ROBERTO
MANDELLI, ex Nazionale Azzurro, è il nuovo
allenatore/giocatore del Monferrato Rugby. Sarà coadiuvato dal sudafricano
Chris De Meyer, esperto tecnico abilissimo soprtatutto nel formare le giovani leve astigiane, attività
di propaganda in primis. La Franchigia composta da Asti, Alessandria e da
quest’anno anche da Acqui Terme, ha già iniziato la preparazione atletica da
parecchio tempo, e logicamente lo stesso Mandelli, classe ’79, bresciano di
nascita e con un glorioso passato nel Calvisano, Cavalieri, Gran Parma, I
Crociati e Reggio Emilia, ha già tratto le prime conslusioni da questa sua
nuova collaborazione.
“Sono già
cinque settimane che ci alleniamo – afferma MANDELLI – e nei nostri programmi
pre campionato abbiamo nel primo fine settimana di settembre (2,3,4 n.d.r.) un
raduno a Bardonecchia con un test casalingo tra POSSIBILI e PROBABILI. Domenica
11 settembre saremo al Parco Ruffini di Torino (stadio Primo Nebiolo n.d.r.)
per il quadrangolare con CUS Torino, il VII Torino ed il Biella. Sabato 17
settembre altra amichevole a Brescia, mia città natale, con il club
biancoceleste ed infine un test /allenamento a Reggio Emilia con il team della
mia ex squadra che quest’anno ha ottenuto la promozione in Eccellenza.”
Ed il Recco è stato
vittima di questo Reggio in quel di Viadana, dopo un confronto comunque dominato proprio dalla
compagine emiliana.
“Recco è
stato molto bravo a regolare su doppia partita il temibile Colorno – ammette
ROBERTO MANDELLI – formazione che certo non era facile mettere alle corde. Con
noi onestamente devo ammettere che dopo già venti minuti con il risultato
favorevole a noi sul 20/0, e l’aver regolato e controllato le iniziative di
Lisandro Villagra, mio caro amico oltre che ex compagno di squadra nei
Cavalieri Prato, la strada per lo scudetto di Serie A ci si era spalancata. A
Viadana eravamo entrati in campo supermotivati e concentrati, siamo riusciti a
rubare tutte le touche predominando nei raggruppamenti, insomma sono convinto
che quel giorno forse abbiamo
giocato la nostra miglior partita della stagione agonistica.”
(nella foto Mandelli durante il test di Viadana tra Reggio e Recco)
Ma intanto per un
Mandelli vincente, ora c’è un Mandelli monferrino, con il duplice compito di
allenatore/giocatore della prima squadra piemontese, rivelazionbe dell’anno
scorso.
“ I dirigenti
del Monferrato mi hanno chiamato – continua MANDELLI, che nel tempo ha pure
difeso i colori della Nazionale Italiana dei Vigili del Fuoco – e mi hanno
presentato un progetto di crescita socetaria molto concreta. In me loro hanno
individuato la persona giusta per questo e effettivamente avevo proprio voglia
di avere nuove motivazioni, altre responsabilità, ed ho risposto positivamente
alla chiamata convinto che si potrà crescere insieme. Personalmente sono a
disposizione, potrò anche entrare in campo come atleta e sono disponibile
all’occorrenza di dare una mano, ma il mio principale compito è finalizzato
alla crescita dei ragazzi della prima squadra, ed in questo compito sarò
agevolato dalla collaborazione di Chrsi De Meyer.”
(nella foto di Nando Murgia il Monferrato in azione con le Zena Wasps)
Il Monferrato ha
ottenuto la promozione dalla C1 alla Serie B solo dopo una stagione agonistica
di Franchigia, sotto la guida di Achille Bertoncini e Dario Piccinin, ma ora il
torneo dei cadetti si presenta alquanto difficile, con formazioni dalla tecnica
eccellente, insomma brutte bestie per i monferrini!
“In questa
fase della preparazione logicamente – dice MANDELLI – cerco di conoscere meglio
gli atleti, e soprattutto quale gioco migliore si dovrà portare avanti. In ogni
modo ho già potuto constatare che siamo in possesso di una solida mischia ed
una linea di trequarti molto interessante, competitiva, almeno per quel torneo
che lo stesso Monferrato si dovrà esibire.”
(un'altra foto tratta dal test tra Reggio e Recco, Mandelli è al centro)
Il rugby mercato del
Monferrato è stato prolifico, ma di grande rilievo è proprio l’inserimento nei
ranghi di ROBERTO MANDELLI, il quale oltre a difendere i colori di numerosi
club italiani di ottimo livello tecnico ha giocato anche nove caps con la
nazionale italiana. L’esordio nel 2004 a Dublino con l’Irlanda, nel Sei
Nazioni, poi Galles, Romania, Giappone ed U.S.A., ritorno con altri quattro
test nel 2007 con esordio a Mendoza con l’Argentina.
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