IL
TOSSINI RECCO mettendo alle corde (22/5) un
incredulo HBS Colorno, passa, quindi, alla finale scudetto di Serie A con il
CONAD Reggio Emilia, e questa sarà la terza finale raggiunta negli ultimi
quattro play off conuqistati dagli scatenati “Squali” rivieraschi!
(Maurizio Tossini intervistato dai media)
“E’ quasi un sogno –
ammette MAURIZIO TOSSINI, Main sponsor del club e Presidente della Società
biancoceleste – è un sogno che si è avverato. Per noi era certo importante
arrivare a questo traguardo e, per quanto riguarda il test di questa domenica
direi che si è un poco ripetuto il test giocato a Colorno, forse che si sono
invertiti i ruoli. Noi avevamo dominato in casa loro nel primo tempo, poi ci
avevano schiacciato per tre quarti del tempo nella seconda fase della partita.
A Recco loro hanno giocato meglio nel primo tempo, mentre noi nella seconda
fase del confronto, nonostante l’arbitro ci abbia fermato per alcuni falli in certe
mischie, siamo riusciti a trovare le giocate giuste per finalizzare al meglio.”
Nel secondo tempo il
Recco ha forse subito l’impeto degli attaccanti parmensi, ma alla fine gli
stessi avversari non sono riusciti mai a concludere in meta, permettendosi
anche sbagli enormi dalla piazzola.
(nella foto da sin. Davide Noto e Lisandro Villagra)
“Sapevamo
che il Colorno era una buona squadra – afferma LISANDRO VILLAGRA, allenatore/giocatore
del Recco – e anche domenica lo hanno dimostrato in campo, ma noi siamo
riusciti ad arrivare ad un traguardo che assolutamente non pensavamo di poter
raggiungere. Mi spiace per tutti quei ragazzi che non sono potuti arrivare a
questo, cominciando da Giorgi, Cacciagrano, che si è infortunato domenica
scorsa proprio a Colorno (e Kevin dovrà essere operato ai legamenti ndr),
Vallarino etc. etc., e noi dedichiamo questa affermazione a loro ed ai numerosi
giovani che piano piano si sono inseriti nella nostra squadra.”
I giovani sono la
speranza della Società, del futuro e sicuramente anche a Recco la presenza di
molti giovani atleti si è fatta sentire con una certa evidenza. PIETRO GAGGERO,
per esempio, classe 1997, ha ricoperto il delicato ruolo di estremo con tanta
sapienza, agevolato dall’attiva presenza dei suoi compagni di squadra piu’
maturi!
(Pietro Gaggero ai microfoni di RUGBYTOTALE- foto di Maurizio Rossi)
“Personalmente
giocare con la prima squadra biancoceleste – dice GAGGERO – a noi giovani ci ha
permesso di crescere di livello, e questo grazie proprio ai giocatori piu’
anziani. Loro ci hanno concesso fiducia, ed anche domenica con il Colorno
abbiamo giocato con il cuore ottenendo quello che nessuno di noi pensava fosse
possibile. Solo che l’anno scorso giocavo nel Campionato Under 18, incamerando
comunque esperienza, per poi disputare i play off contro il CUS Verona, ed
anche questo mi è sicuramente stato utile. Ultimo pensiero per il pubblico che
ci ha caldamente sostenuto, e grazie anche al loro sostegno siamo riusciti a
galvanizzarci al modo giusto.”
La Pro Recco
soprattutto nel secondo tempo ha eretto una linea difensiva encomiabile, con
una serie impressionante di placcaggi che hanno bloccato spesso sul nascere le
iniziative dei parmensi, ed anche in questo frangente i giovani si sono
largamente distinti.
(da sin. Leonardo Quintieri e Alessandro Regestro del Recco)
“Abbiamo
disputato un grande campionato – afferma ALESSANDRO REGESTRO, terzalinea del
Recco, sostituto di Cacciagrano – e grazie ai giocatori piu’ esperti siamo
riusciti ad affrontare questi duri impegni con tanta serenità e fiducia. La
mancanza di Kevin si è sentita eccome, lui è pur sempre un leader, ma tutto il
resto del gruppo si è poi adattato alla nuova disposizione.”
Pietro Gaggero,
Alessandro Regestro e Matteo Barisone, quest’ultimo questa domenica era in panchina, tutti classe 1997,
Davide Ciotoli, classe 1996, e Leonardo Quintieri classe 1998 sono solo una
parte del gruppo GIOVANI ormai in pianta stabile del club biancoceleste, e gran
merito di questa importante affermazione spetta proprio a loro.
“Quest’anno sono stato
impegnato in un gran bel campionato under 18 – conferma LEONARDO QUINTIERI, con
importanti esperienze nelle Accademie – poi ho
avuto l’opportunità di esordire anche nella prima squadra, e certamente la
diversità nel gioco rispetto alle squadre giovanili si è sentito, soprattutto nell’impatto
fisico ed in fase organizzativa, ma gli altri atleti della prima squadra ci
hanno permesso d’inseririci con la giusta mentalità in questo gruppo. Un gruppo
che questa domenica con il Colorno ha messo in campo una difesa incredibile,
aggressiva e concreta, che ha tirato fuori tutto quello che aveva.”
Squali o Mastini poco
cambia, il Colorno nel secondo tempo pur avendo dimostrato preziose doti
tecniche, non è riuscito a varcare la fatidica linea di mèta, e questo è grande
merito innanzitutto delle fasi difensive del team, apparso in forma
individiabile.
(La terna arbitrale e il IV uomo del test tra Recco e Colorno, il secondo da sin. è l'arbitro romano Emanuele Tomo')
LA PERLA DELLA
GIORNATA? Fra le tante azioni difensive ed in attacco a noi è piaciuta la
saettante mossa di Diego Bisso lanciato a meta al 16’ del primo tempo sul 3/5 a
favore parmense. L’ala levantina forse avrebbe anche potuto tentare la meta,
rischiosa comunque, ma avendo intuito al volo la situazione ha preferito
servire un assit “oro zecchino” per l’accorrente Davide Noto, ai limiti
dell’angolo sinistro del campo, e l’esperto hooker di casa non si è fatto
pregare troppo volando in mèta. E’ stato un momento importante della contesa,
direi decisivo, in quanto da quel momento il Recco si riportava in vantaggio
senza mai farsi piu’ riprendere dagli avversari.
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