Lo Spartacus termina con una
vittoria casalinga il proprio campionato di Serie C2 di rugby, battendo la
Partenope Cadetta per 17-5 e raggiungendo proprio a scapito dei biancazzurri il
terzo posto nel girone Campania-Molise.
Decima vittoria stagionale e quarta
consecutiva, con 5 risultati utili nelle ultime 5 gare, con un bottino in
campionato di 45 punti (con 4 di penalizzazione) sono numeri importanti per una
squadra quasi completamente rivoluzionata rispetto agli anni scorsi e che ha
abbassato l’età media di 4 anni circa. Merito anche del lavoro svolto da coach
Paolisso e i tantissimi ragazzi che hanno sposato il progetto di questa squadra
che ha l’antirazzismo e lo sport popolare nel DNA. Oggi mancavano pedine
importanti come Mirra e Trotta, tra i tanti, ma tutti quelli scesi in campo
hanno sfoderato una prestazione più che soddisfacente, dominando la mischia
chiusa, vincendo il computo delle touche e soprattutto rendendo piuttosto
falloso il gioco della Partenope. Non sono mancati, infatti, attimi di tensione,
data anche la posta in palio: il podio nel girone. A decidere il match il piede
educato di Ascione dalla piazzola, 12 punti per lui. Per la cronaca la Serie C1
l’ha conquistata il Battipaglia battendo a valanga l’Avellino e incrementando i
punti di vantaggio sugli Hammers Campobasso (unica squadra non battuta dallo
Spartacus nel torneo) caduta senza motivazioni contro il Rugby Angri Agro
Stallions. Molisani ai play-off promozione.
Per la cronaca al 9’ arrivano i
primi 3 punti su punizione per lo Spartacus con Ascione. La partita è godibile
e lo Spartacus mette tanta pressione, senza però pungere più di tanto. Al 24’
ancora un piazzato di Ascione porta sul 6-0 i suoi. L’arbitro Cerino fischia il
water break e al ritorno in campo c’è solo il tempo di ammonire Sorrentino da
un lato e Iodice dall’altro. Nella ripresa subito la meta dei ‘gladiatori
ribelli’ con Domenico Pepe, appena entrato in campo, dopo una furbata e l’ovale
rubato agli avversari distratti. Ascione, però non trasforma (11-0). Nel giro
di 3 minuti lo Spartacus resta in 13 per le ammonizioni di Messina ed Hafdi,
cadendo un po’ nelle provocazioni avversarie. Con la doppia superiorità
numerica è la Partenope ad andare in meta al 52’ con Quattromani, anch’egli
entrato da poco in campo. La conversione di Turizio non centra i pali e il
risultato si fissa sull’11-5. Subito dopo il calcio da centrocampo lo Spartacus
guadagna una punizione ed ancora una volta lo Spartacus sceglie i pali e fa
bene perché Ascione è preciso per il 14-5 che poi diventa 17-5 al 75’ ancora
dalla piazzola.
Nel finale vola qualche parola e a farne le spese è il tecnico
Paolisso, accorso in difesa di Ascione. Bene la difesa dei casertani sul finale
e la gara termina con i nerobiancorossi con le mani al cielo e festanti per il
risultato ottenuto che segna un’ulteriore tassello per la crescita di questo
giovane club presieduto da Giuseppe D’Addona e da Pasquale Concilio con la
massima carica onoraria. Resta il rammarico, però, per aver buttato un po’ di
punti per strada tra bonus e rimonte subite, ma la strada imboccata è
sicuramente quella giusta per lo Spartacus.
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