L’ultima volta nella quale il Livorno Rugby – ora targato ‘Unicusano’ – ha disputato, nell’arco di una stagione, ben 22 incontri, risale al campionato di B, girone 2, 2017/18. Poi, nelle annate successive (serie B girone 2 18/19, 19/20, 21/22 e serie A girone 3 22/23), i biancoverdi hanno giocato, rispettivamente, 21, 11, 18 e 20 gare. 22 partite, considerato il dispendio di carattere fisico proprio del gioco del rugby, sono decisamente molte: per tale motivo non è sbagliata la scelta della Federugby di ridurre il numero delle formazioni della prossima stagione sia nel massimo campionato domestico (solo 8 saranno le compagini nella A Elite), sia nei singoli gironi dei tornei intermedi (10 squadre nel campionato nazionale di A1, 10 squadre in ciascuno dei tre raggruppamenti territoriali di A2 e 10 squadre in ciascuno dei cinque gironi territoriali di B).
Il campionato attuale di A avrà peraltro, per sette delle 36 compagini globalmente protagoniste dei tre gironi, anche la coda della post-season: al termine dei play-off verrà indivuata l’unica formazione da promuovere in A Elite e al termine dei play-out verrà individuata la compagine da condannare alla retrocessione in B.
DOPO LA PAUSA. La lunga premessa è tesa a sottolineare come il torneo in corso sia molto impegnativo per tutti quanti, anche – è ovvio – per l’Unicusano Livorno Rugby. È durissima tenere alti i ritmi e mantenere al massimo la concentrazione per così tante sfide. È fisiologico ‘rischiare’ alti e bassi, indipendentemente dal valore dell’avversario di turno. I biancoverdi nel primo blocco di quattro gare del campionato di A, girone 3 – il raggruppamento del centro-sud -, hanno ottenuto un pareggio e tre vittorie (in nessuna occasione è stato conquistato il bonus-attacco).
I labronici occupano un eccellente quarto posto con 14 punti all’attivo. Nelle quattro gare in questione tante le energie spese. Preziosa dunque si è rivelata la pausa osservata domenica scorsa. Uno stop che ha consentito di riempire il serbatoio e di preparare al meglio il secondo blocco che stavolta sarà caratterizzato da tre gare, in agenda il 12, il 19 e il 26 novembre (riposo il 3 dicembre). La prima partita di questo blocco vedrà i labronici impegnati in trasferta, allo stadio del rugby di Corviale, contro la Villa Pamphili Roma. Calcio d’inizio alle 14:30, arbitro Dario Merli di Ancona.
TRASFERTA INSIDIOSA. Per mantenere l’imbattibilità stagionale e
addirittura per allungare la serie di vittorie, l’Unicusano Livorno Rugby dovrà
sfoderare una prova ricca di sostanza. In questa terza trasferta in terra
laziale (la seconda consecutiva da effettuare nella Città Eterna), Gragnani e
compagni si troveranno di fronte una realtà grintosa e valida. La Villa
Pamphili è ottava a quota 8 in compagnia del Civitavecchia ed ha ottenuto finora
due successi (in casa con la stessa Civitavecchia e in trasferta sul terreno
della Napoli/Afragola) e due sconfitte (nei suoi primi due derby cittadini, con
Lazio e Roma Olimpic). La Villa Pamphili ha i mezzi per ottenere una comoda
salvezza, stazionare nelle zone di centro classifica e recitare il ruolo di
mina vagante, a caccia di successi contro le squadre di prima fascia. La
partita di questa domenica è aperta ad ogni risultato.
MARGINI DI CRESCITA. Per caricare sul pullman un buon bottino di punti, l’Unicusano Livorno Rugby dovrà sfruttare con cinismo le occasioni propizie e difendersi con ordine. Le due settimane di sosta sono state utili per smaltire piccoli acciacchi, ma non per recuperare i lungodegenti: rispetto alle ultime uscite non sono previsti rientri. Gli allenamenti di questi giorni sono risultati proficui e utili per perfezionare l’amalgama tra gli atleti del ‘nucleo storico’ (quelli che hanno portato nel 2022 la squadra in A, per capirci), i cinque sudamericani (Boggero, Molina e De Biaggio sono solidi atleti di mischia, Baraona Prat è un mediano di apertura di spessore ed il trequarti Pirruccio sta garantendo freschezza) e il gruppo di atleti ‘sfornati’ dall’under 18 (i classe 2004 che hanno già dimostrato di meritare l’ingresso nel rugby seniores). Una squadra, nel suo complesso, con notevoli margini di crescita.
NIENTE CALCOLI. L’esperienza
insegna come le tabelle effettuate sulla carta alla vigilia dei vari blocchi
delle partite siano inutili. È inutile anche sbirciare in casa degli altri,
tanto l’unico modo per costruire un buon piazzamento in classifica è pensare
solo a sè stessi e dare sempre il massimo. Il confronto esterno con la Villa
Pamphili è delicato: ogni sforzo dei livornesi deve essere concentrato su
questi 80 minuti. Chiamato ancora una volta ad una gara di alto livello è il
pacchetto. Con un buon numero di palloni e di calci di punizione conquistati
dalla mischia, il compito diventerà – non è una sorpresa – più agevole. Per i
biancoverdi quello dello Stadio di Corviale è una tappa importante, anche se
non decisiva, di una stagione nella quale nessun avversario concederà sconti.
(FabioGiorgi –
photo Alessandra Lavorenti)
(foto dal test Livorno vs Roma Olimpic)
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