Ad attenderla ci
sarà la cadetta del Valorugby
Emilia, protagonista
dell’altra semifinale con un netto 49-10 sul Città di Castello Rugby. Per
capitan Guatelli e compagni sarà l’ultimo, e più ostico, ostacolo da superare.
Servirà partire con il piede sull’acceleratore sin dai primi minuti per evitare
di concedere il vantaggio agli avversari, allenati dall’amico ed ex gialloblù
Andrea Manici.
Una lezione già appresa a Pesaro, dove i padroni di
casa si erano portati in vantaggio al 4’ con una meta non trasformata. Solo al
38’, la Rugby Parma è riuscita a sbloccarsi, cambiando l’inerzia del match: tre
mete messe a segno e solo una seconda marcatura concessa agli avversari,
arrivata sul finale del secondo tempo.
Il commento
dell’head coach Rocco
Trasatti: “Credo che, come
per tutte le partite secche, sia stata difficile. I nostri avversari erano una
squadra con buonissime individualità. I primi 35 minuti sono stati di quasi
totale blackout da parte nostra. Non abbiamo seguito nulla di quello che
avevamo preparato e siamo stati bravi e anche fortunati a subire solo 5 punti.
Nel finale del primo tempo abbiamo iniziato a reagire, marcando una meta e rischiando
di segnarne anche una seconda. Il secondo tempo è iniziato meglio e abbiamo
portato subito sopra break il punteggio a nostro favore. Da lì siamo stati
bravi a gestire fino agli ultimi minuti in cui Pesaro ha provato in ogni modo a
tornare sotto col risultato, ma abbiamo difeso molto bene i loro tentativi. In
vista della finale, sappiamo chi incontreremo e sappiamo su cosa lavorare. Come
lo scorso anno, si deciderà tutto in Emilia. Parlando a nome di tutto lo staff,
come allenatore ringrazio di cuore tutti i ragazzi, convocati e non. Giocare a
250 km da Parma ma sentire il tifo ed il sostegno di tanti amici non ha prezzo.
Siamo una squadra meravigliosa! Ci vediamo tra due settimane. Forza Parma”.



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