GRANDE PRIMO TEMPO DEL
NOVI, nel derby con i Lions Tortona, e logica affermazione (25/12) dei
biancoverdi nel sempre tanto sentito derby del Basso Piemonte. Quaranta minuti
giocati allo spasimo, con veementi azioni orchestrate da capitan Matteo Garino
e Davide Marchesotti, ex tortonese, un funambolico Younes Okacha, che poi
avrebbe segnato due mète, ed un dirompente Cristian Rogoz, hanno creato la
differenza in campo.
(Il Novi prevale nel derby con il Tortona)
La partenza fulminea dei novesi e l’improvviso vantaggio,
firmato proprio da Marchesotti (3’), ha colpito pesantemente i “tuttoneri” di
Diego Baldovino, privi dell’apertura Alija, e quest’assenza si è fatta sentire!
Il Novi non ha mollato la presa, continuando a sciorinare azioni convulse con i
trequarti e, dopo una insistente azione in percussione degli avanti di casa era
il secondalinea Alessandro Rava a
finalizzare (25’). Per i Lions non era proprio facile trovare una reazione
consistente, e l’altro assente di mischia, il pilone Omar Rossi, faceva pesare
a favore dei novesi le mischie ordinate. Quasi allo scadere dei primi quaranta
minuti di gioco il Novi finalizzava ancora grazie a Okacha, e la trasformazione
del ventuneee Enri Lipo portava il risultato sul 17/0.
(Una touche vinta dai Lions)
Il secondo tempo era
tutta altra musica, ma inizialmente era ancora il Novi a passare su penalty
(5’) sempre con l’estremo Enri Lipo. A questo punto usciva l’orgoglio di quella
squadra che ad un certo punto del girone di andata del Campionato di C2
sembrava addirittura puntare ai primi due posti in graduatoria, poi tutto è
stato sorpassato dai gravi problemi dell’indisponibilità del campo di Torre
Garofoli, tanto da costringere i Lions ad allenarsi in condizioni per nulla
adatte alla situazione. Seconda fase, quindi, tutta o quasi tortonese, con
riabilitazione dei mischiaioli a tentare a piu’ riprese di sfondare con il
pack, tanto poi da ottenere una meta di punizione dall’arbitro Gabriele
Platania, e il sostituto di Alija, Bernini trasformava. Gli ultimi minuti di
gioco, come di consueto, erano piuttosto intensi, con scronti duri, ed era il
Novi (39’) con il solito Okacha a trarne
profitto con un’azione in velocità a portare il risultato favorevole al Novi.
Nel rush finale i Lions riuscivano nuovamente a segnare mèta, finalizzata dal
genovese Frisone, e quasi allo scadere il novese Rogoz veniva espulso con
cartellino giallo.
(Una mischia a Pasturana tra Novi e Tortona)
Commenti contenuti a
fine partita da entrambe le “sponde” con il capitano del Novi, Matteo Garino,
vero gentleman in campo e fuori, a confermare la rinascita della sua squadra: “
Abbiamo disputato una buona partita – dice GARINO – e questo nonostante le
numerose assenze che abbiamo dovuto sopportare in questo lungo periodo. Una
vittoria in questo derby non puo’ certo che farci felici, del resto a Tortona
perdemmo (24/7 ndr) pertanto fare nostra la rivincita ci sta bene, oltretutto
ora abbiamo superato lo stesso Tortona in classifica e puntiamo a conservare il
quarto posto in graduatoria.”
(Dura battaglia in mischia tra Novi e Tortona)
Il Novi ha utilizzato:
Enri Lipo, Rossi, Ivaldi, Marchesotti, El Gourch (60’ Fiorenza), Roby Vernetti,
Catalfo, Garino, Tambussa, Andreani (65’ Jhonni Lipo), Rogoz, Priano (50’ Fontana), Tomati, Okacha, Borta (20’
Rava, 70’ Tosonotti). I LiONS TORTONA hanno utilizzato: Croce, Barrafranca, L. Arzani, Bernini, Elefante, Morena, Zago, G. Arzani, Daffunchio, Ferrari, Frisone, Morbelli, Baraldo, Lugano, Del Latte. In seguito sono subentrati Dallocchio, D. Crepaldi, M. Crepaldi, Baiardi, Bianchi, Vinale.
DIEGO BALDOVINO,
trainer del Tortona, accetta la battuta d’arresto, ma confessa che in questo
periodo la fortuna non ha comunque agevolato la sua squadra!
(Un'altra touche tra Novi e Tortona)
“ Il Novi ha meritato
la vittoria – dice l’alessandrino – noi soprattutto nel primo tempo siamo stati
poco concreti, non abbiamo tratto profitto dalle touche e abbiamo peccato anche
nel gioco esterno, insomma possiamo dire che abbiamo regalato il primo tempo
all’avversario. Poi in parte ci siamo riabilitati nella seconda fase del test,
ma in ogni modo la fortuna certo non ci è stata molto vicina, e dobbiamo
accettare la sconfitta; non abbiamo perso per colpa dell’arbitro, abbiamo perso
per colpa nostra.”
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