L’incontro comincia
con il Rugby Lions Alto Lazio che gioca con il favore di vento. Una
situazione che i laziali capitalizzano subito andando in meta nei primi minuti ma la reazione della
nostra squadra non si fa attendere e Christian Doddis è lesto a sfruttare l’occasione del pareggio per il
5-5.
L’equilibrio dura poco
e gli ospiti mettono il turbo e
dal 15′ al 25′ piazzano 3 mete che valgono già il punto di bonus e
che avrebbero potuto fiaccare ogni velleità. Ma il Messina ha mille vite
e al 29′ arriva la prima meta di
giornata di Ignazio Durante che vale il 10-26. Prima della chiusura
di tempo c’è lo spazio per un’altra marcatura laziale e si va al riposo sul
10-31.
Nel secondo tempo
l’abbrivo del match cambia e arrivano le mete di Giovanni Rizzo e Ignazio
Durante e la trasformazione dell’under 18 Angelo Rao all’esordio
davanti al pubblico amico subentrando a Luca Vinci.
Alla fine
Messina-Rugby Lions Alto Lazio 22-31 è il
risultato giusto che premia la squadra più cinica e che per prima è
riuscita a incanalare la partita su i giusti binari
Considerazioni:
- La prima: La
strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e di alibi e quindi a buon peso
con la partita di ieri si possono riempire esattamente quelle bisacce che
diventano poi le zavorre
delle buone intenzioni.
- La seconda: Al di
là di qualche passo falso, la performance per la squadra allenata da
Sandro Miduri e Nicola Alibrandi c’è stata come testimoniano le 4 mete
segnate contro la squadra capolista, ma è anche arrivato il momento di smettere di perdere dopo avere
segnato 3 o 4 mete. Come fare? Con la ricetta di sempre:
Lavoro, tanto lavoro e convinzione nei propri mezzi
Messina: Ouedraogo,
Doddis, Kese, Quaranta, Irrera, Santilano, Mastronardo, Mangano, Bianco,
Bianco, Vinci, Fracassi, Hasanoviq, Cafarelli, Rizzo, Durante. Maggio, Nunnari,
Rao, Spadaro, Pedullà, Ndung’ù.
Rugby Lions Alto Lazio: Marini,
Morgantini, Fabbri, Basili, Garbuglia, Crinò, Lunedini, Lanzi A., Santucci,
Scaglione, Lanzi G., Spada, Raschi, Duri, Tramontano. Paoletti, Catena,
Garofolo, D’Aguanno, Sposetti, Iannaccone.
Arbitro: Simone
Pellicanò di Reggio Calabria.
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