Definirla ‘partita spartiacque’ è forse eccessivo. È però innegabile che quella in programma in questa ultima domenica del mese di novembre, in trasferta (calcio d’inizio alle 14:30), sul campo perugino di ‘Pian di Massiano’ è una gara di fondamentale importanza per l’Unicusano Livorno Rugby.
L’incontro tra il Perugia ed i biancoverdi, valida per l’ottava giornata di A, girone 3, sarà arbitrata da Maria Beatrice Benvenuti di Roma. Radiocronaca diretta dalle 14:25 sull’emittente web www.radionuovanetwork.com
e telecronaca registrata su
Granducatotv mercoledì 30 novembre alle 21:35 e venerdì 2 dicembre alle 16:30.
DUE VITTORIE. Le due squadre hanno, entrambe, per ora, vinto due volte ed entrambe hanno colto i loro successi contro Villa Pamphili Roma e Rugby Napoli/Afragola, le due formazioni che figurano in coda alla graduatoria (penultimi a quota 6 i laziali, ultimi a quota 4 i campani). Il Perugia, però, a parte i successi in oggetto, giunti senza bonus-attacco, non ha raccolto altri punti. Gli umbri, che peraltro hanno già all’attivo sette partite (solo sei le gare giocate da Unicusano Livorno Rugby, Villa Pamphili e Napoli/Afragola) sono terzultimi (cioè noni) a quota 8 ed hanno il peggior attacco e la seconda peggior difesa del torneo.
Più
redditizio il cammino dei ragazzi livornesi allenati da Marco Zaccagna, che
hanno ottenuto due vittorie con bonus-attacco ed hanno, in trasferta,
conquistato altri due punti (bonus-difesa a Civitavecchia, bonus offensivo ad
Avezzano). I labronici occupano la sesta piazza, insieme al Civitavecchia, a
quota 12. 21 le mete realizzate (meglio hanno fatto solo le tre squadre in
lotta play-off) e 144 (un buon dato) i punti siglati nell’arco delle sei
partite.
LE DIRETTE CONCORRENTI. In
questo torneo di A, il primo obiettivo dell’Unicusano Livorno Rugby è la
salvezza. Scenderà direttamente in B l’ultima, mentre la penultima giocherà i
play-out. È innegabile che un’occhiata al calendario delle dirette concorrenti
vada sempre dato. Ebbene, in questa ottava giornata, il Civitavecchia osserva
il suo turno di riposo, mentre la Villa Pamphili e la Rugby Napoli/Afragola
saranno di scena, in trasferta, rispettivamente con i Cavalieri Prato/Sesto e
con la Primavera Roma. I biancoverdi livornesi, se fanno la voce grossa a
Perugia - non necessariamente conquistando il bonus aggiuntivo - possono
scavare un significativo solco sulla zona ad alto rischio e si mettono alle
spalle anche il Civitavecchia. Un blitz in Umbira potrebbe consentire di
affrontare con maggior serenità le restanti tre fatiche del girone d’andata
(l’11 dicembre derby toscano in casa con i Cavalieri, il 18 dicembre trasferta
molto dura sul terreno della Capitolina Roma e il 22 gennaio incontro interno
con la Primavera Roma).
MASSIMA APPLICAZIONE. Per
espugnare il terreno di gioco del ‘Pian di Massiano’, servirà massima
applicazione, in ogni fase. Servirà concretezza nelle lotte in mischia e in
fase difensiva e tanto smalto da parte di tutti quanti. Importante sarà
conservare il sangue freddo nei momenti più difficili. Non ci stancheremo mai
di sottolineare come queste gare si possono vincere non necessariamente
dominando la scena dal primo all’ultimo minuto. Ad essere realisti il Perugia
non è la miglior squadra del girone. A giudicare dai risultati, è una
formazione su cui concentrare la corsa salvezza. Però, solo giocando una gara
ricca di sostanza - tipo quelle disputate nelle due vittoriose partite interne
con Napoli/Afragola e Villa Pamphili - si potrà caricare sul pullman un buon
bottino di punti.
PAUSA UTILE. In questo campionato caratterizzato da un numero dispari di squadre (undici), in ogni giornata una formazione sta alla finestra. Il riposo, domenica scorsa - quando il Perugia ha vinto 26-20 sul terreno del Napoli/Afragola, umbri in vantaggio 20-3 all’intervallo - è stato osservato dai biancoverdi. Il campionato di A è molto dispendioso, sotto ogni punto di vista, fisico e mentale: la pausa è risultata utile per Gragnani e compagni per ricaricare le batterie. Non è bastata a svuotare completamente l’infermeria, ma questo fa parte del gioco. Impensabile, in un torneo così duro, puntare solo su un ‘quindici’ o comunque su poche pedine. Non è certo il caso di lamentarsi delle assenze. Meglio concentrare ogni energia per giocare l’impirtante gara al massimo.
In A l’ultimo successo
esterno dei livornesi risale all’ultima giornata del campionato 2010/11, al
soffertissimo 20-18, con cui fu violato il terreno dell’Udine. Un’affermazione
che consegnò la salvezza ai danni del Badia. Una delle tante pagine del
glorioso club labronico, descritte nel libro Biancoverdi in meta - La
storia del Livorno Rugby 1931, uscito nei giorni scorsi e a disposizione di
tutti gli sportivi. (FabioGiorgi)
(foto di ALESSANDRA LAVORENTI)
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