mercoledì 3 aprile 2019




Lo Spartacus termina con una vittoria casalinga il proprio campionato di Serie C2 di rugby, battendo la Partenope Cadetta per 17-5 e raggiungendo proprio a scapito dei biancazzurri il terzo posto nel girone Campania-Molise.
Decima vittoria stagionale e quarta consecutiva, con 5 risultati utili nelle ultime 5 gare, con un bottino in campionato di 45 punti (con 4 di penalizzazione) sono numeri importanti per una squadra quasi completamente rivoluzionata rispetto agli anni scorsi e che ha abbassato l’età media di 4 anni circa. Merito anche del lavoro svolto da coach Paolisso e i tantissimi ragazzi che hanno sposato il progetto di questa squadra che ha l’antirazzismo e lo sport popolare nel DNA. Oggi mancavano pedine importanti come Mirra e Trotta, tra i tanti, ma tutti quelli scesi in campo hanno sfoderato una prestazione più che soddisfacente, dominando la mischia chiusa, vincendo il computo delle touche e soprattutto rendendo piuttosto falloso il gioco della Partenope. Non sono mancati, infatti, attimi di tensione, data anche la posta in palio: il podio nel girone. A decidere il match il piede educato di Ascione dalla piazzola, 12 punti per lui. Per la cronaca la Serie C1 l’ha conquistata il Battipaglia battendo a valanga l’Avellino e incrementando i punti di vantaggio sugli Hammers Campobasso (unica squadra non battuta dallo Spartacus nel torneo) caduta senza motivazioni contro il Rugby Angri Agro Stallions. Molisani ai play-off promozione.
Per la cronaca al 9’ arrivano i primi 3 punti su punizione per lo Spartacus con Ascione. La partita è godibile e lo Spartacus mette tanta pressione, senza però pungere più di tanto. Al 24’ ancora un piazzato di Ascione porta sul 6-0 i suoi. L’arbitro Cerino fischia il water break e al ritorno in campo c’è solo il tempo di ammonire Sorrentino da un lato e Iodice dall’altro. Nella ripresa subito la meta dei ‘gladiatori ribelli’ con Domenico Pepe, appena entrato in campo, dopo una furbata e l’ovale rubato agli avversari distratti. Ascione, però non trasforma (11-0). Nel giro di 3 minuti lo Spartacus resta in 13 per le ammonizioni di Messina ed Hafdi, cadendo un po’ nelle provocazioni avversarie. Con la doppia superiorità numerica è la Partenope ad andare in meta al 52’ con Quattromani, anch’egli entrato da poco in campo. La conversione di Turizio non centra i pali e il risultato si fissa sull’11-5. Subito dopo il calcio da centrocampo lo Spartacus guadagna una punizione ed ancora una volta lo Spartacus sceglie i pali e fa bene perché Ascione è preciso per il 14-5 che poi diventa 17-5 al 75’ ancora dalla piazzola. 
Nel finale vola qualche parola e a farne le spese è il tecnico Paolisso, accorso in difesa di Ascione. Bene la difesa dei casertani sul finale e la gara termina con i nerobiancorossi con le mani al cielo e festanti per il risultato ottenuto che segna un’ulteriore tassello per la crescita di questo giovane club presieduto da Giuseppe D’Addona e da Pasquale Concilio con la massima carica onoraria. Resta il rammarico, però, per aver buttato un po’ di punti per strada tra bonus e rimonte subite, ma la strada imboccata è sicuramente quella giusta per lo Spartacus.

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