martedì 26 aprile 2016

GRANDE PRIMO TEMPO DEL NOVI, nel derby con i Lions Tortona, e logica affermazione (25/12) dei biancoverdi nel sempre tanto sentito derby del Basso Piemonte. Quaranta minuti giocati allo spasimo, con veementi azioni orchestrate da capitan Matteo Garino e Davide Marchesotti, ex tortonese, un funambolico Younes Okacha, che poi avrebbe segnato due mète, ed un dirompente Cristian Rogoz, hanno creato la differenza in campo. 
(Il Novi prevale nel derby con il Tortona)

La partenza fulminea dei novesi e l’improvviso vantaggio, firmato proprio da Marchesotti (3’), ha colpito pesantemente i “tuttoneri” di Diego Baldovino, privi dell’apertura Alija, e quest’assenza si è fatta sentire! Il Novi non ha mollato la presa, continuando a sciorinare azioni convulse con i trequarti e, dopo una insistente azione in percussione degli avanti di casa era il secondalinea Alessandro Rava  a finalizzare (25’). Per i Lions non era proprio facile trovare una reazione consistente, e l’altro assente di mischia, il pilone Omar Rossi, faceva pesare a favore dei novesi le mischie ordinate. Quasi allo scadere dei primi quaranta minuti di gioco il Novi finalizzava ancora grazie a Okacha, e la trasformazione del ventuneee Enri Lipo portava il risultato sul 17/0.

(Una touche vinta dai Lions)

 Il secondo tempo era tutta altra musica, ma inizialmente era ancora il Novi a passare su penalty (5’) sempre con l’estremo Enri Lipo. A questo punto usciva l’orgoglio di quella squadra che ad un certo punto del girone di andata del Campionato di C2 sembrava addirittura puntare ai primi due posti in graduatoria, poi tutto è stato sorpassato dai gravi problemi dell’indisponibilità del campo di Torre Garofoli, tanto da costringere i Lions ad allenarsi in condizioni per nulla adatte alla situazione. Seconda fase, quindi, tutta o quasi tortonese, con riabilitazione dei mischiaioli a tentare a piu’ riprese di sfondare con il pack, tanto poi da ottenere una meta di punizione dall’arbitro Gabriele Platania, e il sostituto di Alija, Bernini trasformava. Gli ultimi minuti di gioco, come di consueto, erano piuttosto intensi, con scronti duri, ed era il Novi  (39’) con il solito Okacha a trarne profitto con un’azione in velocità a portare il risultato favorevole al Novi. Nel rush finale i Lions riuscivano nuovamente a segnare mèta, finalizzata dal genovese Frisone, e quasi allo scadere il novese Rogoz veniva espulso con cartellino giallo.

(Una mischia a Pasturana tra Novi e Tortona)

Commenti contenuti a fine partita da entrambe le “sponde” con il capitano del Novi, Matteo Garino, vero gentleman in campo e fuori, a confermare la rinascita della sua squadra: “ Abbiamo disputato una buona partita – dice GARINO – e questo nonostante le numerose assenze che abbiamo dovuto sopportare in questo lungo periodo. Una vittoria in questo derby non puo’ certo che farci felici, del resto a Tortona perdemmo (24/7 ndr) pertanto fare nostra la rivincita ci sta bene, oltretutto ora abbiamo superato lo stesso Tortona in classifica e puntiamo a conservare il quarto posto in graduatoria.”
(Dura battaglia in mischia tra Novi e Tortona)

Il Novi ha utilizzato: Enri Lipo, Rossi, Ivaldi, Marchesotti, El Gourch (60’ Fiorenza), Roby Vernetti, Catalfo, Garino, Tambussa, Andreani (65’ Jhonni Lipo), Rogoz, Priano  (50’ Fontana), Tomati, Okacha, Borta (20’ Rava, 70’ Tosonotti). I LiONS TORTONA hanno utilizzato: Croce, Barrafranca, L. Arzani, Bernini, Elefante, Morena, Zago,  G. Arzani, Daffunchio, Ferrari, Frisone, Morbelli, Baraldo, Lugano, Del Latte. In seguito sono subentrati Dallocchio, D. Crepaldi, M. Crepaldi, Baiardi, Bianchi, Vinale. 
DIEGO BALDOVINO, trainer del Tortona, accetta la battuta d’arresto, ma confessa che in questo periodo la fortuna non ha comunque agevolato la sua squadra!
(Un'altra touche tra Novi e Tortona)


“ Il Novi ha meritato la vittoria – dice l’alessandrino – noi soprattutto nel primo tempo siamo stati poco concreti, non abbiamo tratto profitto dalle touche e abbiamo peccato anche nel gioco esterno, insomma possiamo dire che abbiamo regalato il primo tempo all’avversario. Poi in parte ci siamo riabilitati nella seconda fase del test, ma in ogni modo la fortuna certo non ci è stata molto vicina, e dobbiamo accettare la sconfitta; non abbiamo perso per colpa dell’arbitro, abbiamo perso per colpa nostra.”

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