L’UNDER 18 del CUS
Genova, dopo aver vinto il girone Territoriale e la seconda fase ad eliminatorie
con il Como (36/0), continua per la sua strada, puntando inevitabilmente al
Trofeo Franco Clavarezza, oltre che all’accesso al futuro Girone elite.
(Nella foto di Paolo Pendola, ecco Alessandro Bottino, trainer della squadra giovanile del CUS Genova)
“ Domenica passata
abbiamo vinto sul Como – dice ALESSANDRO BOTTINO, trainer CUS Genova Giovanile
– pertanto posso confermare che ovviamente sono contento del risultato, ma
assolutamente insoddisfatto della prestazione in campo. E’ difficile parlare
male del gioco espresso quando si segnano sei mete, e lo scarto nel punteggio è
così alto, ma i nostri ragazzi in questa occasione hanno preferito sfruttare le
capacità in mischia, nelle maul, ignorando quasi il gioco alla mano. Le rare
volte che lo hanno fatto si sono tirati palloni in faccia! Insomma non hanno
giocato come volevo, e il punteggio altisonante è comunque illusorio. Intanto
ora proseguiamo il cammino, avremo di fronte il Bergamo, e dovremo affrontarlo
su due partite con grande concentrazione per poter superare il turno.”
Intanto
Pietro Treu ci invia il suo reportage.
Freddo e pioggia
inclemente (nonostante il calendario gregoriano indichi oggi l’inizio di
maggio) sul terreno di gioco del Carlini, ma calore sugli spalti con almeno un
centinaio di spettatori inneggianti le due compagini. Oggi sarà un crudele
“dentro o fuori”, partita secca che consente di staccare il biglietto per i
quarti di finale del Trofeo Clavarezza, che mette in palio l’accesso al
campionato Elite 2016/17. Como in tenuto all-blacks con atleti contati e CUS in
tradizionale casacca biancorossa bordata. Calcio d’inizio e Como che preme
immediatamente e guadagna una mischia nei 22 cussini; la stessa crolla tre
volte e ne scaturisce una punizione e touche vinta dai biancorossi, vinta la
quale si palesa il leitmotiv dell’incontro: carretto avanzante come un
caterpillar e scompiglio nelle fila comasche. Schermaglie e cambiamenti di
fronte nel primo quarto d’ora, con tentativi genovesi di penetrazione con
ripetuti fasi, purtroppo caratterizzate da abbondanti imprecisioni con le mani.
Il Como capitola al 15’ quando l’ennesimo trenino biancorosso arriva in
stazione e consente a “capitanFelici” di smuovere il tabellino (5/0 n.t.).
Rotto il ghiaccio i ragazzi si SANCHO BOTTINO premono con maggior convinzione
e, nonostante i ripetuti banali errori di passaggi e/o posizione, si ricordano
di essere una compagine che predilige il gioco largo e portano in meta al 22’
“toroFerradini”, repido a lasciare sul posto la difesa lacustre (10/0 n.t.).
L’essere andati oltre il break probabilmente imbambola i biancorossi che
reiterano sequenze di passaggi a volte imbarazzanti. Fortunatamente il trenino
“Chattanooga” fila dritto sul binario della linea di meta e al 29’ è
“rastaBaldelli” a marcare il try di giornata, con Manti che trasforma (17/0);
il tempo si chiude con una pregevole azione alla mano dei cussini, che
s’infrange sulla volenterosa difesa lombarda. Calcio d’inizio della seconda
frazione dalla traiettoria alquanto sbilenca e balisticamente improponibile, ma
che non provoca danni. Trame di gioco che ricalcano il primo tempo, ed infatti
al 42’ nuovo carretto del XV biancorosso e “grintaCampolucci” schiaccia (22/0
n.t.).
Purtroppo si ripetono anche gli errori nelle fasi di costruzione del
gioco, ma ben venga la mischia ligure che ripetutamente recupera spazi ed
avanza. Quasi oltrepassata la metà del secondo tempo, con risultato ormai
acquisito, il CUS sembra piu’ convinto di poter consolidare il vantaggio e si
riorganizza per riannodare gli elementi caratteristici del proprio gioco. Ne
risulta un’imperiosa azione di “rushRebora” al 50’, allorchè il 12 genovese si
beve metà campo e tutto il Como per depositare in mezzo alle acca, meta
corroborata dalla trasformazione di Manti (29/0). Passano soltanto cinque minuti
e nuovamente “rushRebora” è protagonista: touche vinta sui 10, mischia
avanzante fino ai 5 e in velocità il suddetto vola ancora in mezzo ai pali, con
successiva trasformazione di Manti (36/0). Gli ultimi dieci minuti di gioco
registrano un giallo al nostro “purupuruParadi”; nonostante l’inferiorità
numerica, XV biancorosso rimane alto e controlla tutte le zone del campo, a
sancire un risultato mai posto in discussione. Onore alla compagine lombarda
che – senza panchina – ha dimostrato valore e concretezza a dispetto del
risultato. Da rivedere invece per il CUS la fase di organizzazione del gioco ed
il settore calci, oggi attestatisi su mediocre 50 % di realizzazioni. Comunque
guadagnato l’accesso ai quarti di finale, che vedrà il CUS schierato
prossimamente a Bergamo in incontro di andata e ritorno.
CUS GENOVA U18:
Migliorini, Ferradini, Rebora, Cambiaso, Davitti, Lafronza, Manti, Boero,
Baldelli, Di Vietro, Ansaldo, Pendola, Barbieri, Felici, Saccà. In seguito
Gherardi, Casella, Liguori, Bianchi, Parodi, Nicosìa, Campolucci. All.
Alessandro Bottino.
RUGBY COMO: Ruggeri, Sessa,
Sbalchiero, Napione, Caccia, Roncoroni, Coda, Flocco, Piazzolla, Albertani,
Maspero, Bernasconi, Corbetta, Gusmeo, Salice. All. Matteo Parravicini.
Arbitro: Francesco
Gioffredi.
(Le foto sono di PAOLO PENDOLA)
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