a fine stagione, abbiamo, fin da subito, cercato di spingere su ciò che il rugby, da sempre, ci insegna: "a rugby si gioca con le mani e con i piedi, ma in particolare con la testa e con il cuore”.
Segnare una meta è il raggiungimento di un obiettivo. E fare meta per noi ha significato anche:
- Organizzare una giornata per ripulire la “nostra” casa;
- Allestire una palestra;
- Organizzare un memorial del nostro amico Armando;
- Raccogliere fondi, con “Metti in gioco il Cuore, per i nostri amici di Amatrice;
- Raccogliere fondi, con il Movember, per la ricerca sul cancro alla prostata
Qualche meta l’abbiamo anche subita, perdendo qualche compagno che non ha creduto al nostro piano di gioco. E abbiamo subito anche qualche duro placcaggio, quasi irregolare, da un’Amministrazione che non ci ha sostenuto come avremmo voluto! A nulla è valso l’impegno degli ultimi 20 anni nel cercare di gestire al meglio l’impianto che ci era stato affidato. E che dire della federazione che, vista la propria crisi finanziaria, ha deciso di farci pagare i tesseramenti? 

(l'Under 18 del Colleferro)

Siamo caduti e ci siamo rialzati! Perché anche questo ci insegna il rugby, a rialzarci subito dopo la caduta, nonostante le ferite (del corpo o del cuore… poco importa!) e abbiamo continuato a macinare gioco e segnare mete. Il “Rugby day”, dedicato ad un nostro amico scomparso prematuramente. La cena di Natale in cui abbiamo riunito piccoli e grandi del nostro club. L’incontro internazionale con i nostri amici canadesi. I concentramenti in casa con le categorie U.10 e 12. Il ‘superchallenge’ a cui abbiamo partecipato in ben tre occasioni: Treviso, Roma e l’Aquila con la nostra U.14. Abbiamo portato a termine i campionati di U.16 e 18 e abbiamo partecipato al famoso torneo “BOTTACIN” di Padova con le categorie mini-rugby. Abbiamo anche fatto meta con l’organizzazione del memorial “Pantanella”, campagna dedicata ai due nostri amici e compagni di gioco.
Infine, abbiamo segnato la nostra meta decisiva con la salvezza nel campionato di serie B della nostra 1a squadra, composta da giovanissimi atleti, dirigenti, tecnici e medici, tutti del nostro territorio.

(l'Under 16 del Colleferro)

Un risultato ottenuto grazie all’impegno di tutti i partecipanti alla vita del nostro club: gli atleti piccoli e grandi, i dirigenti, i tecnici, i dottori, i fisioterapisti, i genitori, i ragazzi della club house e tutti i sostenitori che, come in una squadra, hanno dato il loro contributo, piccolo o grande che sia, per far avanzare il nostro club all’interno del panorama nazionale. E, per questo, diciamo GRAZIE a tutti. Grazie, al nostro fotografo Loris, infaticabile e da sempre al nostro fianco.
Bene! Oggi siamo ai ringraziamenti ma siamo anche con un occhio alla prossima stagione/partita che ci vedrà impegnati a costruire e conquistare altre posizioni con il nostro club, a portare il nostro club ad essere riferimento a livello regionale e nazionale e dimostrare che le cose le sappiamo fare bene anche in provincia e che non siamo “i provincialotti” come ci definiscono a Roma.

(l'Under 10 del Colleferro)

La sfida è essere riferimento non solo nel nostro sport ma essere un esempio anche per gli altri sport con la nostra organizzazione, collaborazione e spirito di sacrificio, con i nostri valori, rispetto, lealtà e affidabilità che, da sempre, ci contraddistinguono.
Per raggiungere quest’obiettivo le nostre porte sono aperte e daremo il benvenuto a tutti coloro che vorranno contribuire alla crescita del nostro club.
Grazie a tutti…..

Roberto Benedetti

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