UN CAPOTERRA DAI DUE VOLTI FIRMA L’IMPRESA SUL CAMPO DEL RUGBY LECCO
Vittoria! Si, è tutto vero.
L’Amatori Rugby Capoterra sul campo del Rugby Lecco veste i panni del dottor Jekyll e mister Hyde; subendo nei primi 40’ di gara: il gioco e la determinazione dei padroni di casa, cambiando registro nella seconda parte, dominando in ogni parte del campo, ribaltando il risultato e chiudendo meritatamente con le braccia al cielo violando il Centro Sportivo Bione di Lecco con il punteggio di 20-15 (10-0 al riposo). Man of the match, senza ombra di dubbio, è stato Mattia Aru, dal suo piede sono arrivati i punti punti (tra punizioni, mete e trasformazioni) che hanno messo al tappeto Lecco, ma tutto il gruppo oggi ha dato veramente il massimo per riuscire a rientrare in Sardegna con il sorriso e, quel che conta, con importanti punti per la classifica. Era una gara difficile, quella che attendeva il XV allenato da Juan Manuel Queirolo che si presentava in Lombardia con il morale alto nonostante i suoi ragazzi, arrivassero a questa sfida dopo aver subito due sconfitte: quella in trasferta contro Bergamo e domenica scorsa in casa contro il Monferrato. Coach Queirolo è stato bravo, in settimana, a lavorare sulla mentalità dei giocatori: ha parlato con ognuno di loro e soprattutto, in allenamento ha caricato a mille la squadra. La voleva “cattiva”, decisa e vincente. Beh alla fine il suo obbiettivo è stato centrato. La squadra ha reagito alla grande non solo alle sconfitte, ma anche ad un primo tempo, quello contro Lecco che, forse poteva non far presagire qualcosa di buono.
Partenza da dimenticare per l’Amatori Capoterra che, nonostante cerchi di
contrastare gli avversari, limitando il centrocampo, non riesce, in due
occasioni, a bloccare le scelte offensive della formazione di casa, brava a
trovare dei “buchi” nel reparto difensivo degli isolani e punirli con due mete
di file, entrambe non trasformate. Il resto è tanto gioco, tanto movimento di
palla e niente più. I primi 40’ filano via senza problemi da parte del XV lombardo
che, si adagia sugli allori, accontentandosi delle due mete e non preoccuparsi
di chiudere la sfida. Al riposo Lecco chiude sul 10-0. Al rientro in campo la
gara cambia volto. Lecco si rilassa, mentre Capoterra rientra in campo con un
piglio diverso: più combattivo. In campo si studiano gli avversari, ma
soprattutto si avanza verso la meta lombarda. Prima arriva una punizione,
abilmente trasformata da Mattia Aru (10-3) e poi però, Lecco riesce a sfruttare
il momento, per andare nuovamente in meta, approfittando di uno sbilanciamento
difensivo da parte di Capitan Garau e compagni. Ancora una volta non arriva la
trasformazione (sono andati in fumo ben 9 punti che potevano dare il successo
ai padroni di casa). E’ l’ultimo acuto della formazione allenata da Sebastian
Damiani (15-3). Capoterra infatti prende in mano le redini del match. Aru mette
in cascina tre punti su punizione (15-6). Poi, ancora lui, conquista una meta
di intercetto che, ovviamente trasforma e nel finale, sempre Aru mette l’ovale
dietro i pali di un incredulo Lecco, e con la trasformazione chiude le
danze.
RUGBY LECCO: Butskhrikidze, Molteni, ShalbyBiffi, Orlandi, Colombo,
Catania, Cattaneo, Rossi, Zappa, Castelletti, Riva, Mauri, Alippi, Sala.
Allenatore: Sebastian Damiani. A disposizione: Isacco, Sala, Ziliotto,
Pandiani, Galli, Malzanni, Pellegrino.
AMATORI CAPOTERRA: Ferrentino, Uccheddu, Vega, Balboni, Peddio, Oghittu,
Garau, Pace, Ambus, Moncada, Bousmina, Marston, Celembrini, Stara, Aru.
Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizone: Ganga, Tnioye, Maarouf,
Sainas, Brui, Baire, Smeraldo.
Arbitro: Alessandro Zerbinati di Roma.
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