martedì 1 settembre 2015

E’ sempre piu’ tempo di Franchigie, ed il progetto GENOVA LEVANTE tra Pro Recco e Genova Rugby, che uniranno le proprie Under 16 alla caccia di un posto nel girone elite, ne è prova concreta. L’inedito “gemellaggio” tra le due Società ha suscitato grande interesse nel mondo del rugby ligure, pertanto usciamo su RUGBYTOTALE con un maxi servizio che speriamo possa solo nel suo piccolo agevolare e chiarire qualche lato oscuro della vicenda.

IL PROGETTO GENOVA/LEVANTE
Sabato prossimo, 5 settembre ore 17,00, al Campo Carlo Androne di Recco, si svolgeranno due incontri di rugby Under 16  del Genova Rugby, frutto del progetto riguardo questa categoria  denominato Genova Levante, che vedrà riuniti tutti i giocatori della Pro Recco , del Genova Rugby ed un pilone del Delta Imperia.
Spesso fra appassionati si discute sull’opportunità  di unire le forze nel settore giovanile tra più società per dare vita a progetti che ottimizzano le risorse umane e tecniche  .
Le franchigie in Francia esistono da molti anni ed anche in alcune zone d’Italia come ad esempio  Brescia, Milano,  Firenze, le piu’ famose Zebre, dove le società hanno creato un rapporto di collaborazione per dare ai propri atleti la migliore e completa esperienza possibile
Tra i primi in Liguria il club del Genova Rugby, insieme ad un partner d’eccellenza quale la Pro Recco, si fa promotore di un progetto aperto a tutte le società  per offrire migliori condizioni di formazione e di specializzazione. (foto  sotto dell aprile 2015 con un gruppo di dirigenti e tecnici del Genova Rugby, con Antonio Cairo del CUS GENOVA, i due tecnici federali Ulisse Becher e Sara Essaber, Oscar Tabor del CRL e l'Assessore allo Sport del Comune di Genova)

Oggi, grazie al fatto che tutti gli atleti under 16 della Pro Recco confluiscono nel Genova Rugby, tesserandosi per la società biancorossa, possono contare sudi un parco giocatori di oltre 65 atleti.
Il principale obiettivo della”pseudo franchigia” sarà di iscrivere 3 under 16 in 3 gironi differenti del campionato under 16 nazionale: una parteciperà ai barrage per entrare nel campionato élite (partendo dalla 5 posizione su 62 squadre under 16 dell’area nord-ovest), le altre parteciperanno al campionato lombardo girone élite 2  e una al girone  ligure.
Tale progetto è importante perché crea delle sinergie fra due delle società, che, nel settore giovanile insieme  a CFFS Cogoleto &Provincie dell’Ovest (ecco un’altro esempio di franchigia locale), rappresentano le eccellenze nel territorio Nord Ovest d’Italia (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle D’aosta)
La Pro Recco mette a disposizione  una solida organizzazione e  tecnici di valore assoluto nell’under 16  quali :Luca Cartoni, Franco Lococo, il transalpino  Bastien Agniel,e Daniele Canoppia; la possibilità di effettuare sedute di tecnica individuale e per ruoli con i tecnici: Christian Becerra, già Azzurro Sevens ed Emergenti , di Alessio Casareto, Diego Galli, Davide Noto ed Andrea Venturelli, e il Direttore Sportivo Giovanile della Pro Recco Carlo Gatti , ex Nazionale Seven e con una grande esperienza in società d’eccellenza, che tanto si sta prodigando per la riuscita del presente progetto.
Il Genova Rugby, oltre che poter contare su di uno staff tecnico molto valido con il Responsabile  Tecnico Dan Pavel , e gli altri allenatori Francesco Nasti , Mario Fusco, Lorenzo D’Angelo, il preparatore atletico Andrea Sotteri, possiede un parco giocatori invidiabile sia dal punto di vista tecnico che quantitativo.
Il progetto denominato Genova Levante ha già raccolto l’adesione di un pilone Andrei Hurjui del Delta Imperia, segnalato al Presidente di questa società, Marino Moro, dal  Tecnico responsabile del Centro di formazione FIR  Romagnoli, che verrà a giocare nella nostra società.
Il programma degli allenamenti prevede di norma 3 allenamenti al Carlini  e 3  allenamenti sul campo Androne di Recco, con alcuni allenamenti congiunti,  a tutti viene data la facoltà di effettuare allenamenti di perfezionamento della tecnica individuale e per ruoli tenuta dalla scuola tecnica di Recco ; tutti seguiranno un programma tecnico concordato dallo Staff Tecnico guidato da Dan Pavel in accordo con Gianluca Cartoni. (foto sotto Patrizio Parente, presidente Genova Rugby)

