CONAD REGGIO 33
TOSSINI RECCO 5
Marc.: 8’ mt Manghi tr.
Farolini, 12’ e 17’ cp Farolini, 24’ mt Mandelli tr. Farolini; S/t: 6’ mt
Cazenave, 8’ mt Farolini, 31’ cp Farolini, 39’ mt Torchia.
RECCO: Gaggero (43’
D’Agostini), Neri, Tassara, Quintieri (43’ Torchia), Bisso, Agniel, Villagra
(51’ Di Tota), Regestro, Ciotoli (49’ Nese), Rosa, Metaliaj, Mastrolorenzo (51’
Gerli), Corbetta (41’ Massone), Noto (63’ Barisone), Bedocchi (46’ Avignone).
All. Villagra.
REGGIO: Garulli, Ciju
(63’ Maghenzani), Daupi (76’ Quara), Ferrari, Masini, Farolini, Cazenave (70’
Canali), Mannato, Dell’Acqua, Vaki (43’ Rimpelli), Mandelli, Devodier (53’
Torlai), Redolfini (49’ Fiume), Manghi (49’ Gatti), Bergonzini (49’ Lenzano).
All. Manghi.ùCartellino giallo a Neri (RECCO) 20’ p/t, cart. Rosso a Metaliaj
(RECCO) al 34’ s/t.
Arbitro: Emanuele Tomo’
di Roma.
Spettatori 2000 circa.
(Era ormai scritto che i professionisti del CONAD Reggio vincessero la finale scudetto di Serie A, e l'anno prossimo giocheranno in Eccellenza)
Il Reggio vince la
finale scudetto di Serie A con il Recco e ottiene la promozione in Eccellenza,
dove ci ritorna dopo essere retrocessa tre anni fa. Nel contempo il Recco perde
per la terza volta consecutiva la finale scudetto! Già dall’inizio la partita
sembrava segnata a favore degli emiliani, compagine che di regali non ne aveva
certo bisogno, ma giocare a Viadana a soli 18 km dalla capitale del Tricolore
effettivamente stona abbastanza, comunque i rossoneri dimostrano subito di
meritare il vantaggio grazie, ad una partenza a razzo, e la prima meta in
rolling maul di capitan Manghi, trasformata dal preciso Farolini chiarisce
subito che il Reggio ha intenzioni serie. Il Recco è chiaramente debilitato
dall’assenza del terzalinea Kevin Cacciagrano, fuori per infortunio, e
sicuramente l’uomo piu’ brillante del team biancoceleste.
(Reggio superiore in tutti i reparti, con migliori iniziative già nei primi minuti del test di Viadana)
I giovani si danno da
fare, ma alcuni falli spianano la strada agli emiliani che raccolgono i frutti
grazie a due penalty segnati ancora dal “cecchino” Farolini. E siamo al 20’,
mel momento piu’ delicato della contesa, con l’arbitro Emanuele Tomo’ ad
assegnare un cartellino giallo per placcaggio alto su di un avversario: e per
il Recco proseguire la partita con un uomo in meno non è certo piacevole.
Quattro minuti, infatti, al 24’ passa ancora il Reggio con il dirompente
Mandelli. Il primo tempo si chiude sul 20/0, e la partita sembra ormai
assegnata ai reggiani, che si sono trovati la strada spianata dagli eventi, ed
ovviamente anche da una evidente superiorità atletica.
(Buona la gara del pack del Recco, che ha giocato alla pari con i dirimpettai emiliani)
Recco rimandato agli
esami di riparazione ma, anche se alla fine mancano ancora quaranta minuti, il
destino sembra essere ormai segnato! Ed infatti il secondo tempo non fa altro
che ricalcare la prima fase della partita con i reggiani piu’ armoniosi nel
giostrare l’ovale con i trequarti, risultando scrupolosi e attenti nei
raggruppamenti. Le due fulminee mete del transalpino Florian Cazenave e del
velocissimo Farolini, nell’occasione anche agevolato da un improbabile rimbalzo
dell’ovale sul manto erboso, chiudono il discorso sul punteggio, e la meta nel finale di Guglielmo Torchia
salva l’onore del Recco, una formazione arrivata a questa finale in condizioni
psicofiche in netto calo.
DIEGO GALLI, coach del
pack rivierasco dal sito PRO RECCO dice: Le sconfitte bruciano sempre, ma oggi
(ieri per chi legge ndr) a differenza di 12 mesi fa, sappiamo di essere ad un
punto di ripartenza e non in un momento di chiusura di un ciclo. Abbiamo
iniziato questa stagione non sapendo cosa aspettarci e puntando a salvarci, con
un gruppo tutto da ricostruire, tanti giovani e dopo aver perso giocatori di
altissimo livello in ruoli chiave ed in particvolare in mischia. Dopo aver rischiato
di non qualificarci neppure alla poule promozione, alla fine l’abbiamo vinta e
poi abbiamo anche superato Colorno in semifinale. Abbiamo poco da rimproverarci
anche per la partita di oggi, giocata contro una squadra chiaramente piu’ forte
ed attrezzata, con tante risorse e giocatori di livello e allenatissimi. Ne
usciamo comunque sicuramente a testa alta e da qui ripartiamo guardando
avanti.”
(Reggio piu' tonico e pimpante con i trequarti ha spesso messo in difficoltà la linea difensiva ligure)
Note stonate, come già
detto, la scelta del campo neutro – non - neutro di Viadana, e quella particolare del
direttore di gara, lo stesso arbitro che già domenica passata a Recco con il
Colorno era stato contestato dal pubblico per alcune dubbie decisioni
arbitrali, soprattutto in certe mischie girate, assegnando incomprensibili
penalty, come è successo anche allo Stadio Zaffanella. Questo certo non toglie
il merito all’affermazione del Reggio, senza dubbio meritevole di passare in
Eccellenza, del resto i rossoneri, già tutti professionisti, certo non come i
coraggiosissimi rivieraschi, quasi tutti puri dilettanti.
(L'assenza dell'infortunato Kevin Cacciagrano, qui in panchina, ha pesato in modo consistente nel gruppo rivierasco)
Gli emiliani così
potranno gareggiare in un torneo pari alla loro “qualifica”, il Recco avrà modo
di completare l’inserimento di altri promettenti giovani reduci da un
campionato Under 18 di elite.
(TOSSINI RECCO sconfitto, con onore, a Viadana dal Superclub del Reggio nella foto a conclusione della gara)
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