Luci ed ombre del Rugby Civitavecchia, analisi sportiva e tecnica
nuda e cruda nella prima parte di stagione.
Il 22 Gennaio il Rugby Civitavecchia
a Pesaro concluderà il Campionato Nazionale di andata della serie A di Rugby
girone 3.
Dopo nove partite si possono tirare le somme per fare un primo
bilancio sportivo e tecnico del CRC.
Sin da inizio stagione l’obiettivo
dichiarato dalla dirigenza e dallo staff tecnico era quello di mettersi in una
posizione di classifica di salvezza “comoda”.
Secondo i punti e la posizione della
classifica il traguardo ad oggi sembra raggiunto con 17 punti ed avendo alcune
squadre che sono al di sotto della posizione del CRC.
Se poi si analizza con scrupolo, dal
punto di vista sportivo e tecnico ma soprattutto pratico, il cammino raggiunto
del Rugby Civitavecchia si vede chiaramente la graduatoria con quattro vittorie
su quattro in casa anche se in trasferta su cinque partite altrettante
sconfitte.
Se è pur vero che nelle trasferte il Rugby Civitavecchia ha incontrato
tre delle squadre più forti del campionato e che aspirano al salto di categoria
nella Top 10, vedi Lazio Capitolina e Prato, ci sono state le partite perse con
Primavera ed Avezzano che non hanno dato segni di compiacimento allo staff
tecnico e dirigenziale.
In base anche a queste indicazioni si
sta lavorando anche dal punto di vista psicologico per rendere il roster più
compatto per renderlo più allineato a quello che deve dare e fare in campo una
squadra di serie A di Rugby.
Il lavoro che si sta mettendo in atto
è quello di rendere il team similare nell’atteggiamento di gioco sia nelle
partite in casa che fuori.
Certo non ha agevolato il numero di
infortuni avuti, tutti molti importanti, dei nostri giocatori, questo però non
può essere una giustificazione ne lo è mai stato.
Una forte luce, fattore davvero importante, l’ha avuta il
Rugby Civitavecchia nella scelta di tutti i giocatori, la presenza dei
due argentini Beltramino Facundo a numero 10 e Leonel Moreno a pilone, così
come il rendimento dei giovani con la linea VERDE, ragazzi con 19, 20 e 21
anni, alcuni esempi per tutti, Bianco Michele (20 anni), Di Giammarco Paolo (
21 anni), Di Maio Gabriele ( 20 anni), Nastasi Luca ( 21 anni) senza
dimenticare gli altri giovanissimi e poi come non menzionare i veterani, lo
zoccolo duro, che segnano sul campo verde del
Moretti Della Marta in forma indelebile cosa significa giocare con il CRC.
Insomma un roster dove ognuno ha il
suo collocamento e da la sua forza alla squadra.
La promessa della dirigenza, staff
tecnico e roster è quella di fare qualcosa in più nelle partite rimaste per la
fine del campionato dove nessuno regalerà punti e dove nulla è scontato, dove
l’imperativo e la parola “salvezza” ma anche conquistare ed ottenere qualcosa
di più.
Insomma molte luci qualche ombra ma sicuramente un voto positivo
oltre la sufficienza per il campionato del Rugby Civitavecchia.
Foto:
Pres.
Andrea D’Angelo- D.S. Domenico Nastasi- Coach Mauro Tronca
Rugby
Civitavecchia in azione
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