PAOLO PENSA
Paolo Pensa, nato a Torino il 07.04.1962, Frequenta le scuole salesiane dalla prima Media alla fine del diploma magistrale. Diplomatosi, si ferma ancora un anno nell’aspirantato dei Salesiani, ma poi torna a casa. Rimane uno dei tanti figli di don Bosco.
Paolo Pensa, nato a Torino il 07.04.1962, Frequenta le scuole salesiane dalla prima Media alla fine del diploma magistrale. Diplomatosi, si ferma ancora un anno nell’aspirantato dei Salesiani, ma poi torna a casa. Rimane uno dei tanti figli di don Bosco.
In ambito
sportivo tra il 1985 ed il 1993 è “portiere” in 2^ e 3^ categoria nelle fila
del Piverone (BI) e Cerone (TO) e, quale “rallysta”, nel 1993 3° nel campionato
italiano delle classi minori di “Autosprint”.
Nel frattempo
si dedica al benessere della vita del suo paese di residenza, prima nella
“pro-loco”, in seguito dando vita ad una formazione politica.
Ad aprile
2008, con quattro amici rosignanesi fonda una polisportiva la “a.s.d.Le Tre
Rose” (Rosignano è il paese delle Tre Rose) e nel 2009 – pur non conoscendo
questo sport- alle piscine di Rosignano da’ il via al Rugby” nel monferrato
casalese che sta avendo tanto successo, grazie alla squadra “multietnica”, la
prima ad affrontare un campionato federale, per le deroghe ottenute dalla
caparbietà del presidente Pensa.
A
questo punto vale ciò che sentenziò Albert Einstein “La coincidenza è il modo
di Dio di rimanere anonimo”.
Nella stagione
2014/15 accoglie dalla cooperativa “senape” di Casale Monferrante, quattro
“richiedenti asilo”, che vengono tesserati regolarmente, rispondendo
regolarmente le loro Federazioni nazionali di Rugby. Nella stagione successiva,
quando il presidente Pensa decise di dar vita al progetti di “inclusione
sociale” attraverso lo sport del Rugby, nessuna federazione africana rispose
per cui ci si trovò con una squadra iscritta al al campionato, con l’80% dei
giocatori non tesserai. Dopo tre mesi di “battaglie” verbali con l’avvocato
Saccà –vice presidente e garante dei regolamenti- il presidente della
Federazione Italiana Rugby emanò tre deroghe apposite e partì la squadra
“mutietnica” (14 stati africani+Albania, Romania, Argentina ed Italia).
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