Alla vigilia c’era timore, soprattutto nel tecnico argentino del Capoterra
Juan Manuel Queirolo, sia perché la sua squadra era reduce dalla lunga sosta
per via del “6 Nazioni” e poi perché il Savona pur navigando nelle zone basse
della graduatoria era pur sempre avversario difficile da non sottovalutare. E
in effetti così è stato.
Il gruppo di casa ha faticato nei primi 40’ sia per riprendere il ritmo
partita che per riuscire a contrastare a dovere il gioco avversario. Solo nel
secondo tempo capitan Garau e compagni hanno aumentato l’intensità del gioco,
chiuso gli spazi e dilagato, mettendo al tappeto la compagine ligure
costretta ad issare bandiera bianca. Alla fine della serata le mete realizzate
dall’Amatori sono state ben sette. Indubbiamente un bel bottino. Mattatore del
pomeriggio è stato Renzo Gardonio. La terza linea del Capoterra capace, oggi di
realizzare ben quattro mete. Per lui i complimenti del coach, gli abbracci dei
compagni e del pubblico presente al comunale e il titolo ovviamente di “Man of
the match”.
Si parte regolarmente alle 13:30 e già dopo pochi minuti di gioco arriva la
prima meta dell’Amatori firmata da Carlo Stara. La trasformazione invece è ad
opera di Mattia Aru. L’intento dell’Amatori è quello di chiudere il match, ma
dall’altra parte il Savona, nonostante la differenza tecnica e qualche assenza,
riesce a “spezzettare” il gioco dei padroni di casa che stentano. Solo nella
seconda parte del primo tempo i padroni di casa riescono a sbloccarsi.
Il tecnico Juan Manuel Queirolo chiede ai ragazzi in campo più concentrazione e determinazione. La squadra corre, così come l’ovale e il gruppo in avanti si trova a meraviglia. Di questa situazione ne approfitta Renzo Gardonio che, a pochi minuti dal termine riesce a piazzare la palla dietro i pali e con la complicità di Aru firmare il 14-0 punteggio con il quale si chiude il primo tempo. Prima da segnalare l’uscita per infortunio di Dario Oghittu, sostituito da Andrea Greco.
Nella ripresa coach Queirolo comincia la girandola dei cambi, con
tutta la panchina che, alla fine, “assaggerà l’erbetta del comunale. Si
riprende è l’Amatori appare più sciolto. Si vincono i contrasti e soprattutto
il gruppo si spinge costantemente in avanti. Il lavoro finalmente riesce a dare
i frutti sperati. La terza meta della serata è di Lorenzo
Celembrini (Aru trasforma). Savona però non vuole arrendersi senza
lottare e reagisce, facendo commettere al Capoterra l’unico errore del
pomeriggio Su di un calcio lungo, l’Amatori, sulla linea dei “22” non risce ad
intervenire.
Una disattenzione che costa caro ai padroni di casa che subiscono la meta
(21-7 dopo la trasformazione). Capoterra non vuole rischiare e sul
capovolgimento di fronte arriva la più bella meta della giornata realizzata
sempre da Gardonio: “E’ stata una bella azione, corale, che ha coinvolto
credo almeno otto miei compagni di squadra – spiega Gardonio. - Io
non ho fatto altro che mettere il pallone dietro i pali, ma tutti hanno
contribuito”.
Purtroppo in questa occasione non arriva la trasformazione di Mattia Aru.
Poco importa. L’Amatori è carico e in qualche modo ricorda il gruppo lasciato
prima della sosta. Le gambe tengono, nonostante la gran mole di gioco.
Gardonio, poi è davvero scatenato. E’ il suo pomeriggio: la sua partita, tanto
che in pochi minuti arrivano due mete firmate dal giocatore argentino e
puntualmente trasformate da Aru. Sul 40-7 la gara è praticamente terminata, ma
prima del fischio finale da parte del signor Giuseppe Cilione di Milano, arriva
l’ultima perla. La meta di Simone Bruni (trasformata) che fissa il punteggio
sul 47-7.
E subito dopo la festa a Renzo Gardonio (soprannominato l’Aquila) con tutti
i ragazzi che simulano l’apertura alare del rapace in segno di riconoscenza. “E’
stato uno splendido pomeriggio di rugby. -Spiega il giocatore dell’Amatori.
- Capoterra, lo si è visto in campo, è stato nettamente superiore al
Savona. Certo, quando giochi con l’ansia non sempre le cose vanno per il
meglio, ma non stasera. Oggi siamo andati in crescendo. Sono davvero contento
della mia prova, ma soprattutto della gara che il collettivo ha disputato. Un
Capoterra che se affronta un avversario facile non ha problemi, ma quando le
cose si complicano il gruppo è unito e fa di tutto per riuscire a centrare
l’obbiettivo. Questa è certamente la caratteristica di una grande squadra in
continua crescita”.
Juan Manuel Queirolo – Tecnico dell’Amatori Rugby Capoterra
“Premetto che quella disputata oggi pomeriggio non è stata una gara per
niente facile. Non posso certo dire che il risultato è bugiardo, visto che i
punti li abbiamo fatti, ma il percorso per arrivare al 47-7 è stato faticoso.
Come detto in fase di presentazione il Savona è una squadra pericolosa che ci
ha messo in grande difficoltà, come del resto immaginavo. La loro difesa aggressiva
e larga non ci lasciava spazi o, forse, non li abbiamo trovati. Ci hanno messo
alla prova per tutti i 40’ poi nel secondo tempo noi siamo stati bravi nel
tenere alta l’intensità di gioco. Loro, in effetti sono calati e alla fine
l’abbiamo vinta grazie ad un bel secondo tempo. C’è da aggiungere che siamo
ancora nel percorso di riuscire a giocare bene anche contro squadra poco
dinamiche, così come il Savona. Noi ancora soffriamo. Il nostro obbiettivo
prossimo è quello di riuscire a giocare al meglio anche queste gare meno
intense. Comunque siamo contenti e oggi festeggiamo, ma da domani si penserà
alla prossima gara contro Novara”.
Amatori Rubgy Capoterra: Thioye, Uccheddu, Geraci, Vega, Balboni, Oghittu,
Pace, Gardonio, Ambus, Moncada, Stara, Celembrini, Marston, Aru, Garau.
Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Ferrentino, Greco,
Smeraldo, Brui, Bousmina, Baire.
Savona Rugby: Baccino, Shehu, Maruca, Ramaj, Franchello, Paoletti, Amato,
Urbani, Bernat, Rossi, Fanciulli, Correoso, S. Trentin, Serra, Franceri.
Allenatore: Andrea Costantino. A disposizione: A. Costantino, Giacobbe, Fazio,
Briano, P. Trentin.
Arbitro: Giuseppe Cilione di Reggio Calabria.
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