In formazione rimaneggiata e al cospetto di una squadra, quella dell'Amatori Parma, 'costretta' a vincere per difendere la seconda piazza, il Livorno Rugby under 18 ha giocato un match generoso. Ai biancoverdi di Gesi, Isozio e Campochiari non hanno fatto difetto grinta e determinazione. Una prestazione di qualità, che però non è bastata per muovere la classifica. Nella 18° ed ultima giornata del campionato elite di categoria – raggruppamento del centro Italia – i labronici hanno perso 12-21 (2 meta a 3; 0 punti a 4 in graduatoria).

Il Livorno Rugby chiude il torneo al quarto posto, con un ruolino di 10 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte. La quarta posizione non consente di entrare negli spareggi per il titolo. Questa la classifica finale: I Medicei Firenze 82 p.; Amatori Parma 75; Cavalieri Prato/Sesto 72; Livorno 53; Modena 44; Perugia 41; Romagna 33; Valorugby Emilia 29; Parma'31 19; Florentia 17. I biancoverdi, sul campo amico 'Maneo-Settembrini', si sono presentati con soli 17 elementi a referto. Lo schieramento: Pieroni; Vellutini, Capozzi, Trumpy, Barsotti; Zannoni, Mattei; Angiolini, Ianniciello, Freschi; Rotondo (1' st D'Angelo), Pini (cap.); Andreotti, Campanile (1' st Mannucci), Nanni.

L'Amatori Parma ha nel complesso legittimato la vittoria, ma un divario meno vistoso avrebbe rispecchiato con più fedeltà l'andamento dei 75 minuti di gioco. I padroni di casa avrebbero meritato almeno il punticino che scatta in caso di passivo inferiore alle otto lunghezze. Livorno in vantaggio al 4' con la meta del centro Capozzi trasformata dal mediano Zannoni: 7-0. I ducali pareggiano i conti al 33': 7-7 all'intervallo. Gli emiliani mettono il naso avanti al 15' della ripresa, ancora con una meta trasformata: 7-14. I biancoverdi non si scompongono: la seconda meta personale di Capozzi consente di rosicchiare il ritardo (12-14 al 29', cioè a 6 minuti dalla fine). All'ultimo istante (35'), terza meta (ancora trasformata) dei parmensi per il definitivo 12-21. Per i labronici una sconfitta – rimediata contro una 'big' – che non scalfisce l'ottima stagione disputata. Nel torneo elite – è opportuno ricordarlo – giocano le migliori squadre italiane della categoria. (FabioGiorgi)