Il progetto ha avuto il plauso e l’apprezzamento del Presidente della Commissione Tecnica della Fir, Prof. Franco Ascione, dai Tecnici del Centro di Formazione Romagnoli, Sandri e Galli e dal coordinatore tecnico regionale Alessandro Bottino, perché va incontro proprio al progetto tecnico che la federazione sta portando a livello nazionale con i Centri di Formazione.
Il Genova Rugby rimane a disposizione di tutte le società sul territorio, qualora volessero dare la possibilità ai propri atleti di partecipare al progetto, fermo restando ovviamente che al termine della stagione agonistica 2015-16, ogni atleta ritornerà nella società d’origine.
Certo che gestire oltre 65 atleti, e così numerosi tecnici non sarà facile, e i pregiudizi e le difficoltà da affrontare saranno notevoli,  tuttavia il progetto rappresenta uno stimolo a migliorare e sarà un’occasione di crescita per  tutti i soggetti coinvolti, tecnici, atleti e dirigenti di società.

L’INTERVISTA
A Giuseppe Massimo D’Angelo dirigente Genova Rugby.

Un bellissimo progetto ma allora dopo trent’anni di promozione per il CUS Genova adesso siete diventati improvvisamente il settore giovanile della Pro Recco ?

“No – ribatte Massimo D’Angelo, con Patrizio Parente principale dirigente del Genova Rugby -   gli atleti terminato il percorso del  campionato, alla fine della stagione agonistica rientreranno nella società d’appartenenza. Per quello che riguarda il Genova Rugby, puntiamo a diventare una società d’eccellenza nel settore giovanile a disposizione delle società liguri. L’Atleta di provenienza Genova Rugby, una volta terminato il percorso di formazione giovanile (18 anni n.d.r.), sarà libero di andare al CUS Genova, o in altra società.”
(nella foto sotto Massimo D'Angelo a sin. con Tommaso Castello, campione d'Italia e capitano del Cammi Calvisano, cresciuto tra le fila del Genova Rugby e CUS Genova)

Ma i dirigenti del CUS Genova  si sono dichiarati d’accordo ?
“Quando  due dirigenti giovani, entusiasti e fuori dagli schemi quali Andrea Venturelli e Carlo Gatti della  Pro Recco – replica D’Angelo -  hanno proposto di costruire insieme questo progetto, l’abbiamo accolto con entusiasmo in quanto il principale obiettivo è quello di dare il meglio ai nostri giovani nel rispetto della propria identità ed autonomia. Ho detto a loro che anche se fossi stato il Direttore del settore giovanile del CUS Genova, cosa che di fatto lo sono stato negli ultimi trent’anni, avrei portato avanti lo stesso progetto, perchè non ha senso nel settore giovanile farci la guerra , ma è molto meglio unire le competenze e le forze per meglio sviluppare l’attività giovanile. Il CUS Genova – continua il dirigente genovese -  ha scelto di percorrere la propria strada senza il nostro aiuto, scegliendo la strada della divisione a quella di trovare delle sinergie.
Noi rimaniamo sempre disponibili, d’altra parte l’appartenenza ad una famiglia è qualcosa che esula dalle persone che al momento si trovano al timone.”

E adesso allora si entra nell’elitè?
“Il 13 settembre abbiamo la prima partita con il Sondrio – dice D’Angelo - Società che nella nostra storia è stata spesso un’ostacolo molto ostico da superare. Sono montanari nel senso buono della parola, sono forti fisicamente e spesso a 15 anni non è raro che i ragazzi già lavorino.Se superiamo questo ostacolo, avremo ancora 3 o 4 incontri ,la strada da percorrere è lunga e non sarà per nulla scontato ritornare nel campionato d’elitè under 16.” (nella foto sotto il Resp.Tecnico del Progetto Genova Levante U/16 Dan Pavel)

Il Centro di Formazione della FIR di Recco non sarà un doppione ?
“ No – conclude il dirigente del club biancorosso -  gli obiettivi sono differenti, e non dimentichiamo che nel Centro di Formazione rientrano anche atleti di altre società liguri.
Il nostro obiettivo è di offrire una formazione migliore per tutti , sia verso l’alto livello , ma anche di permettere a nuovi tesserati , a ragazzi che ancora si devono sviluppare e  ai meno dotati di gioire praticando il rugby, curando con la stessa attenzione se  non maggiore la loro preparazione. Ecco perchè abbiamo invitato due squadre francesi, un’under 16 e un’under 15 , per dare modo a tutti di giocare.

Iniziamo con 65 giocatori ma vorremo terminare la stagione con 80 giocatori! “ 

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