UNDER 18 - LA
FRANCHIGIA RUGBY LIONS ALTO LAZIO SUBISCE UNA SCONFITTA DI MISURA.
“La vittoria
ha cento padri, mentre la sconfitta è orfana.”
(Publio
Cornelio Tacito)
RUGBY LIONS ALTO LAZIO – FIAMME ORO 17-24 (3- 4)
Oggi a Viterbo si è visto un match d’altri tempi, ben 24 mischie e 18 touche hanno evidenziato una partita spigolosa con molti errori di handling ed enorme pressione da ambo le parti. Il primo parziale si chiude su un 7 a 0 per i casalinghi. Il secondo tempo inizia con meta avversaria che riduce le distanze poi si vedono continue scorribande delle fiamme oro, alcune ben arginate dai casalinghi.
Purtroppo i
numerosi cambi a disposizione degli avversari consentono agli stessi di
portarsi in vantaggio sul 17 a 7. Il team di casa non demorde portandosi sul 17
a 12 ma qualche errore di placcaggio porta gli avversari sul 24 a 12. La
franchigia della Tuscia ci crede e riduce quasi immediatamente con una meta di
furbizia portandosi sul 24 a 17. La tenacia della squadra casalinga pur non
demordendo non riesce a riduce il gap del punteggio. Il triplo fischio sancisce
la vittoria delle fiamme oro che non hanno mai mollato il campo. Il triunvirato
alla Guida della under 18 (coach Donato Scorzosi, Marco Amicucci e Losciale Salvatore)
sono concordi di non voler alimentare la cultura degli alibi e della
vittimizzazione. Man of the match Sanna Francesco che nel suo ruolo ha dato
filo da torcere agli avversari, diventando un cardine in mischia chiusa. Adesso
le dichiarazioni del coach Marco Amicucci a fine partita:”Il risultato e
l’ingente numero di mischie e touche non ci ha consentito di vedere le reali
potenzialità in campo. Purtroppo qualche volta ancora sussiste la mentalità che
il singolo atleta possa essere la soluzione per la squadra e non viceversa,
ovvero che la soluzione non è il singolo. La singolarità nel rugby è importante
quando è amalgamata nella squadra. Oggi ci sono mancati quei 10 minuti in più
che potevano fare la differenza e qualche atleta in più. La cultura della
giustificazione ed evidenziare gli errori altrui per nascondere i propri non è
consona alla cultura del rugby. Il mio unico incentivo è continuare a lavorare
a ranghi serrati. Lo evidenzia il risultato dell’andata dove il divario è stato
significante, raffrontandolo a quello scarno odierno.”
Formazione:
Ahipue V. ,Biagetti L., Bozzi G., Berulava S; Busetta L., Coppo L.; Cuomo T;
Digiacomantonio Lorenzo, Digiacomantonio Leonardo, Ferlicca F, Graziani A
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