Ragusa vince a ranghi ridotti
Bel successo degli iblei su Enna
La giornata di Serie C vede gli iblei
imporsi su Enna
Unione Rugby Enna - Ragusa Rugby 7-15 (p.t.
0-0)
Unione Rugby Enna: Spena S., Pirrer F.,
Konate M., Catalano G., Maggio F., Frattalemi S., Longo A., Ferrara G., Di Majo
M., Lucignano D., Tirrito D., Lo Celso A., Tilaro M., Emma G. A Disp: Valguarnera A., Tronci E., Galesi S.,
Famiano M., Palumbo M., Leto M., Savoca F.
Ragusa Rugby: La Rocca R., Stracquadanio
E., Cicciarella L., Paternò G., Lorefice G., Dinatale G., Malfa S., Dinatale
I., Cappello F., Brullo G., Carbonaro G., Battaglia A., Covato N., Corallo G.,
Bonomo M. A Disp: Leggio V.
Il Ragusa Rugby, nonostante le numerose
assenze e una formazione rimaneggiata, riesce a venire a capo di una sfida
complicata contro una combattiva Enna.
Questa la fotografia della sfida andata in
scena domenica pomeriggio per la consueta giornata di Serie C Maschile.
I ragazzi di coach Lucenti, come detto, con
gli uomini contati, hanno subito cercato di imporre il proprio gioco in una
prima frazione che si è conclusa sul risultato di zero a zero, senza
particolari squilli, simbolo del grande equilibrio in campo.
Nella ripresa, Enna ha dovuto subire in
pochi minuti il piazzato di Dinatale cui è seguita la meta non trasformata di
Cicciarella. Ma è dopo la meta di Paternò, appena 10 minuti più tardi,
trasformata da Dinatale, che Ragusa allunga in maniera decisa con un eloquente
0 a 15. Finale con ritorno di Enna, complice la necessità, da parte di coach
Lucenti, di far fronte all'organico ridotto, con l'ingresso finale di Vincenzo
Leggio che si è rimesso gli scarpini per l'occasione ed è entrato gli ultimi 5
minuti, con meta trasformata da Enna che ha portato i padroni di casa sul
definitivo 7 a 15 per gli iblei.
"Una bella vittoria - commenta il
presidente del Ragusa Rugby Union, Erman Dinatale, frutto della determinazione
del gruppo che ha saputo reagire alle difficoltà di organico. I miei
complimenti a tutti i ragazzi che in questa fase della stagione stanno
dimostrando, nei fatti, l'attaccamento alla società e al nostro sport".
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